Martedì 26 Settembre 2017 - 883ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 11:03)

Al termine dell'esame di mozioni sulle responsabilità gestionali delle banche, l'Assemblea ha approvato un ordine del giorno unitario che impegna il Governo a favorire tempestivamente un'iniziativa normativa sulla responsabilità di amministratori, organi di controllo e dirigenti contabili delle banche fallite, affinché sia più agevole attivare pene accessorie, con particolare riguardo all'interdizione perpetua dai pubblici uffici; a realizzare in tempi rapidi una ricognizione delle norme sanzionatorie, di rango penale e amministrativo, che tenga conto del quadro normativo dell'Unione europea; ad attuare le misure per la promozione e la diffusione dell'educazione finanziaria per aumentare la conoscenza da parte dei cittadini di strumenti e servizi finanziari immessi sul mercato; a favorire il posticipo del termine previsto per accedere al beneficio del ristoro.

Nella seduta antimeridiana del 19 settembre il rappresentante del Governo ha proposto un rinvio al fine di giungere a una sintesi delle mozioni presentate (cfr. comunicato n. 877). Nella seduta odierna, accogliendo la proposta del Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Baretta, tutti i Gruppi hanno ritirato le mozioni originarie per convergere su un ordine del giorno condiviso.

Hanno svolto dichiarazione di voto favorevole i sen. Quagliarello (FL), Tosato (LN), Barani (ALA), Fornaro (Art.1-MDP), Laniece (Aut), Luigi Marino (AP), Loredana De Petris (SI-Sel), Cappelletti (M5S), D'Alì (FI-PdL), Mauro Marino (PD). In particolare, Federazione della Libertà ha criticato il diverso trattamento delle banche: il Governo ha offerto garanzie su conti e investimenti del Monte dei Paschi, ha previsto rimborsi simbolici per i correntisti di Banca Etruria, ma non ha predisposto alcuna garanzia per le banche venete. La Lega Nord ha posto l'accento sulla necessaria sanzione delle responsabilità e ha denunciato l'atteggiamento dilatorio del Governo, che sta ritardando i lavori della Commissione d'inchiesta sul sistema bancario. ALA ha invocato misure sulle autorità di vigilanza, Banca d'Italia e Consob, che non hanno svolto adeguatamente la loro funzione. Art.1-MDP ha sottolineato la vittoria del Parlamento: l'ordine del giorno recepisce il contenuto di un emendamento, presentato dal Gruppo al decreto-legge sulla liquidazione coatta delle banche venete, che la posizione della questione di fiducia ha impedito di approvare. Area Popolare, dissociandosi dalle critiche generalizzate agli istituto di credito, ha riconosciuto che in alcuni casi sono intervenute colpe gravi di sottovalutazione dei rischi e inadeguatezze gestionali; ha quindi posto l'accento sull'educazione finanziaria. Sinistra Italiana, invece, ha ricordato che il fallimento di sette banche è avvenuto dopo che i Governi avevano assicurato la solidità del sistema nazionale del credito; ha quindi posto l'accento sulla necessità di una maggiore tutela dei risparmiatori. Movimento 5 Stelle ha apprezzato l'impegno sulla responsabilità degli amministratori, ha ricordato però le responsabilità politiche della vicenda delle banche fallite e ha lamentato il fatto che l'equo ristoro dei risparmiatori truffati è rimasto lettera morta. Forza Italia, che ha chiesto il posticipo del termine per il ristoro e il rinvio del tema dei crediti deteriorati agli approfondimenti della Commissione finanze, non condivide atteggiamenti giustizialisti ma ritiene necessario potenziare i controlli, favorire l'attivazione di meccanismi sanzionatori, promuovere un'effettiva conoscenza dei rischi dei prodotti finanziari. Il PD, ricordando che nella vicenda delle banche non è stato applicato il principio del bail-in, ha auspicato una riflessione su un migliore bilanciamento tra bail-in e bail-out. Ha evidenziato, inoltre, che l'ordine del giorno unitario rafforza l'interlocuzione del Governo in sede europea.

(La seduta è terminata alle ore 12:50 )



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