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707ª Seduta pubblica

Martedì 25 ottobre 2016 alle ore 11:00

Comunicato di seduta

L'Assemblea ha avviato la discussione di mozioni in materia di immigrazione.

La mozione n. 627, dei sen. Romani (FI-PdL), Centinaio (LN) e Cinzia Bonfrisco (CoR), impegna il Governo a predisporre una dichiarazione dello stato di emergenza per meglio inquadrare il fenomeno dell'immigrazione; a predisporre misure per bloccare i flussi degli immigrati alla partenza; a promuovere accordi bilaterali con i Paesi d'origine per i rimpatri; a predisporre piani di miglioramento delle condizioni di vita nei luoghi d'origine; ad adottare misure volte a confermare il reato di immigrazione clandestina; a mettere in atto provvedimenti finalizzati all'istituzione di nuovi CIE tramite accordi bilaterali con le Regioni che danno il proprio assenso; a ripristinare il sistema relativo all'immigrazione regolare.

La mozione n. 661, illustrata dal sen. Arrigoni (LN), impegna il Governo ad intervenire sulla normativa vigente al fine di vincolare il rilascio della carta d'identità ai richiedenti asilo all'esito positivo della procedura per l'esame della richiesta di protezione internazionale; a prevedere una procedura accelerata che consenta ai Comuni l'immediata cancellazione dall'anagrafe comunale dell'immigrato che risulti irreperibile; a provvedere affinché gli immigrati accolti nei centri di accoglienza non gravino sul bilancio del Comune ospitante; a consentire ai sindaci di decidere in maniera autonoma rispetto al rilascio della carta di identità ai richiedenti protezione internazionale.

La mozione n. 662, illustrata dal sen. Mazzoni (AL-A), impegna il Governo a costruire canali d'arrivo in Europa per i richiedenti protezione internazionale; ad inasprire la lotta ai trafficanti di uomini nel Mediterraneo; ad adoperarsi al livello di Unione europea per il superamento del regolamento di Dublino; a creare una rete solidale tra i Comuni italiani per una più equa distribuzione dei migranti; a predisporre percorsi di inclusione sociale, rendendo altresì obbligatorio l'insegnamento della lingua italiana; a ridurre i tempi di esame della richiesta di protezione internazionale; in riferimento anche al Migration compact, a monitorare il rispetto degli accordi bilaterali e multilaterali con i Paesi di origine e transito; ad abolire il reato di immigrazione clandestina e a garantire la parità tra uomo e donna e il rispetto dei diritti umani nelle comunità di immigrati.

La mozione n. 663, illustrata dal sen. Orellana (Aut), impegna il Governo a promuovere, nelle opportune sedi europee, la piena applicazione delle decisioni del Consiglio europeo circa la ripartizione dei migranti tra gli Stati membri; ad intensificare la lotta alla tratta degli esseri umani; a snellire le procedure d'esame della richiesta di protezione internazionale, istituendo un organismo dedicato; ad elaborare linee guida omogenee sul territorio nazionale; a predisporre un piano annuale sull'asilo; a regolamentare le prestazioni degli enti gestori dei CIE tramite norme di rango primario; a prevedere che la realizzazione e la gestione dei progetti di accoglienza da parte dei Comuni siano integralmente finanziate dallo Stato; a prevedere un contributo economico di prima assistenza per il richiedente non accolto per mancanza di posti; ad attuare una decisiva riforma del sistema dell'asilo e dell'accoglienza.

La mozione n. 664, illustrata dal sen. Lucidi (M5S), impegna il Governo a contribuire ad una strategia europea più ampia di politiche comuni sull'immigrazione; a richiedere agli Stati membri la piena attuazione delle quote di ridistribuzione dei migranti; ad attivarsi per la sospensione della missione Eunavformed; a sostenere gli enti locali che accolgano i migranti attraverso fondi nazionali ed europei; a potenziare le commissioni di valutazione dei richiedenti asilo; a garantire un sistema più equo di distribuzione sul territorio nazionale; ad implementare l'assistenza ai minori non accompagnati; a prevedere in tutte le strutture di accoglienza forme di gestione trasparenti.

La mozione n. 667, illustrata dal sen. Cervellini (SI-SEL), impegna il Governo a promuovere l'abolizione del regolamento di Dublino; a predisporre corridoi umanitari di accesso in Europa; a promuovere un diritto d'asilo europeo; ad assumere iniziative per concedere il permesso di soggiorno per motivi umanitari; a richiedere in sede di Consiglio europeo la regolarizzazione di tutti i migranti presenti in Europa sprovvisti di documenti; ad assumere iniziative per fermare i respingimenti verso i Paesi di origine e di transito; ad implementare i sistemi di salvataggio in mare; a richiedere il rigetto delle politiche di esternalizzazione agli Stati terzi delle procedure dell'asilo e del controllo delle frontiere, come nel caso dell'accordo con la Turchia; a limitare i poteri dell'Agenzia delle frontiere e delle guardie costiere; a promuovere la chiusura dei CIE e di strutture come il CARA di Mineo e di Bari; ad approvare una legge nazionale che affermi lo ius soli, revisionando l'attuale normativa in materia di immigrazione.

La mozione n. 668, illustrata dalla sen. Finocchiaro (PD), impegna il Governo ad introdurre un nuovo sistema comune d'asilo, anche attraverso la rapida revisione del regolamento di Dublino; a sviluppare forme di finanziamento e di partenariato economico con i Paesi d'origine dei migranti, attuando altresì modelli di cooperazione; ad implementare lo sviluppo di una nuova politica europea sulla migrazione legale, intensificando la lotta alla migrazione irregolare alla tratta di esseri umani; a promuovere al livello europeo percorsi di scolarizzazione e formazione, nonché di inclusione nel tessuto sociale, produttivo e professionale dei migranti.

La mozione n. 670, illustrata dal sen. Mauro (GAL), impegna il Governo a contrastare l'immigrazione irregolare; a redigere accordi internazionali per la costituzione di specifici Uffici per l'immigrazione nei Paesi di partenza degli immigrati; a rivedere i modelli di accesso dei migranti sul territorio nazionale; a prevedere che, prima della partenza, il migrante segua un corso accelerato di lingua italiana e di educazione civica; a preservare le coste italiane, specie quelle delle Regioni del Sud e della Sicilia, da insopportabili pressioni.

Il Vice Ministro dell'interno Bubbico ha evidenziato che il Governo ha sempre cercato di coniugare gli adempimenti derivanti dal diritto internazionale, dalla normativa comunitaria e nazionale con l'esigenza di sicurezza dei cittadini italiani. Ha ricordato inoltre che l'Esecutivo si è adoperato per richiamare l'attenzione europea sulle frontiere del Mediterraneo e su una gestione comune dei flussi migratori, che è stata confermata dal piano Juncker. Ha poi espresso parere favorevole sulla mozione n. 668 del PD, parere contrario sulla mozione n. 661 di LN e ha chiesto la riformulazione delle restanti mozioni

Le dichiarazioni finali e il voto, su richiesta del senatore Gasparri (FI-PdL), sono state rinviate alla seduta pomeridiana.

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