Giovedì 29 Novembre 2018 - 65ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 09:32)

Al termine della discussione di mozioni contro la violenza sulle donne, con votazioni per parti separate, l'Assemblea ha approvato le mozioni nn. 49 di FdI, 53 di FI, 54 (testo 3) di M5S, 55 di L-SP, 56 di LeU e Misto. Della mozione n. 51 (testo 2) del PD è stato approvato il dispositivo e sono state respinte le premesse.

Tutte le mozioni, sulla base dai dati recenti, che confermano il fenomeno della violenza sulle donne come un flagello di dimensioni globali, trasversale alle religioni, alle appartenenze etniche, ai ceti sociali, impegnano l'Esecutivo a promuovere la parità tra i sessi e la prevenzione della violenza di genere attraverso l'educazione scolastica; ad assumere iniziative finalizzate a rendere obbligatoria una formazione specifica di tutti gli operatori sanitari e giuridici; a tutelare e sostenere le vite degli orfani di femminicidio.

In particolare, la sen. Rauti (FdI) ha illustrato la mozione n. 49 che impegna il Governo a garantire che le risorse ripartite nella Conferenza Stato-Regioni siano erogate con regolarità e puntualità; e a non introdurre nel disegno di legge di bilancio per il 2019 riduzioni delle risorse destinate al Fondo per le politiche relative alle pari opportunità. Il sen. Alfieri (PD), illustrando la mozione n. 51, si è augurato che l'attuale Esecutivo prosegua sulla strada tracciata dai Governi a guida PD. La sen. Toffanin (FI) ha illustrato la mozione n. 53, che impegna il Governo ad intensificare iniziative e azioni di supporto ai percorsi di rieducazione degli uomini maltrattanti e ad adottare ogni provvedimento necessario affinché le autorità giudiziarie possano accedere autonomamente per verificare l'eventuale iscrizione di procedimenti penali e civili per i reati di violenza di genere. Il sen. Crucioli (M5S), illustrando la mozione n. 54, ha sottolineato l'impegno concreto dell'attuale Esecutivo, richiamando il "Codice Rosso" che prevede la massima priorità per le denunce di violenza e l'obbligo del pubblico ministero di sentire la denunciante entro tre giorni. La sen. Pucciarelli (L-SP), nell'illustrare la mozione n. 55, ha affermato che la pratica delle spose bambine e quella dell'utero in affitto costituiscono forme di violenza sulle donne non più tollerabili. Il sen. La Forgia (LeU), in sede di illustrazione della mozione n. 56, ha rilevato la dimensione culturale del fenomeno e ha ribadito la necessità di intervenire sul piano penale per individuare in modo preventivo i casi di pericolosità. La sen Unterberger (Aut), nell'illustrare la mozione n. 58, ha invitato il Governo a incentivare l'occupazione femminile, considerato che la dipendenza economica della donna rappresenta terreno fertile per gli uomini violenti.

Alla discussione hanno preso parte i sen. Urania Papatheu, Maria Rizzotti, Paola Binetti (FI), Assuntela Messina, Vanna Iori (PD), Erika Rivolta, Tiziana Nisini (L-SP), Susi Matrisciano, Gelsomina Vono (M5S) e Balboni (FdI). A seguito della presentazione di un testo riformulato delle mozioni di PD e M5S, il Viceminisro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Emanuela Del Re ha accolto tutte le mozioni: la lotta contro la violenza è un impegno comune e il Governo non ha diminuito le risorse, ha invece stanziato 33 milioni di euro per azioni concrete di tutela delle vittime e punizione dei colpevoli, e sta valutando la creazione di due fondi ad hoc. Hanno quindi svolto dichiarazione di voto i sen. Julia Unterberger (Aut), Grasso (LeU), Daniela Garnero Santanché (FdI), Valeria Valente (PD), Rufa (L-SP), Maria Alessandra Gallone (FI) e Danila De Lucia (M5S).

L'Assemblea ha approvato il ddl n. 871, recante Delega al Governoper l'adozione di disposizioni integrative e correttive dei decreti legislativi adottati in attuazione della delega per la riforma delle discipline della crisi di impresa e dell'insolvenza, di cui alla legge 19 ottobre 2017, n. 155. Il testo passa ora alla Camera.

Il relatore, sen Lomuti (M5S), ha ribadito la necessità di emanare decreti correttivi, nel contesto di una riforma complessiva della disciplina dell'insolvenza e della crisi d'impresa destinata ad aver un impatto rilevantissimo sull'intero sistema imprenditoriale e sull'operato degli uffici giudiziari. Per l'esercizio della delega, da effettuarsi nel rispetto dei princìpi e criteri direttivi già fissati dalla legge n. 155, è prevista la fissazione di un termine di due anni che decorre dalla scadenza del termine ultimo stabilito per l'acquisto di efficacia delle disposizioni dei decreti legislativi emanati nell'esercizio della delega principale.

Dopo l'intervento del sen. Ferrari (PD) in discussione generale, approvato l'articolato, nelle dichiarazione finali sono intervenuti i sen. Stancanelli (FdI), Cucca (PD), Fiammetta Modena (FI) e Patuanelli. Secondo il PD una delega così ampia permetterà al Governo di eliminare ciò che di buono è stato fatto. FdI e FI hanno annunciato l'astensione.

L'Assemblea è poi passata allo svolgimento di interrogazioni.

