Senato TV

136ª Seduta pubblica

Mercoledì 6 novembre 2013 alle ore 16:03

Comunicato di seduta

L'Assemblea ha avviato l'esame del ddl n. 1150 di conversione in legge del decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, recante misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca, già approvato dalla Camera dei deputati.

La relatrice, senatrice Giannini (SCpI), ha riferito sui contenuti del provvedimento che è articolato in tre capi: disposizioni per gli studenti e le famiglie; disposizioni per le scuole e relativo personale; altre disposizioni in materia di università, alta formazione e specializzazione artistica.

L'articolo 1 autorizza la spesa di 15 milioni di euro per l'anno 2014 per l'attribuzione di contributi e benefici a favore degli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado che abbiano esigenza di servizi di trasporto. L'articolo 2 incrementa di 100 milioni di euro annui a decorrere dal 2014 il Fondo integrativo statale per la concessione di borse di studio agli studenti universitari. L'articolo 3 dispone l'erogazione di premi, per un importo di 3 milioni di euro, a favore degli studenti iscritti nell'anno accademico 2013-2014 presso le Istituzioni di alta formazione e specializzazione artistica e musicale. L'articolo 4 estende il divieto di fumo, previsto per i locali chiusi, alle aree all'aperto delle istituzioni del sistema educativo di istruzione e formazione; introduce inoltre il divieto di utilizzo delle sigarette elettroniche nei locali chiusi. Il comma 5 prevede programmi di educazione alimentare nelle scuole al fine di favorire il consumo consapevole di prodotti ortofrutticoli locali, stagionali, biologici. L'articolo 5 reca disposizioni volte al potenziamento dell'offerta formativa. L'articolo 6 mira a contenere la spesa per l'acquisto di testi e strumenti didattici da parte degli studenti, intervenendo sulle regole per l'adozione dei libri di testo e sulle agevolazioni per le famiglie. L'articolo 7 prevede che nell'anno scolastico 2013-2014 è avviato in via sperimentale un programma di didattica integrativa riferito alle scuole di ogni ordine e grado finalizzato ad evitare la dispersione scolastica. L'articolo 8 intende potenziare le attività svolte per l'orientamento degli studenti delle scuole in vista della scelta di successivi indirizzi e sbocchi professionali. L'articolo 8-bis reca disposizioni in materia di istruzione e formazione per il lavoro. L'articolo 9 estende la durata massima del permesso di soggiorno per i ragazzi stranieri che frequentino corsi di studio.

L'articolo 10 consente alle Regioni interessate la possibilità di stipulare mutui trentennali per il finanziamento di interventi in materia di edilizia scolastica. L'articolo 10-bis prevede che il Ministro dell'interno aggiorni la normativa tecnica antincendio per gli interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici. L'articolo 11 autorizza una spesa di 10 milioni di euro per assicurare alle istituzioni scolastiche la realizzazione e la fruizione della connettività wireless. L'articolo 12 interviene in materia di criteri per la definizione del contingente organico dei dirigenti scolastici. L'articolo 13 riguarda l'utilizzo ottimale delle informazioni presenti nell'anagrafe nazionale e nelle anagrafi regionali degli studenti. L'articolo 14 elimina il divieto di costituzione di più di un istituto tecnico superiore in ciascuna Regione. L'articolo 15 prevede la definizione di un piano triennale per l'assunzione e tempo indeterminato di personale docente, educativo e ATA. L'articolo 16 autorizza la spesa di 10 milioni di euro per il 2014 da utilizzare per iniziative di formazione obbligatoria del personale scolastico. L'articolo 17 prevede nuove modalità di reclutamento dei dirigenti scolastici attraverso un corso concorso selettivo di formazione bandito annualmente dalla Scuola nazionale dell'amministrazione. L'articolo 18 autorizza il Ministero dell'istruzione ad assumere, a decorrere dal 2014, i vincitori e gli idonei del concorso per dirigente tecnico bandito nel 2008. L'articolo 19 dispone in materia di conferimento di incarichi di insegnamento nelle Istituzioni di alta formazione e specializzazione artistica e musicale.

