Martedì 21 Febbraio 2017 - 765ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 11:00)

L'Assemblea ha avviato la discussione di mozioni sui docenti di seconda fascia e sull'abilitazione degli insegnanti precari.

Il sen. Centinaio (LN-Aut) ha illustrato le mozioni nn. 589 e 590. Premesso che due terzi di insegnanti abilitati della seconda fascia di istituto non saranno stabilizzati con il nuovo concorso e verrà loro negata anche la possibilità di utilizzare contratti a tempo determinato, la mozione n. 589 impegna il Governo a definire azioni precise atte a garantire un futuro ai docenti abilitati della seconda fascia di istituto. La mozione n. 590 impegna il Governo ad adottare, con urgenza, un decreto che proroghi i termini del provvedimento sui percorsi abilitanti speciali (PAS) per gli insegnanti con adeguati livelli di esperienza.

Il sen. Di Biagio (AP) haillustrato la mozione n. 697 che impegna il Governo: a superare le criticità che condizionano ancora gli insegnanti iscritti nella seconda fascia delle graduatorie di istituto, garantendone la stabilizzazione attraverso modalità di valutazione dei soli titoli e servizio prestato; a consentire l'inserimento in graduatorie ad esaurimento per i docenti abilitati e attualmente iscritti nelle seconda fascia delle graduatorie di istituto; a valutare la possibilità di introdurre un esonero dal sistema di formazione triennale post-concorso e a prevedere un solo anno di prova per gli abilitati; a valutare la possibilità di avviare, in tempi rapidi, i nuovi sistemi di abilitazione e reclutamento per i neolaureati; ad avviare iniziative di monitoraggio e censimento della consistenza attuale delle graduatorie ad esaurimento e delle graduatorie di merito del concorso attualmente in fase di chiusura, al fine di determinare il fabbisogno di insegnanti, le tempistiche e le modalità di avvio del nuovo sistema di reclutamento.

La sen. Blundo (M5S) ha illustrato la mozione n. 704, che impegna il Governo a prevedere un regime transitorio finalizzato a garantire l'ammissione in GaE a tutti i docenti non risultati idonei nell'ultimo concorso a cattedre ma attualmente in possesso dei titoli abilitativi all'insegnamento; ad adottare, con sollecitudine, provvedimenti finalizzati all'acquisizione dell'abilitazione per tutti i docenti, con almeno 36 mesi di servizio, inseriti nella 3ª fascia d'istituto; ad istituire percorsi abilitanti per i docenti di 3ª fascia che non abbiano maturato il requisito dei 36 mesi di servizio, che prevedano il possesso di un titolo di studio valido per l'accesso all'insegnamento, nonché una procedura concorsuale ad accesso programmato e un tirocinio finale.

La sen. Petraglia (SI-SEL) ha illustrato la mozione n. 715 che impegna il Governo: a trovare una soluzione definitiva, come un concorso riservato per soli titoli, per tutti coloro che sono abilitati e siano in possesso dei requisiti per la stabilizzazione; a rendere possibile l'accesso ai contratti a tempo indeterminato ai docenti della seconda fascia di istituto laddove le discipline non hanno più aspiranti nelle graduatorie ad esaurimento; ad applicare comunque la direttiva europea nei processi di stabilizzazione prima di procedere a un nuovo concorso; a modificare il limite dei 36 mesi (anche non continuativi) per la durata dei contratti di lavoro a tempo determinato; ad indire un nuovo ciclo di TFA o PAS, necessario ai docenti delle terze fasce di istituto per non essere esclusi dal prossimo concorso; ad attivarsi al fine di velocizzare il nuovo ciclo di specializzazione sul sostegno.

Il sen. Bocchino (SI-SEL) ha illustrato la mozione n. 716 che impegna il Governo ad avviare nella scuola un piano straordinario di assunzioni, che trasformi un congruo numero di posti dell'organico di fatto in organico di diritto; a stabilire che la dotazione organica di diritto degli insegnanti di sostegno per il prossimo anno scolastico sia il cento per cento del posti di sostegno attivati nel corrente anno scolastico.

