Archivio delle notizie
  • Aprile 2013

    • Martedì 2

      Approvata la risoluzione sul pagamento dei debiti della P.A. alle imprese

      L'Assemblea, martedì 2 aprile, ha svolto la discussione della Relazione del Governo al Parlamento concernente l'aggiornamento del quadro economico e di finanza pubblica e il pagamento dei debiti alle imprese da parte della Pubblica amministrazione, predisposta ai sensi dell'articolo 10-bis, comma 6, della legge 31 dicembre 2009, n. 196 (Doc. LVII-bis, n. 1), al termine della quale ha approvato, all'unanimità, in un testo emendato, la risoluzione n. 2, sottoscritta da tutti i Gruppi ad eccezione del Movimento 5 Stelle che ha presentato e poi ritirato la risoluzione n. 1.
      L'atto d'indirizzo approvato impegna il Governo a verificare le condizioni affinché l'Italia esca, nell'anno in corso, dalla procedura per deficit eccessivo; a operare perché la mini golden rule per gli investimenti diventi permanente e si verifichi una svolta nelle politiche dell'Unione in direzione dello sviluppo economico; a rideterminare il saldo netto da finanziare del bilancio dello Stato fino a un importo massimo di 31.600 milioni di euro nel 2013 e di 29.100 milioni per il 2014, nonché il fabbisogno del settore statale in 73.674 milioni di euro nel 2013; riguardo al decreto sui pagamenti dei debiti commerciali delle pubbliche amministrazioni, a predisporre interventi di immediata eseguibilità e a graduare il flusso dei pagamenti, accordando priorità a quelli che le imprese non hanno ceduto al sistema creditizio.

      Strage di Pizzolungo, 28 anni dopo

      Il Presidente Grasso: "Il ricordo ci rende più forti"

      " 'Rassegnati alla morte non all'ingiustizia'. Questo è il messaggio inciso sulla stele posta sul ciglio della strada statale che attraversa Pizzolungo e che ci ricorda una strage, quella del 2 aprile 1985, tragicamente ingiusta. Un attentato diretto a un Procuratore impegnato nella lotta alla mafia ha travolto tre innocenti, tre giovani vite, e al contempo ne ha devastate molte altre. Da quel giorno la vita di Carlo Palermo e quella dei suoi agenti di scorta non è stata più la stessa". Così il Presidente del Senato, Pietro Grasso, in un messaggio inviato ai responsabili di Libera, "Associazioni, nomi e numeri contro le mafie", di Trapani.

      Comunicato stampa del Presidente del Senato »

      Conti pubblici: le audizioni di Banca d'Italia e Istat

      La Commissione speciale sui ddl di conversione dei decreti-legge si è riunita giovedì 28 marzo in seduta congiunta con l'analoga Commissione della Camera dei deputati per svolgere le audizioni dei Ministri Grilli e Moavero, dei rappresentanti dell'Istat e della Banca d'Italia. I documenti consegnati da Istat e Banca d'Italia sono disponibili nell'area Documenti acquisiti.

      Secondo la Banca d'Italia si "prefigura un calo del PIL dell'1, 3 per cento nel 2013 e un aumento della stessa entità nel 2014". "L'inflazione - si legge nel documento consegnato alla Commissione speciale - misurata con i deflatore dei consumi, sarebbe pari al 2,0 per cento quest'anno e rimarrebbe stabile su questo livello anche nel 2014. Nonostante la graduale ripresa dell'economia, il tasso di disoccupazione continuerebbe ad aumentare, portandosi in prossimità del 12 per cento nel 2014".
      "Il quadro macroeconomico - afferma Palazzo Koch - potrebbe risultare peggiore di quello previsto nella Relazione ove si riacutizzassero le tensioni sui mercati finanziari internazionali o se la ripresa dell'economia globale tardasse a manifestarsi. Occorre operare affinché politiche economiche efficaci e credibili possano interrompere la spirale recessiva in atto nel nostro Paese quasi ininterrottamente dal 2008".

      Il documento mette anche in evidenza che l'indebitamento netto tendenziale nel 2013 "è previsto pari al 2, 4 per cento del PIL" con il rischio che "le misure volte ad accelerare il pagamento dei debiti commerciali delle Amministrazioni pubbliche, annunciate nella Relazione al Parlamento, accrescano l'indebitamento netto di 0,5 punti percentuali del PIL nel 2013".
      Comunque, si legge nelle conclusioni, "la riduzione dell'ammontare dei debiti commerciali delle Amministrazioni pubbliche potrà migliorare le condizioni finanziarie di molte imprese ed essere di stimolo alla crescita dell'economia. Inoltre, se accompagnata dall'abbattimento dei tempi di pagamento sui nuovi acquisti effettuati dalle Amministrazioni, renderà più trasparente la gestione dei conti pubblici e i rapporti tra settore pubblico e settore privato".

      Il documento presentato dall'Istat riporta l'audizione del Presidente dell'istituto nazionale di statistica, Enrico Giovannini. I dati descritti nel documento "confermano l'estrema difficoltà in cui si trova il sistema economico italiano". "A partire dal terzo trimestre del 2011 - si legge - l'economia italiana è entrata in una fase di recessione che dura tuttora: nel quarto trimestre 2012 si è registrata la sesta flessione congiunturale consecutiva del prodotto interno lordo (Pil) in termini reali, la quale ha riportato il livello di tale variabile a quello del 2000. Nel 2012, il Pil è diminuito del 2,2% rispetto all'anno precedente, mentre tra il picco registrato all'inizio del 2008 e la fine dell'anno scorso la riduzione del prodotto è stata pari all'8,1%. La variazione acquisita per il 2013 è pari a -1,0%".
      "Nei confronti degli altri principali paesi dell'Unione europea - si legge ancora nel documento - la lunghezza della recessione è analoga a quella sperimentata dalla Spagna. Peraltro, il divario tra l'Italia e le altre grandi economie europee si è allargato nel corso della crisi, per l'intensità della caduta e le difficoltà della ripresa."
      "Nonostate i buoni risultati ottenuti in termini di esportazioni - afferma l'Istat - l'ampia caduta della domanda interna ha influito pesantemente sulle imprese maggiormente orientate al mercato interno, con conseguenze negative sui livelli occupazionali e sulle condizioni delle famiglie. In questo quadro, il prospettato intervento volto a consentire il pagamento dei debiti pregressi che il settore privato vanta nei confronti delle amministrazioni pubbiche va nella direzione giusta, consentendo non solo di ripristinare un rapporto corretto tra committenti e fornitori, ma anche di immettere nel circuito economico una massa di liquidità ingente, andando ad alleviare le condizioni finanziarie di molte imprese". "D'altra parte, in una condizione di forte incertezza e di bassa fiducia da parte di imprese e famiglie, non ci si può attendere un effetto pieno e immediato di tale provvedimento sulle decisioni di investimento e di consumo."

      Calendario dei lavori dell'Aula fino al 3 aprile

      La Conferenza dei Presidenti dei Gruppi parlamentari, riunitasi martedì 26 marzo, ha approvato il calendario dei lavori dell'Aula fino a mercoledì 3 aprile.

      Il calendario dei lavori prevede la votazione a scrutinio segreto con procedimento elettronico sulle dimissioni presentate dalla senatrice Giovanna Mangili.

      Calendario dei lavori »



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