Mercoledì 4 Settembre 2013 - 94ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 11:05)

L'Assemblea ha avviato l'esame di mozioni sui rischi da dissesto idrogeologico.

Il senatore Vaccari (PD) ha illustrato la mozione n. 29, che impegna il Governo a privilegiare la logica della prevenzione; ad adottare politiche che contrastino l'abbandono dei terreni e il disboscamento e valorizzino l'agricoltura come presidio del territorio; a dare attuazione alle direttive europee in materia di gestione delle risorse idriche, riorganizzando responsabilità e competenze; a predisporre una strategia nazionale per la riqualificazione ecologica dei fiumi, individuando un meccanismo finanziario capace di generare risorse certe; a rendere operative le autorità di bacino distrettuali e a promuovere un piano straordinario di manutenzione diffusa del territorio nell'ambito di una revisione del patto di stabilità interno.

La senatrice De Petris (Misto-SEL) ha illustrato la mozione n. 95, che impegna il Governo ad avviare un piano pluriennale per la difesa del suolo quale grande opera infrastrutturale; ad assumere iniziative affinché le risorse per la manutenzione del territorio siano sottratte ai vincoli del patto di stabilità; a individuare ulteriori risorse da destinare alla prevenzione anche attraverso la rimodulazione di delibere CIPE e di fondi esistenti; a velocizzare i tempi di trasferimento delle risorse; ad adottare iniziative affinché i comuni redigano piani attuativi minimi per la messa in sicurezza del territorio; a rifinanziare il fondo della protezione civile; a provvedere a una mappatura degli insediamenti urbanistici nelle aree a più elevato rischio, prevedendo il divieto assoluto di edificabilità; a definire una normativa omogenea in materia di pianificazione urbanistica con l'obiettivo di limitare il consumo del suolo; a valutare la possibilità di avviare un progetto di impiego di giovani per la tutela del territorio.

Il senatore Compagnone (GAL) ha illustrato la mozione n. 128, che impegna il Governo a dare esecuzione immediata al piano straordinario per la difesa del suolo che aveva mobilitato 2,5 miliardi; a prevedere uno stanziamento annuale aggiuntivo nel bilancio dello Stato da destinare alla manutenzione ordinaria; a prevedere norme per l'applicazione di criteri d'ingegneria naturalistica per la prevenzione del dissesto idrogeologico; ad attuare politiche di riassesto dei suoli; a predisporre piani programmatici per mitigare eventi alluvionali supportando i sindaci in campagne d'informazione; a evitare sovrapposizioni di competenze sostenendo il Dipartimento di protezione civile nelle funzioni di coordinamento.

Il senatore Piccoli (PdL) ha illustrato la mozione n. 134, che impegna il Governo a superare la frammentazione delle politiche di tutela del suolo; a prevedere interventi per la maggiore integrazione della pianificazione urbanistica con le opere di difesa del suolo; a garantire adeguati sostegni alle strutture regionali ARPA; a garantire la diffusione dei sistemi informativi territoriali; a valorizzare il ruolo dei Consorzi di bonifica e irrigazione (ANBI); a consentire una manutenzione programmata degli alvei dei corsi d'acqua attraverso il Dipartimento di protezione civile; a intensificare il controllo sulle dighe e a considerare, a fini di gestione della portata dei corsi d'acqua, la necessità di realizzare casse di espansione; a prevedere uno stanziamento adeguato per la predisposizione di un programma stralcio nelle aree di maggiore rischio; a definire forme di finanziamento per interventi sui corsi d'acqua.

Il senatore Arrigoni (LN-Aut) ha illustrato la mozione n. 137, che impegna il Governo a modificare l'attuale disciplina per evitare sistemi centralizzati di gestione degli interventi e privilegiare la logica della prevenzione rispetto alla gestione dell'emergenza; a sbloccare le risorse già previste nella XVI legislatura dagli accordi di programma sottoscritti con le Regioni; ad attivare un organico programma di interventi di riassetto territoriale e a prevedere nel bilancio annuale uno stanziamento stabile per la prevenzione del dissesto idrogeologico; ad adoperarsi per coinvolgere maggiormente gli enti locali e semplificare il sistema dei finanziamenti che vanno esclusi dai vincoli del patto di stabilità; a rifinanziare il fondo regionale della protezione civile; a velocizzare i tempi di trasferimento delle risorse a favore dei territori colpiti da calamità naturali.

Il senatore Cioffi (M5S) ha illustrato la mozione n. 138, che impegna il Governo a completare il percorso di recepimento delle direttive europee mediante la ridefinizione dei distretti idrografici e l'accorpamento delle autorità di bacino; ad assumere iniziative per il completamento dell'approvazione dei piani per l'assetto idrogeologico di tutti i bacini idrografici; ad assicurare priorità agli interventi di riduzione del rischio idrogeologico rispetto a nuove infrastrutturazioni; a rendere effettivamente vincolanti le prescrizioni derivanti dal piano di bacino; a contenere l'uso del suolo agricolo e a contrastare la cementificazione; a riorganizzare e razionalizzare le competenze; a istituire un fondo di rotazione per la demolizione degli immobili abusivi; a prevedere un corretto sistema d'incentivi a favore degli interventi per la riduzione del rischio idrogeologico e le pratiche di cura e manutenzione del territorio; a favorire un'attenta pianificazione territoriale, evitando il ricorso allo strumento del condono; a implementare il portale cartografico nazionale.

Nella discussione generale sono intervenuti i senatori: Leana Pignedoli, Laura Puppato (PD); Paola Nugnes (M5S); Ruvolo (PdL). In relazione alla possibilità di presentare un ordine del giorno unitario, il seguito dell'esame è stato rinviato alla seduta pomeridiana.

(La seduta è terminata alle ore 12:51 )



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