Mercoledì 13 Ottobre 2021 - 367ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 09:30)

Con 207 voti favorevoli, 36 contrari e un'astensione, l'Assemblea ha rinnovato la fiducia al Governo approvando l'emendamento 1.9000 interamente sostitutivo del ddl 2371, conversione in legge del decreto-legge 24 agosto 2021, n. 118, recante misure urgenti in materia di crisi d'impresa e di risanamento aziendale, nonché ulteriori misure urgenti in materia di giustizia. Il testo passa alla Camera dei deputati.

Nella seduta di ieri, dopo le relazioni dei sen. Fiammetta Modena (FIBP) e Collina (PD) si è svolta la discussione generale, a conclusione della quale il Governo ha posto la fiducia sull'approvazione dell'emendamento 1.9000, interamente sostitutivo dell'articolo unico di conversione del decreto-legge. La Commissione bilancio ha espresso parere di nulla osta condizionato, ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, all'inserimento di una modifica all'articolo 19 e il Governo ha recepito la condizione, accogliendo la proposta di modifica (v. allegato A del resoconto stenografico).

Per assicurare gradualità nella difficile situazione determinata dalla pandemia, l'articolo 1 differisce l'entrata in vigore del Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza. L'articolo 2 introduce la nuova procedura della composizione negoziata: l'imprenditore commerciale e agricolo che si trova in condizioni di squilibrio patrimoniale o economico-finanziario tali da rendere probabile la crisi o l'insolvenza può chiedere al segretario generale della camera di commercio la nomina di un esperto indipendente quando risulta ragionevolmente perseguibile il risanamento dell'impresa. L'esperto è chiamato ad agevolare le trattative tra l'imprenditore, i creditori ed eventuali altri soggetti interessati. L'articolo 3, che è stato riscritto dalla Commissioni, istituisce la piattaforma telematica nazionale che è gestita dal sistema delle camere di commercio. Nella piattaforma, accessibile agli imprenditori iscritti nel registro delle imprese, è disponibile una lista di controllo particolareggiata per la redazione dei piani di risanamento e adeguata alle esigenze delle piccole e medie imprese. L'articolo 11 disciplina le diverse possibilità di definizione della procedura: nei casi in cui, attraverso le trattative, si sia individuata una soluzione idonea al superamento della situazione di crisi, per l'imprenditore è possibile, alternativamente, stipulare un contratto, una convenzione ovvero una moratoria. Nel caso in cui l'esperto dichiari, nella relazione finale, che le trattative con creditori e terzi non hanno avuto esito positivo, l'imprenditore può presentare una proposta di concordato per la cessione dei beni. Si tratta di una procedura semplificata che non comporta né la nomina di un commissario giudiziale né l'approvazione dei creditori. L'articolo 18 introduce il concordato liquidatorio cosiddetto "semplificato", uno strumento alternativo alle attuali procedure concorsuali, al quale l'imprenditore può ricorrere nel caso in cui non sia possibile effettuare una composizione negoziata stragiudiziale. Le modalità di liquidazione del patrimonio, conseguente alla presentazione della proposta di concordato semplificato per cessione dei beni, sono disciplinate dall'articolo 19.

Nelle dichiarazioni di voto a sostegno della fiducia, i sen. Donatella Conzatti (IV-PSI), Giacobbe (PD), Dal Mas (FIBP), Emanuele Pellegrini (L-SP) e Felicia Gaudiano (M5S) hanno ricordato che il ddl sulla crisi d'impresa fa parte delle riforme strutturali previste dal Piano di ripresa e resilienza; hanno giudicato positivamente la sospensione del sistema automatico di allerta, previsto dalla direttiva europea sull'insolvenza, e l'introduzione della composizione negoziata della crisi (un istituto volontario, flessibile, tempestivo, poco costoso, adatto alle piccole e medie imprese); hanno evidenziato il ruolo centrale conferito dal Parlamento alle camere di commercio. Il sen. Errani (Misto-LeU) ha richiamato l'attenzione del Governo sul tema delle vittime dell'usura.

Nelle dichiarazioni di voto contrarie alla fiducia, il sen. Balboni (FdI), pur condividendo i nuovi istituiti previsti dal decreto, ha osservato che il provvedimento non affronta la questione dell'insolvenza incolpevole e che le regole europee sulla crisi d'impresa e sul credito non tengono conto delle caratteristiche del tessuto produttivo nazionale. In dissenso dal Gruppo Misto, le sen. Nugnes e La Mura e il sen. Paragone hanno denunciato il commissariamento del Parlamento, al quale le reiterate questioni di fiducia, poste dal Governo, impediscono di partecipare alla definizione delle riforme strutturali.

