Giovedì 12 Febbraio 2015 - 390ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 09:33)

L'Assemblea ha ripreso l'esame del ddl n. 1345, recante disposizioni in materia di delitti contro l'ambiente, già approvato dalla Camera dei deputati.

Il ddl, nel testo modificato in sede referente dalle Commissioni giustizia e ambiente, si propone di conseguire un salto di qualità nell'azione di prevenzione e repressione dei delitti contro l'ambiente attraverso l'introduzione nel codice penale quattro nuovi reati: il delitto di inquinamento ambientale; il delitto di disastro ambientale; il delitto di traffico ed abbandono di materiale di alta radioattività e il delitto di impedimento del controllo. I termini di prescrizione per i reati ambientali sono raddoppiati. E' prevista una diminuzione di due terzi delle pene in caso di ravvedimento operoso. In sede di condanna o patteggiamento per reati ambientali sono previsti la confisca dei beni e il ripristino dello stato dei luoghi.

Nella seduta pomeridiana di ieri è iniziata la discussione generale, che si è conclusa con gli interventi dei sen. Liuzzi (FI-PdL) e Vaccari (PD).

Il Presidente di turno ha comunicato che la Commissione bilancio ha espresso il parere soltanto sui primi 24 emendamenti.

In sede di replica il Sottosegretario per la giustizia Ferri ha preannunciato parere favorevole a diverse proposte emendative, sottolineando il contributo che tutti i Gruppi hanno dato all'elaborazione del testo. Ha ricordato inoltre che il ddl adegua la normativa italiana in materia di delitti ambientali a quella europea.

Al termine di un lungo dibattito sugli emendamenti presentati dal Governo, l'Assemblea ha respinto la proposta dei sen. Mauro (GAL) e Paolo Romani (FI-PdL) di rinviare l'esame del provvedimento alla seduta di martedì prossimo. Le opposizioni hanno criticato il Governo che, ignorando una deliberazione unanime di stralcio delle Commissioni riunite, e sconfessando il proprio orientamento in sede referente, ha presentato in Aula l'emendamento 1.702, volto a ripristinare la disciplina sanzionatoria di illeciti amministrativi in materia di tutela ambientale. Il sen. D'Alì (FI-PdL) ha proposto il rinvio in Commissione del provvedimento. Le sen. De Petris (SEL) e Nugnes (M5S) hanno manifestato contrarietà al rinvio in Commissione; hanno chiesto invece al Governo di ritirare l'emendamento. Alla richiesta si è associato il sen. Lumia (PD), il quale ha richiamato l'opportunità di rispettare l'accordo raggiunto in Commissione. Il sen. Arrigoni (LN) ha sottolineato la divergenza tra i relatori e il Governo. La sen. Bignami (Misto) ha proposto di passare al punto successivo dell'ordine del giorno (ddl sul traffico di organi). Dopo una breve sospensione, il Sottosegretario Ferri si è riservato di valutare la richiesta di ritiro dopo la votazione dei primi 24 emendamenti. I sen. Palma (FI-PdL) e Buccarella (M5S) hanno avanzato rilievi di merito agli emendamenti del Governo, riguardanti rispettivamente le aggravanti e i termini di prescrizione dei reati contravvenzionali. I sen. Mauro (GAL) e Romani (FI-PdL) hanno proposto un rinvio alla prossima settimana. I sen. Tonini (PD) e Marinello (NCD-UDC) si sono dichiarati contrari al rinvio e hanno confermato la richiesta di ritiro dell'emendamento 1.702. Anche i sen. Arrigoni (LN), Lucidi (M5S) e Loredana De Petris (SEL) si sono pronunciati contro il rinvio, e hanno invitato l'Assemblea ad approvare i subemendamenti che sopprimono la proposta di modifica del Governo.

Sono stati illustrati gli emendamenti fino all'1.223 e su di essi relatore e Governo hanno espresso parere contrario. Sono sati respinti i primi emendamenti, fino all'1.215. Il seguito dell'esame proseguirà nella seduta di martedì 17 febbraio.

(La seduta è terminata alle ore 14:05 )



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