Giovedì 14 Settembre 2017 - 875ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 09:35)

L'Assemblea ha avviato l'esame del ddl n. 2287-bis e connessi, recante Delega al Governo per il codice dello spettacolo, nel testo proposto dalla Commissione istruzione.

La relatrice, sen. Di Giorgi (PD), ha ricordato che la riforma dello spettacolo è attesa da trent'anni, essendo stata annunciata nel 1985 con l'istituzione del Fondo unico per lo spettacolo. Il provvedimento, nato dallo stralcio dell'articolo 34 della legge sul cinema approvata il 6 ottobre 2016, è stato integrato in Commissione con il contributo significativo delle opposizioni. Il testo proposto riconosce il valore formativo ed educativo dello spettacolo e lo promuovo quale fattore di sviluppo, coesione e identità culturale; detta criteri di semplificazione organizzativa e normativa nell'esercizio della delega; istituisce il Consiglio superiore dello spettacolo, che sostituisce la Consulta; aumenta le risorse, estendendo l'art bonus a tutte le forme di spettacolo; riconosce non solo le attività teatrali, liriche, concertistiche, corali, ma anche gli spettacoli di musica popolare, danza classica e contemporanea, i carnevali e le rievocazioni storiche, le attività circensi; responsabilizza i sovrintendenti rispetto alla gestione economica delle fondazioni lirico-sinfoniche; prevede che il 3 per cento del FUS sia destinato alle scuole; rivolge un'attenzione particolare alla qualità e all'internazionalizzazione delle produzioni, ai progetti e alle orchestre giovanili, all'aggiornamento tecnologico dei teatri.

Alla discussione generale hanno partecipato i sen. Laura Fasiolo, Josefa Idem, Stefania Pezzopane, Elena Ferrara (PD); Giovanardi, Compagna (FL); Giro, Marin (FI-PdL); Tosato (LN); Manuela Granaiola (Art.1-MDP); Rosetta Blundo, Michela Montevecchi (M5S); Panizza (Aut) Bocchino (SI-Sel). L'esame degli emendamenti, sui quali manca il parere della Commissione bilancio, è rinviato ad altra seduta.

In apertura di seduta, il sen. Giovanardi (FL) ha criticato le dichiarazioni del Presidente del Senato, riportate oggi dai mezzi di informazioni: invitando il sen. Cuomo (PD) a scegliere entro oggi tra il mandato di sindaco o quello di senatore, il Presidente Grasso avrebbe sconfessato l'operato della Giunta delle elezioni e delle immunità che, riunitasi ieri, aveva concesso tre giorni per l'opzione. La sen. Lo Moro (Art.1-MDP) ha espresso disagio per il ritardo procedurale della Giunta. Il sen. Buemi (Aut) ha puntualizzato che nella procedura relativa all'incompatibilità non vi è stato alcun intento dilatorio. Il sen. Cappelletti (M5S), invece, ha apprezzato l'iniziativa del Presidente Grasso, ricordando che la lettera di dimissioni è stata inviata a fine luglio e che il 16 settembre il sen. Cuomo maturerebbe il diritto al vitalizio.

(La seduta è terminata alle ore 13:23 )



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