L'articolo 20 abroga l'articolo relativo al cosiddetto bonus di maturità per l'accesso ai corsi di laurea ad ingresso programmato. L'articolo 21 reca interventi in tema di formazione specialistica dei medici prevedendo un'unica commissione e un'unica graduatoria nazionale per l'ammissione alle scuole di specializzazione. L'articolo 22 disciplina la procedura di nomina dei componenti del consiglio direttivo dell'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR). L'articolo 23 reca disposizioni sulle assunzioni a tempo determinato presso gli enti di ricerca, le università e le scuole superiori ad ordinamento speciale. L'articolo 24 autorizza l'assunzione, nel quinquennio 2014-2018, di 200 unità di personale ricercatore, tecnologo e di supporto alla ricerca presso l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. L'articolo 25 dispone aumenti scadenzati delle aliquote di accisa relative a birra, prodotti alcolici intermedi, alcole etilico. L'articolo 26 interviene in tema di determinazione delle imposte di registro, ipotecaria e catastale relativamente ai trasferimenti immobiliari. L'articolo 27 reca il rifinanziamento del Fondo per gli interventi strutturali di politica economica e le norme di copertura finanziaria degli oneri recati dal provvedimento.

Anche in un periodo di scarsità di risorse come l'attuale, la valorizzazione della conoscenza dovrebbe rappresentare una priorità strategica: seppure con limiti, legati alla frammentarietà delle misure, il decreto-legge segna un'inversione di tendenza rispetto ai tagli degli ultimi anni. Il frequente rinvio all'adozione di norme secondarie di applicazione e le modalità di copertura finanziaria costituiscono, secondo la relatrice, le principali debolezze di un provvedimento che, per l'imminente data di scadenza, non può essere modificato. La senatrice Giannini (SCpI) ha quindi anticipato il parere contrario su tutti gli emendamenti.

La proposta del senatore Volpi (LN-Aut) di sospendere l'esame fino alle ore 19 per acquisire il parere del Cnel, è stata respinta dopo gli interventi contrari dei senatori Rita Ghedini (PD), Giuseppe Esposito (PdL) e Buemi (Aut-PSI).

Alla discussione generale hanno partecipato i senatori: Nencini, Panizza (Aut-PSI); Bocchino, Laura Bignami, Rosetta Blundo, Maurizio Romani (M5S); D'Ambrosio Lettieri, Marin, Liuzzi (PdL); Martini, Mineo, Rosa Maria Di Giorgi, Emilia Grazia De Biasi, Marcucci (PD); Alessia Petraglia (Misto-Sel); Fabiola Anitori (Misto-Gap); Centinaio (LN-Aut).

Il senatore Schifani (PdL) ha manifestato grave disagio per la compressione dei tempi d'esame del decreto-legge, che è stato trasmesso dalla Camera a ridosso della sua scadenza. Con riferimento all'elezione contestata del senatore Berlusconi, ha chiesto inoltre il pronunciamento formale del Consiglio di Presidenza sulla validità dei lavori della Giunta delle elezioni e delle immunità a seguito della violazione dell'obbligo di segreto. Il senatore Zanda (PD) ha fatto presente che il ritardo nella trasmissione del decreto è imputabile al cambio di relatore per problemi politici interni al PdL. Ha poi rilevato che non spetta al Consiglio di Presidenza valutare la legittimità dei lavori della Giunta. Questa considerazione è stata condivisa dalle senatrici De Petris (Misto-Sel) e Lanzillotta (SCpI), la quale ha invitato a non mettere in questione il ruolo di garanzia del Presidente del Senato. Di opposto avviso il senatore Calderoli (LN-Aut), che ha posto l'accento sulla violazione delle regole nell'ambito della Giunta e sulla competenza del Consiglio a pronunciarsi con un voto sulla validità dei lavori.

In apertura di seduta, la senatrice Taverna (M5S), che nella seduta antimeridiana aveva chiesto la procedura d'urgenza per la decadenza del senatore Berlusconi, ha domandato al Presidente del Senato di riconsiderare la valutazione, comunicata questa mattina, secondo cui la richiesta del M5S è preclusa dalla reiezione, nella seduta di ieri, della proposta di modifica del calendario.

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