Mercoledì 22 Febbraio 2017 - 768ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 17:02)

L'Assemblea ha approvato definitivamente il ddl n. 2692, di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 dicembre 2016, n. 243, recante interventi urgenti per la coesione sociale e territoriale, con particolare riferimento a situazioni critiche in alcune aree del Mezzogiorno.

L'articolo 1 contiene norme per il completamento della procedura di cessione dei complessi aziendali del gruppo Ilva, nonché progetti di efficienza energetica e risanamento ambientale di grandi dimensioni. L'articolo 1-bis autorizza una spesa di 24 milioni di euro per il 2017 per integrare il trattamento economico dei dipendenti del gruppo ILVA in cassa integrazione. L'articolo 2 detta disposizioni per attuare le sentenze europee ed evitare l'aggravamento delle procedure di infrazione mediante interventi sui sistemi di collettamento, fognatura e depurazione delle acque reflue. L'articolo 3 interviene sulla composizione della cabina di regia, istituita per definire gli indirizzi strategici per l'elaborazione del programma di risanamento del comprensorio Bagnoli-Coroglio. L'articolo 3-bis autorizza l'attuale commissario straordinario ad affidare alla Sogin Spa e alle società collegate interventi di messa in sicurezza e gestione dei rifiuti pericolosi e radioattivi siti nel deposito ex Cemerad. L'articolo 3-ter prevede che la regione Puglia provveda alla predisposizione di un piano straordinario di indagine ambientale nel comune di Ugento. L'articolo 3-quater interviene in materia di incentivi sull'energia prodotta da biomasse, biogas e bioliquidi. L'articolo 3-quinquies incrementa di dieci unità, limitatamente all'anno 2017, la forza media di ufficiali ausiliari di complemento dell'Arma dei carabinieri. L'articolo 4 reca disposizioni per contrastare la crisi nel comparto del trasporto marittimo, in particolare nel settore della movimentazione dei container e nelle attività del trasbordo di merci. L'articolo 4-bis incrementa il contributo per il completamento e l'implementazione della rete immateriale degli interporti. L'articolo 5 incrementa di 50 milioni di euro, per il 2017, lo stanziamento del Fondo per le non autosufficienze. L'articolo 5-bis destina una quota di 100 milioni di euro per la riqualificazione e l'ammodernamento tecnologico dei servizi di radioterapia oncologica di ultima generazione. L'articolo 6 autorizza il MIUR alla stipula e all'esecuzione di convenzioni con il Segretariato generale delle scuole europee. L'articolo 7 prevede il ricorso alla procedura negoziata senza pubblicazione del bando di gara, per l'aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, forniture e servizi nell'ambito della Presidenza italiana del G7 nel 2017. L'articolo 7-bis favorisce il riequilibrio territoriale delle risorse destinate alla politica di coesione. L'articolo 7-ter consente all'Agenzia per la coesione territoriale di stipulare apposite convenzioni con le società in house delle amministrazioni dello Stato, con l'obiettivo di sostenere la crescita economica e accelerare la realizzazione delle politiche di coesione. L'articolo 7-quater modifica in parte la disciplina del credito d'imposta, introdotta dalla legge di stabilità 2016, per l'acquisto di nuovi beni strumentali. L'articolo 7-quinquies consente una proroga di tre anni per l'impiego di quei contributi che, non utilizzati per l'intervento originariamente autorizzato, vengono destinati ad altre finalità di interesse pubblico. L'articolo 7-sexies istituisce, in via sperimentale, un programma per la valorizzazione del ruolo di Matera quale "città porta" verso il Mediterraneo. L'articolo 7-septies interviene sul codice antimafia per consentire la destinazione agli enti territoriali delle aziende confiscate alla criminalità. L'articolo 7-novies introduce modifiche alle disposizioni dell'ultima legge di bilancio che istituivano una nuova misura di maggiorazione del 150 per cento degli ammortamenti su beni ad alto contenuto tecnologico.

Nella seduta antimeridiana si è svolta la replica del Ministro della coesione territoriale e del Mezzogiorno De Vincenti e si è concluso l'esame degli emendamenti che sono stati tutti respinti.

Nel pomeriggio hanno svolto dichiarazione di voto favorevole al provvedimento i sen. Romano (Aut), Dalla Tor (AP) e Tomaselli (PD). Hanno annunciato l'astensione i sen. Stefano (Misto), De Cristofaro (SI-Sel) e Morra (M5S). Hanno annunciato un voto non favorevole i sen. D'Ambrosio Lettieri (CoR) e Barani (ALA). Hanno dichiarato voto contrario i sen. Silvana Comaroli (LN), Giovanni Mauro (GAL) e Azzollini (FI-PdL). Pur apprezzando singole disposizioni, le opposizioni hanno posto l'accento sull'eterogeneità e sull'insufficienza del decreto, che contiene misure farraginose e appare privo di una visione complessiva e di misure strutturali per il Mezzogiorno. Le risorse stanziate appaiono inadeguate perfino ad affrontare le emergenze perché il loro utilizzo presuppone la stipula di programmi e intese che richiedono tempi lunghi. Il rilancio del Sud richiederebbe un piano di politiche industriali e agricole, un programma di investimenti che coinvolga società come Eni, Ferrovie dello Stato, Telecom, una riorganizzazione che superi la frammentazione amministrativa e potenzi il servizio della giustizia, un ammodernamento delle infrastrutture e della logistica che consenta di intercettare il maggior flusso di merci provenienti dall'Asia. E' stata particolarmente criticata la deroga al codice degli appalti pubblici per gli interventi funzionali alla presidenza italiana del G7, mentre è stato oggetto di ironia l'incremento di dieci unità dell'Arma dei Carabinieri per il solo anno in corso.

(La seduta è terminata alle ore 19:14 )



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