Giovedì 26 maggio, con 181 voti favorevoli, 20 contrari e 12 astenuti, l'Assemblea di Palazzo Madama ha approvato con modifiche il ddl n. 2232 recante disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare. Il testo torna alla Camera dei deputati.

Come riportato nel comunicato di seduta, la relatrice, sen. Parente, ha illustrato il ddl. L'articolo 1 individua le finalità del ddl che, in attuazione di principi della Costituzione e della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, è volto a favorire il benessere, l'inclusione sociale e l'autonomia delle persone con disabilità. Esso disciplina misure di assistenza, cura e protezione, nel rispetto della volontà delle persone con disabilità grave. L'articolo 2 definisce le prestazioni assistenziali da garantire in tutto il territorio nazionale. L'articolo 3 istituisce il Fondo per l'assistenza e l'articolo 4 ne specifica le finalità. L'articolo 5 prevede la detraibilità delle spese per polizze assicurative finalizzate alla tutela delle persone con disabilità grave. L'articolo 6 regola l'istituzione di trust, vincoli di destinazione e fondi speciali e prevede agevolazioni tributarie. L'articolo 7 riguarda le campagne informative, l'articolo 8 prevede una relazione annuale alle Camere sullo stato di attuazione della legge, l'articolo 9 concerne la copertura finanziaria.

Nota breve del Servizio studi »

Nella seduta pomeridiana di giovedì 26 maggio, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Graziano Delrio, ha risposto in Aula a quesiti su attuazione del nuovo codice degli appalti, problematiche relative al sistema portuale e al trasporto marittimo, ai sensi dell'articolo 151-bis del Regolamento.

La Commissione Rifiuti ha svolto una serie di audizioni.
Mercoledì 25 maggio, sono stati ascoltati i rappresentanti del Consiglio nazionale delle ricerche e il Presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino.
Giovedì 26 maggio è stato ascoltato il Direttore generale per la salvaguardia del territorio e delle acque del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Gaia Checcucci e, successivamente, rappresentanti delle aziende del settore Oil&Gas della Val d'Agri.

Nella seduta di giovedì 26 maggio, in Commissione Giustizia è stato prorogato alle ore 18 del 30 maggio il termine per la presentazione degli emendamenti al testo unificato per il ddl n. 2067 e connessi, recante modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e all'ordinamento penitenziario, limitatamente alle parti del testo unificato relative alla disciplina della prescrizione e a quella delle intercettazioni.

La Commissione Giustizia, giovedì 26 maggio, ha fissato per le ore 18 del 16 giugno il termine per la presentazione degli emendamenti al disegno di legge n. 2134, approvato dalla Camera e assunto come testo base, e connessi, in materia di codice antimafia.

Nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla nuova legge di bilancio, le Commissioni Bilancio di Senato e Camera, in seduta congiunta, hanno svolto una serie di audizioni nella giornata di giovedì 26 maggio. Sono stati ascoltati rappresentanti di ANCI e UPI, il Ministro dell'economia e delle finanze, Pier Carlo Padoan, rappresentanti della Conferenza Regioni e Province autonome, della Corte dei conti, dell'ISTAT e infine il Presidente dell'Ufficio parlamentare di bilancio, Giuseppe Pisauro.

Giovedì 26 maggio, gli Uffici di Presidenza delle Commissioni riunite Lavori pubblici e Industria hanno svolto l'audizione dei vertici di Telecom Italia Spa, nell'ambito dell'Affare assegnato n. 645 relativo ai nuovi assetti societari di Telecom Italia Spa.

Nell'ambito dell'esame dello schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2013/35/UE sulle disposizioni minime di sicurezza e di salute relative all'esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici) e che abroga la direttiva 2004/40/CE (A.G. n. 298), la Commissione Lavoro, in Ufficio di Presidenza, giovedì 26 aprile, sono stati auditi rappresentanti di CGIL, CISL, UIL e UGL, rappresentanti della Società italiana di medicina del lavoro ed igiene industriale (SIMLII), rappresentanti dell'Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro (INAIL) e rappresentanti di Confindustria e di R.ETE. Imprese Italia.

L'Assemblea, nella seduta antimeridiana di giovedì 26 maggio, ha approvato con modifiche il ddl n. 1627, recante introduzione nel codice penale del reato di frode in processo penale e depistaggio. Il testo torna alla Camera dei deputati.
Come riportato nel comunicato di seduta, il relatore, sen. Casson, ha illustrato il testo proposto dalla Commissione che ha scelto di configurare il depistaggio come delitto proprio del pubblico ufficiale, anziché come reato comune generale, per il quale è prevista una pena da tre a otto anni. Il comportamento delittuoso si sostanzia nella frode processuale o nelle dichiarazioni false, omesse o reticenti. E' prevista un'aggravante, punita con una pena da sei a dodici anni, nel caso in cui il depistaggio avvenga in processi per terrorismo o per stragi.

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