Giovedì 12 Maggio 2022 - 432ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 09:43)

Con 178 voti favorevoli, 31 contrari e un'astensione, l'Assemblea ha rinnovato la fiducia al Governo, approvando un maxiemendamento interamente sostitutivo del ddl n. 2564, conversione in legge del decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21, recante misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina. Il testo passa alla Camera.

L'articolo 1 dispone la riduzione delle aliquote di accisa sui carburanti dal 22 marzo al 21 aprile 2022. L'articolo 3 prevede il riconoscimento alle imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, di un contributo straordinario sotto forma di credito di imposta pari al 12 per cento della spesa sostenuta per l'acquisto della componente energetica. L'articolo 4 riconosce un credito d'imposta per l'acquisto del gas naturale alle imprese diverse da quelle a forte consumo di gas (già agevolate con il decreto-legge n. 17 del 2022, cosiddetto Energia). L'articolo 5 incrementa i contributi straordinari, riconosciuti sotto forma di credito d'imposta, alle imprese energivore e gasivore. L'articolo 6 estende la platea dei beneficiari dei bonus sociali per l'energia elettrica e il gas. L'articolo 7 rafforza le attribuzioni del Garante per la sorveglianza dei prezzi. L'articolo 8 consente alle imprese con sede in Italia, clienti finali di energia elettrica e di gas naturale, di richiedere ai relativi fornitori con sede in Italia la rateizzazione degli importi dovuti per i consumi energetici, relativi ai mesi di maggio 2022 e giugno 2022. L'articolo 10 autorizza SACE S.p.A. a rilasciare, fino al 31 dicembre 2022, garanzie per un impegno complessivo massimo entro i 5 miliardi di euro, in favore di banche e altri soggetti abilitati all'esercizio del credito in Italia, per finanziamenti concessi sotto qualsiasi forma ad imprese che gestiscono stabilimenti industriali di interesse strategico nazionale ad alto consumo energetico. Gli articoli 14 e 15 recano disposizioni per il settore dell'autotrasporto. L'articolo 18 introduce un credito d'imposta a favore delle imprese esercenti attività agricola e della pesca pari al 20 per cento della spesa sostenuta per l'acquisto del carburante effettuato nel primo trimestre dell'anno 2022. L'articolo 19 prevede la rinegoziazione delle esposizioni per finanziare le attività delle imprese agricole, della pesca e dell'acquacoltura, l'articolo 20 aumenta il Fondo per lo sviluppo ed il sostegno delle imprese agricole della pesca e dell'acquacoltura. L'articolo 22 concede un contributo, sotto forma di credito d'imposta, alle imprese turistico ricettive, pari al 50 per cento dell'importo dell'IMU versato a titolo di seconda rata per l'anno 2021. Gli articoli da 24 a 28 recano modifiche alla disciplina dei poteri speciali esercitabili dal Governo (golden power) per salvaguardare gli assetti proprietari e la gestione delle società operanti in settori reputati strategici e di interesse nazionale. L'articolo 37 istituisce, per l'anno 2022, un contributo straordinario a carico di soggetti operanti nel settore energetico, nella misura del 10 per cento dell'incremento del saldo tra operazioni attive e passive realizzato dal 1° ottobre 2021 al 31 marzo 2022, rispetto al medesimo periodo tra il 2020 e il 2021 (il cosiddetto "extraprofitto").

Nella seduta del 10 maggio i relatori, sen. Fenu (M5S) e Virginia Tiraboschi (FIBP-UDC), hanno illustrato il contenuto del provvedimento, dando conto degli emendamenti approvati in Commissione e delle proposte che troveranno accoglimento nel decreto aiuti. Ieri, in replica, hanno fornito precisazioni sulla certificazione richiesta alle imprese per ristrutturazioni edilizie sopra una certa soglia, sul mancato accoglimento di un emendamento sul controllo del prezzo del gas, sulla vera e propria moratoria dei mutui che richiede una revisione della normativa europea relativa agli aiuti di Stato.

Questa mattina il Ministro per i rapporti con il Parlamento D'Incà ha presentato un maxiemendamento, interamente sostitutivo, che recepisce gli emendamenti approvati in Commissione, fatte salve alcune modifiche tecniche. Dopo che il Presidente del Senato ha valutato ammissibile l'emendamento, il Ministro ha posto la questione di fiducia sulla sua approvazione. La Commissione bilancio, esaminati i profili finanziari, ha espresso parere favorevole condizionato all'inserimento di modifiche agli articoli 5-quater, 12-ter, 31-bis e 37-ter (v. allegato A del resoconto stenografico), modifiche che sono state accolte dal Governo.

Hanno quindi dichiarato la fiducia il sen. Steger (Aut), il sen. Bagnai (L-SP), che ha depositato l'intervento; il sen. Marino (IV-PSI), pur dichiarandosi soddisfatto del provvedimento, ha però espresso critiche a un metodo che svilisce il ruolo del Parlamento; anche la sen. De Petris (Misto-Leu) ha auspicato il ritorno all'attività legislativa ordinaria, ha ribadito inoltre che l'accelerazione della transizione ecologica è la vera risposta alla crisi energetica e ha sollecitato un intervento più incisivo sugli extraprofitti. Il sen. D'Alfonso (PD) ha ricordato che il lavoro in Commissione si è svolto con unità di intenti e ha richiamato gli emendamenti relativi alla semplificazione delle fonti rinnovabili e alla fusione dei comuni. La sen. Toffanin (FIBP-UDC) ha ricordato gli emendamenti riguardanti la proroga di rimborsi e preammortamenti, la liquidità per il settore agricolo e lo spettacolo, la semplificazione delle procedure per l'utilizzo di fonti rinnovabili, la proroga delle concessioni sull'occupazione di suolo pubblico per gli esercizi commerciali; ha poi auspicato l'introduzione dei voucher nel settore turistico, la revisione del reddito di cittadinanza e il taglio del cuneo fiscale. Il sen. Dell'Olio (M5S) ha espresso soddisfazione per un provvedimento che, pur superato dal decreto aiuti, recepisce proposte del Gruppo, come la cessione dei crediti di imposta per le imprese energivore; ha poi ricordato in particolare gli emendamenti che consentono di aumentare del 20 per cento la produzione di biogas agricolo, ampliano la possibilità di istallare impianti delle fonti rinnovabili, estendono i poteri a tutela di imprese di interesse strategico.

Hanno negato la fiducia il sen. Crucioli (CAL), che ha sottolineato l'insufficienza del provvedimento rispetto alle difficoltà dei cittadini e alla carenza di liquidità delle imprese; il sen. De Bertoldi (FdI), il quale ha tuttavia richiamato alcuni emendamenti del Gruppo che sono stati accolti e un ordine del giorno che impegna il Governo a riaprire prospezioni ed estrazioni di gas. Il sen. Paragone (Misto) ha accusato il Governo di sudditanza nei confronti degli USA: l'Europa non ha reagito in modo unitario alla crisi ucraina, la Germania ha dichiarato che non farà a meno del gas russo e lo pagherà in rubli, il Governo italiano invece stringe accordi che renderanno l'Italia dipendente dalle forniture americane.

Nel corso della seduta il sen. Crucioli (CAL) ha chiesto la calendarizzazione urgente di una mozione che consenta al Senato di esprimersi su quattro questioni: la promozione di una Conferenza di pace a Roma, la cessazione dell'invio di armi sul suolo ucraino, il blocco dell'allargamento della Nato e dell'aumento delle spese militari. La proposta è stata respinta.

(La seduta è terminata alle ore 15:26 )



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