L'Assemblea ha approvato definitivamente il ddl 2405, conversione in legge del decreto-legge 17 agosto 2021, n. 117, recante disposizioni urgenti concernenti modalità operative precauzionali e di sicurezza per la raccolta del voto nelle consultazioni elettorali dell'anno 2021.

Hanno svolto dichiarazione di voto favorevole i sen. Grimani (IV-PSI), Valeria Valente (PD), Ruotolo (Misto-LeU), Vitali (FIBP), Lanzi (M5S): il decreto ha già dispiegato i suoi effetti nelle elezioni amministrative dello scorso 3 ottobre e si applicherà ai prossimi ballottaggi; il Governo è intervenuto sulle modalità operative delle consultazioni al fine di prevenire contagi di Covid; il sen. Augussori (L-SP) ha sollecitato la calendarizzazione alla Camera del provvedimento contro le liste civetta. Il sen. la Pietra (FdI) ha annunciato l'astensione, ponendo l'accento sulla scarsa affluenza alle urne nelle ultime consultazioni e segnalando alcune differenze nell'applicazione delle norme sulla sicurezza che, a suo avviso, rispondono alle convenienze del PD.

L'Assemblea ha approvato il ddl 2060, Norme per la regolazione dei rapporti tra lo Stato e l'Associazione "Chiesa d'Inghilterra" in attuazione dell'articolo 8, terzo comma, della Costituzione. Il testo passa alla Camera.

Hanno annunciato voto favorevole i sen. Laura Garavini (IV-PSI), Caterina Biti (PD), Loredana De Petris (Misto-LeU), Alessandra Riccardi (L-SP), Airola (M5S), Aimi (FIBP). Nel dichiarare voto favorevole a un provvedimento che tutela la libertà religiosa, il sen. Malan (FdI) ha invitato il Governo a rispettare pienamente le intese sottoscritte con le organizzazioni religiose, anche in riferimento al ddl Zan.

L'Assemblea ha definito ratifiche di accordi internazionali: sono stati approvati in prima lettura, e passano quindi all'esame della Camera dei deputati,il ddl 1280, Ratifica ed esecuzione del Protocollo emendativo dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di Armenia sull'autotrasporto internazionale di passeggeri e di merci, firmato il 7 agosto 1999, fatto a Jerevan il 31 luglio 2018 (relazione del sen. Petrocelli); il ddl 2065, Ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d'Europa sulle infrazioni relative ai beni culturali, fatta a Nicosia il 19 maggio 2017 (relazione del sen. Petrocelli); il ddl 1378, Ratifica ed esecuzione del Protocollo alla Convenzione relativa alla costruzione e all'esercizio di un impianto laser europeo a elettroni liberi a raggi X riguardante l'adesione del Governo del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, con Allegati, fatto a Berlino il 19 marzo 2018 (relazione del sen. Ferrara); il ddl 1922, Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e la Commissione europea sulla sede del Centro di controllo Galileo in Italia, con Allegati, fatto a Roma il 19 novembre 2019 e a Bruxelles il 28 novembre 2019 (relazione del sen. Iwobi); il ddl 1923, Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di partenariato strategico tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e il Giappone, dall'altra, fatto a Tokyo il 17 luglio 2018 (relazione del sen. Ferrara). Sono stati approvati in via definitiva il ddl 2132, Ratifica ed esecuzione dello Statuto dell'East Mediterranean Gas Forum (EMGF), fatto al Cairo il 22 settembre 2020 (relazione della sen. Rojc); il ddl 2155, Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di coproduzione cinematografica tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo degli Stati uniti messicani, con Allegato, fatto a Roma il 17 ottobre 2017 (relazione del sen. Petrocelli); il ddl 2156, Ratifica ed esecuzione dell'Accordo sui servizi aerei tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di Corea, con Allegato, fatto a Roma il 17 ottobre 2018 (relazione del sen. Vescovi); il ddl 2178, Ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d'Europa sulla coproduzione cinematografica (rivista), con Allegati, fatta a Rotterdam il 30 gennaio 2017 (relazione del sen. Airola).

Hanno svolto dichiarazione di voto favorevole sul complesso dei ddl i sen. Laura Garavini (IV-PSI), Alfieri (Pd), Errani (Misto-LeU), Aimi (FIBP), Ferrara (M5S) e Malan (FdI); hanno svolto dichiarazione di voto favorevole sui singoli ddl i sen. Iwobi, Lucidi e Vescovi (L-SP).

(La seduta è terminata alle ore 13:20 )



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