Sabato 16 Marzo 2013 - 2ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 11:09)

Il senatore Pietro Grasso è il nuovo Presidente del Senato. Nel ballottaggio tra i senatori più votati al terzo scrutinio ha ottenuto, infatti, 137 voti, contro i 117 ricevuti dal senatore Schifani. Le schede bianche sono state 52.

Nel discorso di insediamento il Presidente neoeletto ha sottolineato che il Paese ha bisogno di risposte rapide ed efficaci, all'altezza della crisi che sta vivendo. Compito della politica è restituire ai cittadini la consapevolezza di un passaggio storico fondamentale, nel quale il destino dell'Italia è intrecciato a quello dell'Europa. Il Paese ha bisogno di giustizia, pace sociale, trasparenza e scelte condivise: è quindi auspicabile l'avvio di un nuovo percorso costituente per accogliere la domanda di cambiamento espressa dalla società. Facendo riferimento alla sua lunga attività nella magistratura, il Presidente Grasso ha ricordato l'impegno dello Stato nella lotta alla mafia e alla criminalità organizzata. Ha rivolto infine un saluto deferente al Presidente della Repubblica, garante dell'unità nazionale, e ha ringraziato il suo predecessore per l'impegno profuso nell'attività istituzionale.

L'Assemblea tornerà a riunirsi giovedì 21 marzo alle ore 15 per eleggere quattro Vice Presidenti, tre Questori e otto Segretari. La Conferenza dei Capigruppo è convocata martedì 19 marzo alle ore 17.

In apertura di seduta, il Presidente provvisorio Colombo ha ricordato il trentacinquesimo anniversario del rapimento di Aldo Moro e dell'uccisione degli uomini della scorta.

Prima dell'inizio della terza votazione per l'elezione del Presidente, il senatore Calderoli ha prospettato un'interpretazione dell'articolo 13 del Regolamento nel senso dell'ineleggibilità alla carica di Presidente del Senato di un senatore facente parte del Governo. Il senatore Casini ha sottolineato il segno politico dell'intervento: l'eventuale incompatibilità tra cariche di Governo e cariche del Consiglio di Presidenza va riscontrata dopo l'elezione. Il Presidente provvisorio ha comunque dichiarato inammissibile il richiamo al Regolamento, ricordando che nelle prime sedute, dedicate all'elezione del Consiglio di Presidenza, l'Assemblea opera esclusivamente come seggio elettorale.

La seduta è stata sospesa per circa due ore dopo la terza votazione, nella quale nessun senatore ha raggiunto la maggioranza richiesta dal Regolamento: il senatore Grasso, candidato del PD, ha ottenuto 120 voti; il senatore Schifani, candidato del PdL, 111 voti; il senatore Orellana, candidato del Movimento 5 Stelle, 52 voti. Le schede bianche sono state 22.

Prima dello spoglio delle schede dell'ultima votazione, il senatore Calderoli ha prospettato un'interpretazione dell'articolo 4 del Regolamento secondo cui nel ballottaggio sarebbe richiesta la maggioranza relativa dei voti, computando anche le schede bianche. Condivisa dal senatore Palma, questa interpretazione è stata contestata dal senatore Zanda e respinta dal Presidente provvisorio in base alla lettera del Regolamento e alla prassi.

(La seduta è terminata alle ore 19:22 )



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