Archivio delle notizie
  • Luglio 2014

    • Mercoledì 23

      Parlamento in seduta comune: quorum non raggiunto

      Il Parlamento in seduta comune si è riunito mercoledì 23 luglio per l'elezione di due giudici della Corte Costituzionale e l'elezione di otto componenti del Consiglio Superiore della Magistratura.

      Poiché nessun candidato ha ottenuto la maggioranza prescritta sia per l'elezione dei due giudici della Corte Costituzionale sia per l'elezione di otto componenti del Consiglio Superiore della Magistratura, si dovrà procedere ad un ulteriore scrutinio che avrà luogo in altra data.

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      Caso Stamina: audizioni in 12a Commissione

      Mercoledì 23 luglio, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sul caso Stamina, la Commissione Sanità ha ascoltato il Ministro della giustizia, Andrea Orlando e il Garante della privacy, Antonello Soro.

      Mandati CONI e federazioni sportive: termine emendamenti in 7a Commissione

      Nell'ambito dell'esame del ddl n. 361, recante modifiche al decreto legislativo 23 luglio 1999, n. 242, in materia di limiti al rinnovo dei mandati degli organi del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e delle federazioni sportive nazionali, la Commissione Istruzione, mercoledì 23 luglio, ha convenuto di fissare a martedì 5 agosto, alle ore 18, il termine per la presentazione degli emendamenti.

      Richieste di votazioni a scrutinio segreto: l'intervento del Presidente Grasso in Aula

      In relazione alle 920 richieste di votazione a scrutinio segreto, il Presidente Grasso ha convocato questa mattina la Giunta del Regolamento che, considerata la diversità di posizioni, ha deciso all'unanimità di rimettersi alla sua valutazione.

      In apertura della seduta pomeridiana di mercoledì 23 luglio, il Presidente del Senato è intervenuto in Assemblea, dando anche conto del dibattito in Giunta. Di seguito, il testo dell'intervento del Presidente Grasso.

      Comunico che entro le ore 20 di ieri sono pervenute ulteriori richieste di voto segreto, il cui elenco è in distribuzione. Poiché è stata richiesta la mia decisione prima di iniziare l'esame degli articoli, prima di assumere questa decisione, nel dare conto alla Giunta per il Regolamento delle diverse tipologie di emendamenti per i quali è stato chiesto lo scrutinio segreto, ho ricordato le norme regolamentari e i precedenti di voto segreto dei due rami del Parlamento su emendamenti riferiti sia a disegni di legge costituzionale sia a provvedimenti ordinari. In tale sede ho riscontrato la diversità di opinioni e di valutazione dei competenti della Giunta rispetto ai criteri di ammissibilità dello scrutinio segreto e alle articolate motivazioni.
      In esito all'approfondito dibattito, la Giunta ha unanimemente convenuto - nel senso che l'unica unanimità raggiunta è questa - di rimettersi alla determinazione della Presidenza. Nel caso di specie, ho registrato un numero di richieste di voto segreto che non ha precedenti nella prassi parlamentare: 920 richieste di voto segreto su emendamenti. Per tale ragione ritengo opportuno anzitutto enunciare i principi ai quali ho inteso e intendo attenermi.
      L'articolo 113, comma 4, del Regolamento distingue le deliberazioni relative alle norme sulle minoranze linguistiche, di cui all'articolo 6 della Costituzione, dalle deliberazioni che attengono ai rapporti civili ed etico‑sociali di cui agli articoli della Costituzione espressamente richiamati (dal 13 al 32, secondo comma, tranne gli articoli 23 e 28), oltre alle deliberazioni che concernono le modificazioni al Regolamento del Senato. Con diversa dizione lessicale, il Regolamento della Camera dei deputati, all'articolo 49, parla di votazioni che incidono sui principi e sui diritti di libertà, di cui agli stessi articoli costituzionali richiamati nel Regolamento del Senato.
      Ho preso in considerazione la prassi di entrambi i rami del Parlamento circa l'ammissibilità del voto segreto su emendamenti riferiti a disegni di legge costituzionale e la diversa portata normativa delle due discipline regolamentari, come applicate alle diverse fattispecie della tutela delle minoranze linguistiche da un lato, e dei diritti di libertà dall'altro.
      Ritengo pertanto che, anche in ragione del tenore lessicale della formula dell'articolo 113, comma 4, del Regolamento, sia sempre ammissibile il ricorso allo scrutinio segreto laddove si faccia riferimento alla tutela delle minoranze linguistiche, con l'avvertenza che innovando rispetto alla prassi procedurale precedente in relazione all'elevato numero di richieste, l'adozione dello scrutinio segreto non sarà ostativa all'applicazione della cosiddetta regola del canguro, vale a dire alla votazione delle parti comuni degli emendamenti con conseguente effetto preclusivo sugli emendamenti successivi in caso di reiezione.
      Viceversa, per quanto riguarda le proposte emendative che richiamano a diverso titolo gli articoli 13 e seguenti della Costituzione sui rapporti civili ed etico sociali, come richiamati dall'articolo 113, comma 4, del Regolamento, la Presidenza - sempre alla luce del dibattito svoltosi in Giunta - ritiene di ammettere lo scrutinio segreto sui soli emendamenti riferiti alle funzioni delle Camere (articoli 1 e 18 del disegno di legge al nostro esame) e non al procedimento legislativo (articolo 10 del disegno di legge).
      Questa è la decisione. In base ad essa, conseguentemente, si potrà stabilire quali siano gli emendamenti oggetto di voto segreto. L'elenco sarà distribuito al più presto. Intanto cominciamo a votare poi, di volta in volta, sulla base di questi principi, che fanno riferimento alla materia, si vedrà che tipo di votazione adottare.
      Purtroppo l'elevato numero di emendamenti ci costringe ad andare avanti, valutando via via come votare seguendo il principio stabilito con questa decisione.

