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Praemium Imperiale 2008: cerimonia in Sala Zuccari

16 Settembre 2008

Cerimonia annuncio vincitori 'Praemium Imperiale 2008'

Il Senato della Repubblica ha ospitato, nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, la cerimonia dell'annuncio dei vincitori del Praemium Imperiale Edizione 2008 e del conferimento del Praemium Imperiale Borsa di Studio per Giovani Artisti Edizione 2008 assegnati dalla Japan Art Association, alla presenza del Ministro per i beni culturali, Sandro Bondi, del consigliere internazionale per il Premio Imperiale, Lamberto Dini, e del presidente della Japan Art Association, Hisashi Hieda (nella foto accanto al sen. Dini).
Giunto alla ventesima edizione il Praemium Imperiale è ritenuto il Nobel del'arte, ovvero il più importante premio d'arte esistente, assegnato in cinque discipline: pittura, scultura, architettura, musica, cinema/teatro. I cinque vincitori dell'edizione 2008 sono: l'inglese Richard Hamilton per la pittura; i coniugi ucraini Ilya e Emilia Kabakov per la scultura; lo svizzero Peter Zumthor per l'architettura; l'indiano Zubin Metha per la musica; il giapponese Sakata Tojuro per il cinema/teatro. A ciascuno di essi andrà un assegno di 140 mila dollari, un diploma e una medaglia conferiti dal patrono onorario della Japan Art Association, il principe Hitachi, durante la cerimonia di premiazione, che si svolgera' a Tokio il 15 ottobre. La borsa di studio di 5 milioni di yen per giovani artisti va invece alla Orchestra Giovanile Italiana di Fiesole, un centro di perfezionamento musicale, inaugurato nel 1984 da Riccardo Muti e che offre da allora lezioni impartite dai più grandi musicisti internazionali.

Nel suo discorso di apertura della cerimonia, il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha sottolineato «la natura internazionale del premio, l'aspetto che più di tutti lo caratterizza e che ha reso questo appuntamento tanto speciale sin dalla sua fondazione, nel nome della promozione della pace nel mondo attraverso le arti».
Il Presidente ha quindi riconosciuto alla Casa imperiale giapponese e alla Japan Art Association il merito, attraverso questo premio, di essere riusciti a «stabilire un dialogo e promuovere il confronto tra culture diverse con l'obiettivo finale di arricchire l'umanità tutta attraverso la creatività, la ricerca del bello e dell'armonia».
L'auspicio finale espresso da Schifani è stato che «lo spirito di pace che anima i promotori di questo significativo evento, attraverso le idee dell'arte, continui a coinvolgere tutta la comunità internazionale e contribuisca all'affermazione della cultura della reciproca comprensione e del dialogo».



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