Giovedì 28 Settembre 2017 - 887ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 09:31)

L'Assemblea ha approvato in via definitiva il ddl. 2541, Misure per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni,nonché disposizioni per la riqualificazione e il recupero dei centri storici dei medesimi comuni.

Nella seduta pomeridiana di ieri è stato approvato l'articolato, senza modifiche, e sono iniziate le dichiarazioni di voto, che si sono concluse oggi con gli interventi dei sen. Loredana De Petris (SI-Sel), Vilma Moronese (M5S), Piccoli (FI-PdL) e Caleo (PD). Tutti i Gruppi, con accenti diversi, hanno sostenuto il provvedimento, considerato necessario alla sopravvivenza dei piccoli comuni. La maggioranza ha evidenziato il carattere innovativo del ddl, le opposizioni hanno invece espresso rammarico per l'impossibilità di migliorare il testo: la valorizzazione effettiva dei piccoli comuni richiede lo stanziamento di adeguate risorse finanziarie, la semplificazione degli adempimenti, il potenziamento dei servizi, il riequilibrio territoriale.

L'articolo 1 definisce piccoli comuni quelli con popolazione residente fino a 5.000 abitanti. L'articolo 2 reca disposizioni in materia di attività e servizi. L'articolo 3 istituisce un Fondo per lo sviluppo strutturale, economico e sociale. L'articolo 4 concerne il recupero e la riqualificazione dei centri storici e la promozione di alberghi diffusi mediante interventi integrati pubblici e privati. L'articolo 5 prevede misure volte alla riqualificazione di immobili. L'articolo 6 consente la stipula di intese per l'acquisizione di case cantoniere e la realizzazione di circuiti e itinerari turistico-culturali. L'articolo 7 prevede la possibilità di stipulare convenzioni per la salvaguardia e il recupero dei beni culturali delle confessioni religiose. L'articolo 8 detta norme per lo sviluppo della rete in banda ultra larga. L'articolo 9 contiene disposizioni relative ai servizi postali e all'effettuazione di pagamenti. L'articolo 10 è volto a garantire la distribuzione dei quotidiani. L'articolo 11 riguarda il consumo e la commercializzazione dei prodotti agroalimentari provenienti da filiera corta e l'articolo 12 la realizzazione di mercati agricoli per la vendita diretta. L'articolo 13 riguarda le politiche di sviluppo, tutela e promozione delle aree rurali e montane, mentre l'articolo 14 concerne la promozione cinematografica. L'articolo 15 prevede la predisposizione di un Piano per l'istruzione destinato alle aree rurali e montane. L'articolo 16 contiene la clausola di invarianza finanziaria, mentre l'articolo 17 reca la clausola di salvaguardia per le Regioni a Statuto speciale e le Province autonome.

L'Assemblea ha approvato quattro mozioni e un ordine del giorno sulla candidatura della città di Milano a sede dell'Agenzia europea del farmaco.

Dopo l'illustrazione delle mozioni e dell'ordine del giorno da parte dei sen. Mandelli (FI-PdL), De Biasi (PD), Candiani (LN), Barani (ALA) e Crimi (M5S), e gli interventi in discussione generale dei sen. Orellana (Aut), Floris, Maria Rizzotti (FI-PdL) e Gaetti (M5S), il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Pizzetti ha ringraziato il Parlamento per il sostegno unitario all'attività diplomatica svolta dal Governo a Bruxelles per la scelta di Milano quale sede dell'Agenzia europea del farmaco; ha precisato che la decisione sarà assunta dopo il Consiglio europeo del 19 e 20 novembre; ha accolto infine le mozioni 1-00724 (testo 2) del sen. Mandelli (FI-PdL) e altri e 1-00836 della sen. De Biasi (PD) e altri, mentre ha chiesto modifiche sulle mozioni 1-00837 del sen. Candiani (LN) e altri, 1-00838 del sen. Barani (ALA) e sull'ordine del giorno G1 del sen. Crimi (M5S) e altri. Le modifiche sono state accolte dai presentatori. Hanno svolto dichiarazione di voto favorevole i sen. Serenella Fucksia (FL), Silvana Comaroli (LN), Barani (ALA), Nerina Dirindin (Art.1-MDP), D'Ambrosio Lettieri (GAL), Orellana (Aut), Laura Bianconi (AP), Alessia Petraglia (SI-Sel), Crimi (M5S), Mandelli (FI-PdL) e Bianco (PD).

L'Assemblea ha ripreso l'esame del ddl n. 302 e connessi sul riconoscimento della lingua italiana dei segni.

Il relatore, sen. Russo (PD), ha depositato alcuni emendamenti che recepiscono rilievi emersi nella discussione che si è svolta lo scorso 18 maggio. Ha precisato, inoltre, che l'approvazione del ddl è una scelta di civiltà e non un favore ad alcune associazioni. La Presidenza ha fissato alle ore 18 di domani il termine di presentazione dei subemendamenti.

(La seduta è terminata alle ore 12:54 )



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