Giovedì 20 Febbraio 2020 alle ore 09:31

194ª Seduta pubblica

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194ª Seduta pubblica

Giovedì 20 febbraio 2020 alle ore 09:31

Comunicato di seduta

Con 156 voti favorevoli e 118 contrari, l'Assemblea ha rinnovato la fiducia al Governo approvando il maxiemendamento interamente sostitutivo del ddl n. 1659, conversione in legge del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 161, recante modifiche urgenti alla disciplina delle intercettazioni di conversazioni o comunicazioni. Il testo passa alla Camera.

L'articolo 1 proroga al 1° marzo 2020 il termine di applicazione della riforma della disciplina delle intercettazioni del 2017 (cosiddetta riforma Orlando). È specificato che la riforma si applicherà solo ai procedimenti penali iscritti dal 1° marzo 2020: per tutti i procedimenti in corso continuerà ad applicarsi la disciplina attuale. Inoltre, è prorogato al 1° luglio 2020 il termine a partire dal quale acquista efficacia la disposizione del decreto legislativo n. 216 del 2017 che introduce un'eccezione al generale divieto di pubblicazione degli atti. L'articolo 2 apporta alcune modifiche al decreto legislativo n. 216 del 2017 (disciplina delle intercettazioni) che troveranno applicazione per i procedimenti penali iscritti dal 1° marzo 2020. L'articolo 3 prevede la clausola di invarianza finanziaria.

Nella seduta di ieri il Governo ha presentato il maxiemendamento interamente sostitutivo del decreto che recepisce gli emendamenti approvati in Commissione giustizia. Oggi alla discussione sulla fiducia hanno preso parte i sen. Monica Cirinnà (PD) Erika Stefani (L-SP) Gasparri (FI), Crucioli (M5S). Secondo i Gruppi FI, L-SP e FdI la materia non può essere disciplinata con un decreto-legge che, estendendo indiscriminatamente le intercettazioni (tranne che al reato di pedopornografia), lede i diritti personali di libertà, riservatezza, segretezza della corrispondenza, e trasforma lo Stato di diritto in uno Stato di polizia. Il captatore informatico è uno strumento molto invasivo; le procure non sono attrezzate per utilizzare le nuove tecnologie, il sistema è gestito da società private che, in sede di audizione, hanno riconosciuto l'impossibilità di garantire la sicurezza nel trasferimento dei dati. In Italia ogni anno mille persone sono detenute ingiustamente, ma la priorità del Ministro della giustizia è trasformare il cellulare dei cittadini in uno strumento di spionaggio e di ricatto. Secondo i Gruppi M5S, LeU e PD le intercettazioni sono uno strumento risolutivo delle indagini e l'intervento normativo ha raggiunto un punto di equilibrio tra esigenze investigative, garanzie della difesa e tutela della privacy dei cittadini. La nuova disciplina prevede maggiori garanzie, precisando i diritti della difesa, garantendo il contraddittorio nella formazione della prova, stabilendo il divieto di pubblicare i risultati delle intercettazioni e definendo meglio i casi in cui sono utilizzabili le intercettazioni a strascico. Infine, per i reati di pedopornografia la possibilità di intercettazioni è già prevista.

Nelle dichiarazioni di voto, pur annunciando la fiducia il sen. Cucca (IV) ha manifestato insoddisfazione per il contenuto del decreto. Hanno annunciato una fiducia senza riserve i sen. Grasso (Misto-Leu) e Grazia D'Angelo (M5S). Anche il sen. Mirabelli (PD) ha giudicato positiva la sintesi raggiunta nella maggioranza. Hanno votato contro la fiducia i sen. Balboni (FdI), Pillon (L-SP) e Malan (FI).