La sen. Puglisi (PD),illustrando la mozione n. 718, ha sottolineato che il Governo Renzi ha varato un piano straordinario di reclutamento di centomila docenti delle graduatorie ad esaurimento. Il nuovo sistema di formazione e di reclutamento dei docenti, che porterà alla stabilizzazione degli insegnanti precari e alla garanzia di continuità didattica per gli studenti, prevede un percorso di formazione e tirocinio retribuito triennale e l'immissione in ruolo dopo la valutazione finale. La mozione impegna il Governo a determinare quanti posti saranno a disposizione delle seconde e terze fasce di istituto e per quanto tempo durerà la fase transitoria per questi insegnanti; a dare seguito all'impegno di stabilizzare definitivamente l'organico di fatto delle scuole per avere un unico organico comprensivo dei posti di sostegno; a valorizzare pienamente la formazione e l'esperienza dei docenti.

La sen. Pelino (FI-PdL) ha illustrato la mozione n. 730 che impegna il Governo ad attuare l'esaurimento delle graduatorie, a partire dall'anno scolastico 2017/2018, oltre il turnover, anche su posti di fatto e in deroga; a stabilizzare i docenti in graduatorie ad esaurimento in seconda e terza fascia di istituto; a predisporre un piano straordinario all'immissione in ruolo da graduatorie a esaurimento; a prevedere l'ingresso nella GaE di tutti i docenti in possesso dei requisiti abilitativi; a superare la disposizione sui 36 mesi di servizio; a modificare i parametri del numero delle classi e degli alunni per classe; a ripristinare l ore soppresse negli istituti tecnici e professionali; a definire un secondo canale di assunzioni a tempo indeterminato mediante procedure selettive per soli titoli.

Il sen. D'Ambrosio Lettieri (CoR) haillustrato la mozione n. 731, che impegna il Governo a ridurre il precariato nelle scuole italiane di ogni ordine e grado, consentendo la regolare assunzione degli insegnanti precari con incarichi di supplenze annuali; a predisporre un'apposita norma a tutela della continuità didattica; a porre in essere una nuova programmazione domanda-offerta del sistema scolastico che tenga conto delle esigenze dei docenti e degli interessi dei discenti; a provvedere alla stabilizzazione in organico di tutti i posti di sostegno, anche con riferimento alle aree svantaggiate del Paese; ad incrementare l'organico dell'autonomia delle istituzioni scolastiche dell'intero territorio nazionale, con particolare riferimento alle aree del Mezzogiorno; ad adoperarsi affinché il rapporto alunni/classe in determinate aree del Paese sia riportato ai livelli di norma.

Il sen. Barani (AL-A) ha illustrato la mozione n. 732, che impegna il Governo a consentire ai docenti in possesso di titoli abilitanti, attualmente iscritti nella seconda fascia delle graduatorie di istituto, di essere inseriti nelle graduatorie ad esaurimento; ad affrontare e risolvere i problemi scaturiti dalla previsione condizionante del superamento dei 36 mesi di anzianità di servizio per i docenti iscritti nella seconda fascia delle graduatorie di istituto, al fine di garantirne l'adeguata stabilità; a valutare l'opportunità di avviare nuovi sistemi di abilitazione e di reclutamento, anche per permettere ai giovani laureati di accedere ai ruoli della scuola; a porre in essere un'attività di monitoraggio per avere un quadro chiaro del fabbisogno reale dei docenti nelle diverse aree territoriali; ad individuare misure efficaci per una reale riduzione del precariato nelle scuole, con una particolare attenzione ai posti di sostegno.

Al termine della discussione, cui hanno preso parte i sen. Di Biagio (AP) e Laura Fasiolo (PD), il Sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca Angela D'Onghia ha assicurato che il Governo è intenzionato a risolvere molte delle questioni sollevate e ha proposto un rinvio per consentire un dibattito più approfondito nella 7a Commissione, attualmente impegnata nelle audizioni dei protagonisti del comparto scuola. Nonostante la volontà di proseguire i lavori, manifestata dai sen. Centinaio (LN-Aut), Alessia Petraglia (SI-SEL), D'Ambrosio Lettieri (CoR) e Michela Montevecchi (M5S), su proposta del presidente di turno Calderoli, l'Assemblea ha votato il rinvio della discussione ad altra seduta, anche per valutare le riformulazioni ampie e articolate proposte dal Governo.

(La seduta è terminata alle ore 12:59 )



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