Mercoledì 12 Giugno 2013 - 40ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 16:35)

L'Assemblea ha approvato, con modificazioni, il disegno di legge n. 576, di conversione in legge del decreto-legge 26 aprile 2013, n. 43, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell'area industriale di Piombino, di contrasto ad emergenze ambientali, in favore delle zone terremotate del maggio 2012 e per accelerare la ricostruzione in Abruzzo e la realizzazione degli interventi per Expo 2015. Un nuovo articolo, inserito nel disegno di legge di conversione, prevede il trasferimento al Ministero per i beni e le attività culturali delle funzioni esercitate dalla Presidenza del Consiglio dei ministri in materia di turismo. Il testo del ddl sarà trasmesso alla Camera dei deputati.

Presentato dal precedente Governo, il provvedimento, all'articolo 1, dichiara l'area industriale di Piombino area in situazione di crisi industriale complessa ai fini dell'applicazione della normativa che consente al Ministero dello sviluppo economico di adottare progetti di riconversione e riqualificazione industriale. Per rilanciare le attività produttive della zona di Piombino, si prevedono il potenziamento delle infrastrutture portuali e la realizzazione del collegamento viario tra l'area siderurgica e l'asse stradale Cecina-Civitavecchia. L'articolo 2 reca norme volte a evitare l'interruzione del servizio di raccolta e gestione dei rifiuti urbani nel territorio di Palermo; l'articolo 3 contiene disposizioni per far fronte all'emergenza ambientale nella Regione Campania. L'articolo 4 proroga lo stato di emergenza in relazione alla vulnerabilità sismica della "Galleria Pavoncelli", che convoglia le risorse idriche dell'Acquedotto pugliese. L'articolo 5 reca disposizioni per accelerare la realizzazione di opere e interventi necessari dell'Expo Milano 2015, anche attraverso l'istituzione del Commissario unico, e attribuisce al CIPE il compito di assumere le decisioni strategiche per valorizzare il settore turistico e il patrimonio culturale e paesaggistico. L'articolo 6 reca differimenti, proroghe ed estensioni di termini relativi alle misure adottate per gli eventi sismici del maggio 2012 in Emilia. Gli articoli 7 e 8 prevedono interventi in favore delle zone dell'Abruzzo colpite dal sisma del 2009 e garantiscono la prosecuzione delle attività di rimozione delle macerie.

Nel corso dell'esame degli emendamenti al testo del decreto-legge, sono state approvate numerose proposte in tema di interventi di riqualificazione per i territori della Val di Susa interessati dall'alta velocità; prosecuzione dei lavori del Terzo Valico dei Giovi; deroghe al patto di stabilità per agevolare la ricostruzione nei Comuni colpiti dal sisma del 2012; detassazione dei contributi; rifinanziamento della ricostruzione privata nei comuni interessati dal sisma in Abruzzo; disciplina semplificata per la gestione delle terre e rocce da scavo.

Le dichiarazioni di voto finali sono state svolte dai senatori: Loredana De Petris (Misto-SEL), che ha criticato l'eterogeneità del provvedimento e la dispersione eccessiva delle scarse risorse a disposizione; Compagnone (GAL) e Panizza (Aut-PSI), che hanno apprezzato le risposte a problemi drammatici; Crosio (LN-Aut), che ha denunciato il carattere ricattatorio di un decreto che lega indebitamente le misure per i territori settentrionali colpiti dal sisma del 2012 con il problema dei rifiuti di Napoli e Palermo; Dalla Zuanna (SCpI), che avrebbe preferito per gli interventi di ricostruzione in Abruzzo un sistema di finanziamento basato sui risparmi di spesa anziché sull'aumento dell'imposta di bollo; Cioffi (M5S), che ha criticato il ricorso reiterato a proroghe e deroghe; Matteoli (PdL), che ha posto l'accento sulle disposizioni per fronteggiare la crisi industriale e occupazionale dell'area di Piombino e per assicurare l'organizzazione dell'Expo Milano 2015; Filippi (PD), il quale ha auspicato una delega per la riforma del codice degli appalti e ha evidenziato l'importanza del lavoro svolto dal Parlamento, nonostante le difficoltà finanziarie incontrate.

Il Movimento Cinque Stelle ha votato contro la conversione. I Gruppi Sinistra Ecologia e Libertà e Lega Nord si sono astenuti. Hanno invece votato a favore: GAL, Autonomie, Scelta Civica per l'Italia, Popolo della Libertà e Partito Democratico.

In apertura di seduta il Presidente Grasso ha comunicato le modifiche al calendario corrente e il nuovo calendario dei lavori fino al 4 luglio. Domani mattina alle ore 9,30 l'Assemblea delibererà sulla richiesta di dichiarazione d'urgenza, presentata dal Governo, sul disegno di legge costituzionale istitutivo del Comitato parlamentare per le riforme costituzionali. Nel pomeriggio, alle ore 16, il Ministro dell'economia e delle finanze risponderà a quesiti sulle iniziative del Governo relative all'aumento dell'IVA, alla disciplina dell'IMU, all'attuazione delle disposizioni sui pagamenti delle pubbliche amministrazioni. Le ratifiche di accordi internazionali, già in calendario, sono state rinviate alla prossima settimana.

Nella seduta pomeridiana del 25 giugno il Presidente del Consiglio dei ministri renderà comunicazioni sul Consiglio europeo del 27 e 28 giugno. Dal 26 giugno sarà discusso il decreto-legge in materia di efficienza energetica e misure fiscali. Il calendario potrà essere integrato da informative del Governo sul recente attentato in Afghanistan, sugli sviluppi della situazione in Turchia, sugli incidenti avvenuti a Terni in occasione di una manifestazione degli operai dell'ex Thyssen.

(La seduta è terminata alle ore 18:46 )



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