L'Assemblea ha approvato definitivamente il ddl n. 1149-B, norme riguardanti il trasferimento al patrimonio disponibile e la successiva cessione a privati di aree demaniali nel comune di Chioggia. Dopo la relazione del sen. Saviane (L-SP) hanno svolto dichiarazione di voto favorevole i sen. Daniela Sbrollini (IV-PSI), De Bertoldi (FdI), Loredana De Petris (Misto-LeU), Ferrazzi (PD), Roberta Toffanin (FI), Nadia Pizzol (L-SP), Orietta Vanin (M5S). Il ddl pone fine a una vicenda annosa, riconoscendo finalmente la proprietà dell'abitazione a cittadini che non hanno commesso né abusi né speculazioni.

Alle ore 15 sono state svolte interrogazioni a risposta immediata.

Il Ministro degli affari esteri Di Maio ha risposto all'interrogazione 3-01405, illustrata dalla sen. Rauti (FdI), sull'avvio di una nuova missione aeronavale nel Mediterraneo centrale: l'ultimo Consiglio europeo ha deciso di sostituire Sophia con una nuova missione per bloccare l'ingresso di armi in Libia e raggiungere il cessate il fuoco. Proseguirà la formazione della guardia costiera e il contrasto degli scafisti, l'ex comando italiano di Sophia sta seguendo la fase istruttoria per la definizione delle regole di ingaggio. L'interrogante si è dichiarata preoccupata per l'aumento incontrollato dei flussi migratori, il fallimento della rotazione dei porti, la perdita italiana della guida della missione. Il Ministro degli affari esteri ha poi risposto all'interrogazione 3-01403, illustrata dal sen. Petrocelli (M5S), sulle politiche del Governo per la stabilizzazione della Libia e il dialogo con l'Iran: la missione Sophia è stata sostituita perché non adeguata a controllare il rispetto dell'embargo delle armi; le regole di ingaggio daranno definite nei prossimi giorni. L'Italia continua a collaborare culturalmente con l'Iran per favorire il dialogo. L'interrogante si è dichiarato pienamente soddisfatto.

La Ministro delle politiche agricole Bellanova ha risposto all'interrogazione 3-01408 illustrata dal sen. Durnwalden sulle incongruenze nei pagamenti delle misure di sostegno alle aziende zootecniche della provincia autonoma di Bolzano: il Governo è a conoscenza della problematica. La Ministra Bellanova ha poi risposto all'interrogazione 3-01407, illustrata dal sen. Magorno (IV-PSI), sulle iniziative di tutela dei prodotti agroalimentari italiani dai dazi statunitensi: la prima lista differenziata di dazi ha colpito formaggi, liquori, carni lavorate di maiale; la Ministro ha avuto incontri con il Segretario Usa per tutelare il made in Italy e per scongiurare l'inclusione di altri prodotti italiani nella seconda lista, resa nota il 15 febbraio. L'Interrogante si è dichiarato soddisfatto. La Ministro dell'agricoltura ha risposto all'interrogazione 3-01393, illustrata dalla sen. Nugnes (Misto-LeU), sul principio di precauzione e sull'imposizione dei dazi nel commercio agroalimentare con gli Stati Uniti: il principio di precauzione non è in discussione negli incontri sui dazi. La Ministro dell'agricoltura interrogazione 3-01395, illustrata dal sen. Centinaio (L-SP), su iniziative per contrastare gli impatti negativi sul settore agroalimentare dei nuovi dazi statunitensi: il Governo italiano sta proseguendo l'azione diplomatica per rimuovere i prodotti italiani dalla prima lista di dazi e sta esercitando la delega per applicare la direttiva sulle pratiche di concorrenza sleale. L'interrogante ha replicato che i risultati ottenuti sono dovuti alle pressioni degli importatori statunitensi. Ha risposto infine all'interrogazione 3-01404, illustrata dal sen. Battistoni (FI), su misure di contenimento di danni causati all'agricoltura dalla fauna selvatica. L'interrogante si è dichiarato parzialmente soddisfatto.

La Ministro per la pubblica amministrazione Dadone ha risposto all'interrogazione 3-01406, illustrata dal sen. D'Alfonso (PD), sullo sviluppo della pubblica amministrazione in termini di tecnologia e capitale umano, convenendo sulla necessità di semplificare, ridefinire le procedure, bandire corsi concorso.

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