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Mercoledì 15 Settembre 2010 alle ore 11:05

421ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

Il Senato ha ripreso l'attività dopo la pausa estiva avviando la discussione congiunta in seconda lettura dei disegni di legge nn. 2289 e 2290 recanti rispettivamente il rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2009 e disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2010.

Il relatore, sen. Vaccari (LNP), ha anzitutto richiamato la conferma della nuova struttura di classificazione del bilancio dello Stato articolato per missioni e programmi in modo da evidenziare finalità e risultati dell'azione del Governo. Premesso che la manovra economica per il 2009, finalizzata alla messa in sicurezza dei conti pubblici e poi al sostegno di imprese e famiglie, è stata attuata evitando politiche espansive che avrebbero provocato strascichi contabili negativi, il rendiconto generale prende atto del peggioramento dei saldi di finanza pubblica conseguente alla contrazione del PIL a causa della grave crisi mondiale da tempo in atto. Il fisiologico divario tra i dati di previsione e i risultati di gestione di competenza delle entrate e delle spese non ha impedito di conseguire l'obiettivo di mantenere il valore del saldo entro il limite massimo fissato dalla legge finanziaria per il 2009. In particolare si segnala il miglioramento della situazione patrimoniale, con una inversione di tendenza rispetto agli ultimi anni. Anche i dati contenuti nel ddl di assestamento evidenziano un miglioramento dei saldi di bilancio in termini sia di competenza che di cassa rispetto alle previsioni iniziali.

Di diverso tenore l'intervento del relatore di minoranza, sen. Legnini (PD), che ha anzitutto lamentato come il Governo mostri di voler eludere le regole introdotte dalla nuova legge di contabilità, ponendo il Parlamento nell'impossibilità di esprimere un giudizio completo sulla situazione della finanza pubblica. I provvedimenti in esame intervengono in un quadro economico caratterizzato da perdita di capacità competitiva da parte del Paese. A fronte di ciò, il Governo ha brillato per immobilismo e per la reiterata sottovalutazione dei problemi. Il rendiconto 2009 conferma infatti l'assenza di provvedimenti di sostegno all'economia e della domanda, con la conseguenza, da tempo prevista dall'opposizione, di un andamento ampiamente negativo delle entrate e del fallimento della politica dei tagli lineari. A ciò si aggiunge la preoccupazione per la mancanza di risposte ai rilievi formulati dalla Corte dei conti in merito all'attendibilità, alla trasparenza e alla correttezza dei dati contenuti nel rendiconto. L'assestamento, inoltre, evidenzia la scarsa efficacia delle politiche economiche e di bilancio dell'Esecutivo. In particolare preoccupa il dato dell'evasione fiscale, che focalizza un fenomeno sottovalutato dal Governo e fatto oggetto di politiche di contrasto del tutto inadeguate. Se la riduzione registrata sul versante della spesa sembra avere carattere congiunturale, restano le considerazioni critiche sollevate in ordine alle spese relative alle amministrazioni locali. I provvedimenti in esame rendono chiara la necessità di migliorare le performance delle politiche economiche e di bilancio e di implementare i meccanismi di controllo della gestione della cosa pubblica.

Dopo gli interventi in discussione generale congiunta dei sen. Morando, Della Monica, Rusconi, Sanna (PD), Lannutti e Mascitelli (IdV), il seguito della discussione è stato rinviato al pomeriggio.

In apertura di seduta, il Presidente Schifani ha comunicato che la commemorazione solenne del Senatore a vita e Presidente emerito Francesco Cossiga avrà luogo nella seduta pomeridiana di martedì 12 ottobre alla presenza del Capo dello Stato.

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