Il Sottosegretario di Stato per l'Interno Gaetti ha risposto congiuntamente alle interrogazioni nn. 338, dei sen. Pagano e Moles (FI), 364 del sen. Verducci (PD) e altri, e 423 del sen. Marsilio (FI), sullo spostamento del capolinea degli autobus extraurbani a Roma Anagnina: il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha espresso al comune di Roma perplessità in ordine allo spostamento ad Anagnina, lontana dal centro e priva di collegamento con il trasporto ferroviario. Il Sottosegretario Gaetti ha quindi risposto all'interrogazione n. 349 dei sen. De Bonis e Gallicchio (M5S) sul potenziamento dell'organico del comando dei Vigili del fuoco di Matera sottolineando che il Ministero dell'interno sta monitorando attentamente la situazione in vista dell'evento Matera 2019. Ha risposto infine all'interrogazione n. 285 della sen. Testor (FI) e altri sull'istituzione di un posto di polizia a Moena (Trento): la prossima legge di bilancio stanzia 500 milioni per un piano straordinario di assunzioni di poliziotti e magistrati; il Governo inoltre non ha dato seguito alla riduzione di presidi di sicurezza disposta dal precedente Esecutivo. Il sottosegretario di Stato per la salute Bartolazzi, nel rispondere all'interrogazione n. 325 della sen. Stabile (FI) e altri, sulla condizione dei ricercatori precari del CRO di Aviano (Pordenone), ha precisato che la Regione Friuli Venezia Giulia ha provveduto a prorogare di un anno i contratti dei ricercatori che abbiano già maturato i requisiti previsti per la stabilizzazione. Il Sottosegretario di Stato per la giustizia Morrone, in risposta all'interrogazione n. 78, della sen. Iori (PD) e altri,sulla revisione delle fattispecie penali concernenti i comportamenti diffamatori, con particolare riferimento ai casi di discriminazione di genere, ha precisato che non si riscontra un vuoto normativo di tutela penale. L'ultimo provvedimento in materia, il cosiddetto Codice Rosso, è volto a fornire livelli di tutela avanzata e preventiva alle vittime di violenza. Il Sottosegretario Morrone ha risposto quindi all'interrogazione n. 210 del sen. Vitali (FI), sulla carenza di personale negli uffici giudiziari, in particolare nella Provincia di Lecce, ricordando il Protocollo d'Intesa, sottoscritto nel febbraio 2018, con cui si è dato avvio alla realizzazione del Polo della Giustizia di Lecce.

Infine, sono state svolte interrogazioni a risposta immediata.

Il Ministro per gli affari esteri Moavero ha risposto all'interrogazione n. 431, illustrata dal sen. Casini (Aut): l'ambasciatore italiano in Libia Perrone non ha partecipato alla Conferenza di Palermo sulla Libia ed è stato fatto rientrare a Roma il 10 agosto perché esistevano rischi per la sua sicurezza. Il Governo intende assicurare con urgenza la presenza del capo missione in Libia e l'attività dell'ambasciata non è mai stata sospesa. Il sen. Casini (Aut) in replica ha sottolineato che la sintonia tra i servizi di sicurezza e la diplomazia è fondamentale. Il Ministro Moavero ha poi risposto all'interrogazione n. 430, illustrata dalla sen. Rauti (FdI), sulla sottoscrizione da parte dell'Italia del Global Compact sulle migrazioni: nel Governo c'è stato un approfondimento della piattaforma di cooperazione per governare i flussi migratori; trattandosi di un documento complesso che tocca questioni sensibili, il Presidente del Consiglio ritiene opportuno un dibattito parlamentare prima di assumere decisioni. Il Governo non parteciperà alla Conferenza che si terrà a dicembre a Marrakech. La sen. Rauti (FdI) in replica ha ribadito che il Global Compact è contrario all'interesse nazionale perché vanifica il contrasto all'immigrazione incontrollata, facendo venire meno la distinzione tra regolari e clandestini.

Il Ministro dell'agricoltura Centinaio ha risposto all'interrogazione n. 435, illustrata dal sen. Stefano, sulla disciplina dell'attività di enoturismo: domani si terrà una riunione con la filiera ed è obiettivo del Governo garantire, d'intesa con le Regioni, regole chiare per la promozione dell'attività all'estero. Ha poi risposto all'interrogazione n. 434, illustrata dal sen. Battistoni (FI), sulle iniziative in favore del comparto agricolo: il Governo sta effettuando una ricognizione completa dei danni provocati dal maltempo e ha adottato una prima ordinanza di protezione civile. Tra gli interventi a carico del fondo di solidarietà, oltre alle misure di primo soccorso, sono previsti contributi in conto capitale fino all'80 per cento dei danni, prestiti, proroga delle rate, esonero dei contributi previdenziali e assistenziali, ripristino delle infrastrutture irrigue e bonifiche.

Il Ministro per i beni e le attività culturali Bonisoli ha risposto all'interrogazione n. 433 del sen. Rufa (L-SP) sulla tutela dell'area archeologica di Sibari: oltre a richiamare lo stanziamento complessivo di 15 milioni per l'area di Sibari, ha ricordato che nel decreto per Genova è prevista l'adozione di un piano straordinario per il monitoraggio dei beni culturali. Il Ministro Bonisoli ha poi risposto all'interrogazione n. 432 della sen. Montevecchi (M5S) sul piano di messa in sicurezza dei luoghi e degli istituti di cultura: il Ministero sta mobilitando lo stanziamento di 109 milioni per un piano antincendio; ha attivato inoltre la Direzione generale per la sicurezza del patrimonio culturale e partecipa a un progetto sull'impiego innovativo di satelliti e droni. La sen. Montevecchi (M5S) ha auspicato che si apra una nuova stagione con un piano di manutenzione ordinaria.

(La seduta è terminata alle ore 15:57 )



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