Mercoledì 16 Marzo 2016 - 593ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 09:31)

L'Assemblea ha approvato definitivamente il ddl n. 1878, recante istituzione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione.

Nella seduta di ieri il relatore ha illustrato il provvedimento e si è svolta la discussione generale. Il ddl, nato per iniziativa del Comitato 3 ottobre, costituito da migranti all'indomani della tragedia di Lampedusa, istituisce la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione per ricordare il naufragio - avvenuto il 3 ottobre 2013 - nel quale morirono 366 migranti. L'obiettivo è diffondere un più forte senso di solidarietà civile e sensibilizzare, soprattutto i giovani, ai valori dell'accoglienza e dell'integrazione.

In replica il relatore, sen. Mazzoni (AL-A), ha affermato che la chiusura delle frontiere è uno slogan propagandistico: i flussi migratori possono essere regolati, non impediti. La risposta fin qui offerta dalla UE non è all'altezza della situazione e la sospensione di Schengen sarebbe disastrosa per l'Europa e per l'Italia. Occorre superare la logica dell'emergenza, definendo standard di accoglienza e una politica d'asilo europea, che consentano un'equa distribuzione dei profughi nei Paesi membri.

Il Sottosegretario di Stato Pizzetti ha ricordato che l'accoglienza è simbolo di una democrazia aperta e ha assicurato l'impegno del Governo per una politica comune dei confini europei.

Gli emendamenti del sen. D'Alì (FI-PdL), volti a ricomprendere le vittime dell'emigrazione italiana nelle iniziative di commemorazione e di formazione, sono stati respinti.

Nelle dichiarazioni di voto, il sen. Bruni (CoR) ha annunciato l'astensione per sottolineare che restano irrisolte le questioni fondamentali di una politica europea dell'immigrazione e di un sistema efficiente di accoglienza. Il sen. Giovanardi (GAL) ha motivato il mancato sostegno al ddl con il rifiuto della maggioranza di estendere la commemorazione alle vittime dell'emigrazione italiana. Anche il sen. D'Alì (FI-PdL) ha evidenziato che il ddl istituisce una giornata del ricordo dimezzata. Il sen. Crimi (M5S) ha rilevato che la legge è inutile, ipocrita e propagandistica: consente a chi è responsabile di speculazioni sull'accoglienza, e di operazioni belliche che alimentano i flussi migratori, di lavarsi la coscienza. Il sen. Calderoli (LN) ha annunciato voto contrario: sono già state istituite 252 giornate celebrative, l'iniziativa appare dunque inflazionata, ipocrita e offensiva. Bisogna prendere atto che la politica europea dell'immigrazione è fallita: la maggioranza degli Stati membri ha sospeso Schengen o ha bloccato le frontiere; il Consiglio europeo sta trattando finanziamenti di sei miliardi per confinare gli immigrati in Turchia, un Paese che non rispetta i diritti fondamentali e sostiene Isis. I sen. Orellana (Aut), Loredana De Petris (SI-SEL), Mancuso (AP) e Doris Lo Moro (PD) hanno annunciato voto favorevole, esprimendo preoccupazione e inquietudine per un'Europa in cui si erigono nuovi muri e prosperano egoismi, xenofobia, indifferenza verso chi fugge da guerra e miseria. Anziché lasciare sole l'Italia e la Grecia a gestire l'ondata migratoria, l'Unione dovrebbe ritrovare una spinta solidaristica e onorare l'impegno a rivedere il trattato di Dublino, prevedendo quote proporzionali per l'asilo.

La Conferenza dei Capigruppo ha approvato modifiche al calendario corrente e il nuovo calendario dei lavori fino al 7 aprile. Domani si svolgerà la discussione generale del ddl sul terzo settore: la votazione degli emendamenti sarà avviata nella seduta di martedì 22 marzo, che inizierà alle ore 15, e proseguirà fino a conclusione nella seduta unica di mercoledì 23.

Le opposizioni hanno fortemente criticato la decisione di espungere dal calendario il ddl sul distacco del comune di Sappada dalla regione Veneto: la decisione della maggioranza mortifica la volontà democraticamente espressa da una comunità locale. La proposta di reinserire nel calendario il ddl è stata respinta. Sono state respinte anche altre richieste di modifica, volte a introdurre mozioni e ddl delle opposizioni.

L'Assemblea ha avviato l'esame del ddl n. 1894 e connessi, recante istituzione della Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

Il relatore, sen. Campanella (SI-SEL), ha ricordato che il ddl istituisce la giornata della memoria delle vittime della mafie il 21 marzo, data di inizio della primavera e perciò simbolo, nell'immaginario collettivo, di rinascita e speranza. L'iniziativa è occasione per restituire centralità al tema della lotta alle mafie e per promuovere la cultura della giustizia e della legalità.

Alla discussione generale hanno partecipato i sen. Donatella Albano, Lucrezia Ricchiuti (PD), Mineo (SI-SEL), Consiglio (LN), Elisa Bulgarelli (M5S).

L'esame proseguirà nella seduta pomeridiana, a conclusione delle comunicazioni del Presidente del Consiglio.

(La seduta è terminata alle ore 13:59 )



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