Mercoledì 5 Giugno 2013 - 35ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 17:02)

L'Assemblea ha avviato l'esame del disegno di legge n. 576, di conversione in legge del decreto-legge 26 aprile 2013, n. 43, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell'area industriale di Piombino, di contrasto ad emergenze ambientali, in favore delle zone terremotate del maggio 2012 e per accelerare la ricostruzione in Abruzzo e la realizzazione degli interventi per Expo 2015.

Il provvedimento, varato dal precedente Governo, si articola in tre capi. Le disposizioni del capo I rispondono alla necessità di fronteggiare la crisi industriale e occupazionale dell'area siderurgica di Piombino, nonché di superare situazioni di criticità ambientale nel comune di Palermo e nella Regione Campania. Le disposizioni del capo II sono finalizzate ad assicurare l'organizzazione dell'evento Expo Milano 2015. Il capo III contiene disposizioni per sostenere le zone colpite dal sisma del 2012 e per accelerare la ricostruzione in Abruzzo.

I relatori, senatori De Siano (PdL) e Stefano Esposito (PD), hanno riferito rispettivamente sulle parti di competenza dell'8a e della 13a Commissione e hanno espresso rammarico per le limitate risorse a disposizione, che hanno consentito di dare soltanto risposte parziali alle popolazioni in difficoltà.

In particolare, l'articolo 1 dichiara l'area industriale di Piombino area in situazione di crisi industriale complessa ai fini dell'applicazione della normativa che consente al Ministero dello sviluppo economico di adottare progetti di riconversione e riqualificazione industriale per aree investite da crisi occupazionale. Per rilanciare le attività produttive della zona, si prevedono il potenziamento delle infrastrutture portuali e la realizzazione del collegamento viario tra l'area siderurgica e l'asse stradale Cecina-Civitavecchia. Il Presidente della Regione Toscana è nominato Commissario straordinario per raggiungere le finalità previste dal nuovo piano regolatore portuale; le risorse saranno definite mediante un accordo di programma da stipulare entro 30 giorni la data di entrata in vigore del decreto-legge. I pagamenti, nel limite di 40 milioni di euro, saranno esclusi per l'anno 2013 dai vincoli del patto di stabilità.

L'articolo 2 reca norme volte a evitare l'interruzione del servizio di raccolta e gestione dei rifiuti urbani nel territorio di Palermo. L'articolo 3 detta disposizioni per far fronte all'emergenza ambientale nella Regione Campania. L'articolo 4 proroga lo stato di emergenza in relazione alla vulnerabilità sismica della "Galleria Pavoncelli", che convoglia le risorse idriche dell'Acquedotto pugliese.

L'articolo 5 reca disposizioni per accelerare la realizzazione di opere e interventi necessari dell'Expo Milano 2015. Le figure del Commissario straordinario del Governo e del Commissario generale dell'Esposizione sono unificate; il Commissario unico potrà esercitare poteri sostitutivi per risolvere situazioni ostative alla realizzazione delle opere essenziali e, ove necessario, potrà provvedere per mezzo di ordinanza in deroga alla legislazione vigente nei limiti indicati dal Consiglio dei Ministri. Expo 2015 Spa è autorizzata a utilizzare le economie di gara per lo svolgimento delle attività necessarie alla gestione dell'evento. Ai contratti di Expo 2015 Spa sono estese le deroghe normative previste in materia di contratti pubblici per il Commissario straordinario. Al CIPE è attribuito il compito di assumere le decisioni strategiche per valorizzare il settore turistico e il patrimonio culturale e paesaggistico.

L'articolo 6 reca differimenti, proroghe ed estensioni di termini relativi alle misure adottate per gli enti sismici del maggio 2012. Gli articoli 7 e 8 prevedono interventi in favore delle zone dell'Abruzzo colpite dal sisma del 2009 e garantiscono la prosecuzione delle attività di rimozione delle macerie.

Nella discussione generale sono intervenuti i senatori: Martelli, Cioffi, Paola Nugnes (M5S); Caleo, Mirabelli, Ranucci (PD); Giovanardi, Gibiino, Bruni, Paola Pelino, Marinello (PdL); Dalla Zuanna, Maurizio Rossi (SCpI); Cervellini (Misto-SEL); Panizza (Aut-PSI); Arrigoni (LN-Aut).

Il Movimento 5 Stelle ha criticato un provvedimento che non favorisce il ritorno alla gestione ordinaria e fa riferimento a un modello di sviluppo insostenibile. Il PD ha posto l'accento sulla necessità di superare la logica dell'emergenza e di favorire la revisione del patto di stabilità per sbloccare maggiori risorse. Il PdL ha denunciato una carenza di programmazione negli interventi di riqualificazione industriale e di carattere ambientale. Scelta Civica per l'Italia ha auspicato l'aumento dei controlli sugli enti locali e l'esclusione dal patto di stabilità degli investimenti per la messa in sicurezza del territorio. Sinistra Ecologia e Libertà ha criticato l'eccessiva eterogeneità del decreto. La Lega Nord ha posto l'accento sulle differenze territoriali nella gestione dei rifiuti e ha criticato l'eccessivo ricorso a deroghe e proroghe. Il Gruppo delle Autonomie ha sollecitato un più incisivo snellimento delle procedure.

Al termine della seduta il senatore Malan (PdL) ha sollecitato iniziative, anche di carattere legale, a tutela della dignità del Senato, che è da tempo oggetto di attacchi indiscriminati da parte della stampa.

(La seduta è terminata alle ore 20:34 )



Informazioni aggiuntive

FINE PAGINA

vai a inizio pagina