Martedì 27 Settembre 2016 - 686ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 16:42)

Il Presidente Grasso ha comunicato gli esiti della Conferenza dei Capigruppo che ha approvato il nuovo calendario dei lavori fino al 3 novembre: nella seduta di domani, dopo le deliberazioni d'urgenza su ddl indicati dalla sen. Bonfrisco (CoR), sono previsti il seguito del processo penale, l'esame del collegato sul cinema, la relazione della Giunta sull'elezione contestata del sen. Minzolini (FI-PdL); la prossima settimana sono previsti il rendiconto e l'assestamento e i collegati sulla concorrenza e sul lavoro; dall'11 al 13 ottobre sono previsti la Nota di aggiornamento al DEF e le comunicazioni del Presidente del Consiglio in vista del Consiglio europeo. Sono previste infine sedute antimeridiane di martedì, dedicate alla trattazione di mozioni.

Le opposizioni hanno criticato il Governo che, in base alle sue esigenze, accelera o rallenta l'esame dei provvedimenti. M5S ha chiesto la calendarizzazione dei ddl sull'identificativo delle Forze dell'ordine e sul reddito di cittadinanza; SI-Sel ha chiesto l'anticipazione della mozione sul fertility day e l'inserimento del ddl sull'identificativo delle Forze dell'ordine. FI-Pdl ha chiesto la calendarizzazione del ddl sulla responsabilità disciplinare dei magistrati, licenziato tre anni fa dalla Commissione di merito, e ha sollecitato il rinnovo della Commissione antimafia. Le proposte di modifica del calendario sono state respinte. CoR ha chiesto un'informativa del Ministro dell'economia sulla situazione bancaria italiana: la Presidenza contatterà il Governo.

L'Assemblea ha ripreso l'esame del ddl n. 2067, nel testo proposto dalla Commissione recante modifiche al codice penale e al codice di procedura penale per il rafforzamento delle garanzie difensive e la durata ragionevole dei processi nonché all'ordinamento penitenziario per l'effettività rieducativa della pena, già approvato dalla Camera dei deputati.

Nella seduta antimeridiana del 22 settembre si è concluda la discussione generale.

In replica, il sen. Casson (PD), ha negato che la nuova disciplina delle intercettazioni limiti il potere investigativo della magistratura o la libertà di stampa. Il testo proposto dalla Commissione detta criteri più precisi alla delega introdotta alla Camera e contempera esigenze di sicurezza, diritto all'informazione, tutela della riservatezza e presunzione di innocenza. Sull'utilizzo dei captatori informatici, la Commissione ha deciso di regolamentare la materia sul modello dell'intercettazione ambientale: in Aula potrebbero essere apportati correttivi, considerato che lo strumento è più invasivo e richiede maggiore accortezza. Sul tema delle notifiche nel processo penale, il relatore ha difeso la proposta di utilizzare la posta elettronica certificata. Sulla delega per la riforma dell'ordinamento penitenziario, ha precisato che essa non tocca il 41-bis e che la differenziazione dei percorsi penitenziari è esclusa per i reati più gravi, di mafia e terrorismo. Sulle Rems ha rilevato, invece, il rischio di un passo indietro rispetto alla normativa di superamento degli Opg. Sul tema più divisivo, quello della prescrizione, ha evidenziato che ogni anno si prescrivono 140.000 procedimenti ed è perciò necessario intervenire sulla legge Cirielli. Rispetto al testo licenziato dalla Commissione, che prevede la sospesnsione di un anno e sei mesi dopo la sentenza di condanna in primo grado e di un anno e sei mesi dopo l'appello, il relatore Casson (PD) propone un regime speciale per le morti provocate da amianto e la cessazione della prescrizione dopo la sentenza di primo grado.

La replica del relatore Cucca (PD) si svolgerà domani.

(La seduta è terminata alle ore 18:36 )



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