Assemblea

ORDINE DEL GIORNO

Giovedì 28 marzo 2024

alle ore 10

175a Seduta Pubblica

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ORDINE DEL GIORNO

Interrogazione(testo allegato)



INTERROGAZIONE SUL MANCATO RIMPATRIO DI UN CITTADINO ALBANESE DETENUTO A TORINO

(3-00965) (15 febbraio 2024)

ROSSOMANDO, GIORGIS, BAZOLI, MIRABELLI, VERINI - Al Ministro della giustizia - Premesso che:

da un articolo di stampa del 14 febbraio 2024, si apprende delle gravi condizioni di salute nelle quali versa un cittadino di origine albanese, M.E., detenuto nel carcere "Lorusso-Cutugno" di Torino, da più di un mese in sciopero della fame per il mancato trasferimento in Albania, da lui richiesto per terminare di scontare la pena nel proprio Paese;

il detenuto, al suo secondo sciopero della fame, attualmente pesa 30 chili ed è in sedia a rotelle, in una situazione di estrema gravità e in possibile pericolo di vita;

il fatto è stato denunciato dalla Garante delle persone private della libertà personale di Torino, Monica Cristina Gallo, che ha portato questa grave situazione all'attenzione del Ministero della giustizia, sollecitando l'attuazione delle norme previste dalla Convenzione sul trasferimento delle persone condannate firmata a Strasburgo il 21 marzo 1983, ratificata dall'Italia il 30 giugno 1989, e in effettiva attuazione della legge n. 204 del 2003, "Ratifica ed esecuzione dell'accordo tra la Repubblica italiana e la Repubblica di Albania, aggiuntivo alla Convenzione sul trasferimento delle persone condannate del 21 marzo 1983, fatto a Roma il 24 aprile 2002";

a quanto si apprende da fonti stampa sembrerebbe che la sospensione dei trasferimenti dei detenuti in Albania sarebbe dovuta, secondo una nota del Ministero, dall'insufficiente capienza delle strutture carcerarie albanesi, nonché dai lunghi tempi di lavorazione delle pratiche e dai costi di traduzione della documentazione necessaria,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza della grave situazione esposta e quali iniziative urgenti intenda attuare al fine di consentire una tempestiva soluzione della vicenda, in applicazione delle leggi previste nella fattispecie descritta.



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