      Nomine componenti Inda: pareri favorevoli in 7a Commissione

      Nella seduta di mercoledì 23 luglio la Commissione Istruzione ha concluso l'esame congiunto, con esiti separati, esprimendo pareri favorevoli alle proposte di nomina di Walter Pagliaro (nomina n. 39) e Arnaldo Colasanti (nomina n. 40) a componenti del Consiglio di amministrazione della Fondazione "Istituto nazionale per il dramma antico".

      Affare assegnato su linee programmatiche vertice NATO settembre 2014: audizione in 4a Commissione

      Mercoledì 23 luglio la Commissione Difesa ha svolto l'audizione del Capo della Rappresentanza permanente d'Italia presso il Consiglio Atlantico a Bruxelles, Gabriele Checchia, in relazione all'affare assegnato sulle linee programmatiche e di indirizzo italiane, in vista del prossimo vertice della NATO, che avrà luogo nel mese di settembre 2014 (n. 337).

      Agricoltura sociale: avviato esame e congiunzione con il ddl n. 205 in 9a Commissione

      Nella seduta di mercoledì 23 luglio, la Commissione Agricoltura ha avviato l'esame del ddl n. 1568 sull' agricoltura sociale, già approvato dalla Camera dei deputati e lo ha congiunto con il ddl n. 205 recante disposizioni in materia di agricoltura sociale.

      Riforma del codice della nautica da diporto: audizioni informali in 8a Commissione

      Mercoledì 23 luglio la Commissione Lavori pubblici, in Ufficio di Presidenza, ha svolto l'audizione del Comandante generale del Corpo delle Capitanerie di porto - guardia costiera, ammiraglio ispettore capo Felicio Angrisano, nell'ambito dell'esame congiunto dei disegni di legge nn. 1167 e 953 di riforma del codice della nautica da diporto.

      Audizione in Commissione vigilanza rai

      La Commissione vigilanza rai, mercoledì 23 luglio, ha ascoltato i rappresentanti di MoveOn Italia.



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