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Martedì 4 Ottobre 2011 alle ore 16:40

615ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

Il Senato ha approvato in prima lettura, nel testo proposto dalla Commissione di merito, il ddl n. 2422 recante modifica alla legge 11 febbraio 1992, n. 157, in materia di esercizio di attività venatoria in ambiti territoriali diversi da quelli di appartenenza.

Il relatore, sen. Molinari (PD), ha richiamato l'andamento dei lavori in 13a Commissione che ha portato ad una completa rielaborazione dell'originario ddl che nasceva dalla necessità di fare chiarezza su alcune interpretazioni normative che hanno recentemente prodotto nella zona dell'Appennino tosco-emiliano numerosi casi di irrogazione di sanzioni da parte delle autorità di controllo venatorio. In tal senso si è proceduto ad introdurre una norma di interpretazione autentica alle osservazioni (e alle conseguenti sanzioni), che hanno interessato nella zona appenninica soprattutto cacciatori provenienti dalla Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol.

Le ragioni contrarie al ddl sono state illustrate dalla sen. Poretti (Radicali nel PD) che ha avanzato una proposta di questione sospensiva che è risultata respinta. In particolare si contesta l'opportunità di una leggina che riguarda un ristrettissimo numero di cacciatori che finirà per rendere ancora più confuso un quadro normativo che attende da tempo un intervento di razionalizzazione.

Nel corso della discussione generale sono intervenuti, oltre alla già citata sen. Poretti, i sen. Amati, Andria (PD), Carrara (CN-Io-Sud), Divina (LNP), Perduca (Radicali nel PD) e Orsi (PdL). Le argomentazioni sollevate in tale sede sono state oggetto anche delle dichiarazioni di voto finali. Il sen. Di Nardo (IdV) ha dichiarato il voto contrario del Gruppo non condividendo la scelta di merito effettuata sui criteri interpretativi che di certo non contribuirà alla definizione di un quadro normativo certo, stabile ed applicabile. Dopo gli annunci di voto favorevoli dei sen. Carrara (CN-Io-Sud) e Fosson (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI), il sen. Divina (LNP) ha dichiarato il voto favorevole del Gruppo ad un intervento che corrisponde ad una specifica richiesta della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome nonché ad un'esigenza di equità nei confronti di cacciatori multati malgrado si fossero limitati ad esercitare un diritto loro riconosciuto dalla legge. Contrario il voto dichiarato dal sen. Della Seta (PD) giacché il ddl, nel sanare meritoriamente una condizione in cui alcune centinaia di cacciatori si sono trovati in perfetta buona fede, mette in discussione il principio cardine che impone un'opzione esclusiva all'esercizio dell'attività venatoria. Infine, il sen. D'Alì (PdL) ha dichiarato il convinto favorevole del Gruppo ad un provvedimento che pone rimedio ad una ingiustizia perpetrata ai danni di alcuni cacciatori.

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