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723ª Seduta pubblica

Martedì 15 novembre 2016 alle ore 16:31

Comunicato di seduta

Dopo che la Presidenza ha comunicato la mancata conclusione dell'esame in sede referente dell'accordo tra Italia e Francia per la linea ferroviaria Torino-Lione, l'Assemblea ha definito quattro ratifiche di accordi internazionali. Ha approvato definitivamente il ddl n. 2310, ratifica ed esecuzione dell'accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo del Principato di Monaco sullo scambio di informazioni in materia fiscale, con Protocollo, fatto a Monaco il 2 marzo 2015. Dopo la relazione del sen. Compagna (CoR), hanno svolto dichiarazione di voto favorevole i sen. Stucchi (LN), Amoruso (AL-A), Lucidi (M5S) e Sangalli (PD). Ha approvato definitivamente il ddl n. 2322 di ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica ceca sulla cooperazione in materia di cultura, istruzione, scienza e tecnologia, fatto a Praga l'8 febbraio 2011. Dopo la relazione del sen. Lucidi (M5S) sono intervenuti nella discussione i sen. Stucchi (LN) e Orellana (Aut). Hanno svolto dichiarazione di voto favorevole i sen. Stucchi (LN), Amoruso (AL-A), Ornella Bertorotta (M5S), Sangalli (PD). Ha approvato definitivamente il ddl n. 2470 di ratifica ed esecuzione della Decisione del Consiglio di sorveglianza recante modifiche all'Allegato IV della Convenzione tra il Governo della Repubblica italiana, il Governo della Repubblica francese, il Governo della Repubblica federale di Germania ed il Governo del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord sull'istituzione dell'Organizzazione congiunta per la cooperazione in materia di armamenti OCCAR del 9 settembre 1998, fatta a Roma il 10 giugno 2014. Dopo la relazione del sen. Pegorer (PD), hanno annunciato voto favorevole i sen. Amoruso (AL-A) e Sangalli (PD). Hanno annunciato voto contrario i sen. Cervellini (SI-Sel) e Ornella Bertorotta (M5S): il ddl favorisce gli enormi profitti legati alla vendita di armi e consente di aggirare gli obblighi previsti dalla legge n. 185 del 1990 sull'esportazione di materiali di armamento. Infine, è stato approvato definitivamente il ddl n. 2472 di ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica del Tagikistan sulla cooperazione culturale, scientifica e tecnologica, fatto a Dushanbe il 22 maggio 2007. Dopo la relazione del sen. Lucidi (M5S) hanno annunciato voto favorevole i sen. Stucchi (LN), Amoruso (AL-A), Ornella Bertorotta (M5S).

L'Assemblea è poi passata all'esame del ddl n. 2224, nel testo proposto dalla Commissione, disposizioni in materia di responsabilità professionale del personale sanitario, già approvato dalla Camera dei deputati.

Il relatore, sen. Bianco (PD) ha riferito sul provvedimento che nasce in ambito parlamentare. L'articolo 1 reca norme generali di principio in materia di sicurezza delle cure sanitarie e afferma che alle attività di prevenzione del rischio è tenuto a concorrere tutto il personale, compresi i liberi professionisti che operino in regime di convenzione con il Servizio sanitario nazionale. L'articolo 2 prevede la possibilità di attribuire al Difensore civico la funzione di garante per il diritto alla salute; prevede inoltre che in ogni regione sia istituito il Centro per la gestione del rischio sanitario e la sicurezza del paziente. L'articolo 3 istituisce l'Osservatorio nazionale delle buone pratiche sulla sicurezza nella sanità che, oltre a raccogliere i dati dai Centri regionali, predispone linee di indirizzo per la prevenzione e la gestione del rischio sanitario e per il monitoraggio delle buone pratiche e degli errori in sanità. L'articolo 4 afferma il principio che le prestazioni sanitarie erogate dalle strutture pubbliche e private sono soggette all'obbligo di trasparenza, nel rispetto del codice di protezione dei dati personali. L'articolo 5 afferma il principio che gli esercenti le professioni sanitarie si attengono alle buone pratiche clinico-assistenziali e alle raccomandazioni indicate dalle linee guida. L'articolo 6 circoscrive la responsabilità per i reati di omicidio colposo e di lesioni personali colpose alle ipotesi di colpa grave, escludendo le ipotesi in cui siano state rispettate le buone pratiche clinico-assistenziali e le raccomandazioni contemplate dalle linee guida. L'articolo 7 disciplina la responsabilità civile degli esercenti professioni sanitarie e quella delle strutture sanitarie. L'articolo 8 prevede un tentativo obbligatorio di conciliazione per l'azione di risarcimento del danno. L'articolo 9 limita la possibilità di azione di rivalsa ai casi di dolo o colpa grave. L'articolo 10 conferma l'obbligo di copertura assicurativa per le strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private. L'articolo 11 definisce i limiti temporali delle garanzie assicurative. L'articolo 12 introduce la possibilità di azione diretta da parte del danneggiato nei confronti dell'impresa di assicurazione, con riferimento ad alcune tipologie di polizze. L'articolo 13 disciplina l'obbligo di comunicare all'esercente la professione sanitaria il giudizio basato sulla sua responsabilità. L'articolo 14 prevede l'istituzione di un Fondo di garanzia per i danni derivanti da responsabilità sanitaria. L'articolo 15 riforma la procedura di nomina dei consulenti tecnici e dei periti nei giudizi di responsabilità sanitaria. L'articolo 16 prevede che i verbali e gli atti conseguenti all'attività di gestione del rischio clinico non possono essere acquisiti o utilizzati nei procedimenti giudiziari. Gli articoli 17 e 18 recano, rispettivamente, la clausola di salvaguardia per le regioni a statuto speciale e le province autonome e la clausola di invarianza finanziaria.

Alla discussione generale, che proseguirà domani mattina, hanno preso parte i sen. Annalisa Silvestro, Cuomo, Nerina Dirindin (PD); Mancuso, Aiello (AP); D'Ambrosio Lettieri (CoR), Erika Stefani (LN), Floris (FI-PdL), Maurizio Romani (Misto-IdV).

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