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204ª Seduta pubblica

Martedì 2 luglio 2024 alle ore 16:36

Comunicato di seduta

L'Assemblea ha approvato definitivamente il ddl n. 1173 di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 9 maggio 2024, n. 61, recante disposizioni urgenti in materia di associazioni professionali a carattere sindacale tra militari, personale militare e civile del Ministero della difesa e operatività delle Forze armate.

Il relatore, sen. ZEDDA Antonella (FdI), ha illustrato il provvedimento, che si compone di 5 articoli: l'articolo 1 contiene disposizioni in materia di distacchi e di permessi sindacali retribuiti al fine di consentire il pieno svolgimento dell'attività a carattere sindacale tra militari e definisce inoltre la partecipazione da parte delle associazioni professionali a carattere sindacale tra i militari (APCSM) alle procedure di contrattazione del comparto difesa-sicurezza; l'articolo 2 modifica la disciplina transitoria in tema di rappresentatività a livello nazionale per le associazioni professionali a carattere sindacale tra i militari; l'articolo 3 reca disposizioni volte a incrementare il Fondo risorse decentrate del personale civile del Ministero della difesa; l'articolo 4 dispone un incremento delle autorizzazioni di spesa riferite al fondo multisovrano di venture capital denominato NATO Innovation Fund, aumentando il relativo importo da 1 a oltre 7 milioni; l'articolo 5, infine, ne disciplina l'entrata in vigore.

In discussione generale sono intervenuti i sen. DREOSTO (LSP) e MENIA (FdI), soffermandosi in particolare sull'articolo 4, con cui si sostiene l'innovazione nel campo delle tecnologie emergenti soprattutto in materia di cybersecurity e spazio, che hanno impatto anche sulla vita civile, dando alle piccole imprese e alle start up la possibilità di operare in un contesto di Paesi competitor potenzialmente più all'avanguardia del nostro.

In replica, il sottosegretario di Stato alla difesa PEREGO DI CREMNAGO, commemorando incidentalmente i caduti nella battaglia del checkpoint Pasta di Mogadiscio nel 1993, ha ricordato che è interesse del Governo rappresentare gli interessi dei militari, consentendo l'attività di contrattazione, allineando le soglie di rappresentatività con le Forze di polizia ad ordinamento civile, favorendo la produttività del personale civile della Difesa.

Accolti gli ordini del giorno G3.100 (testo 2), dei sen. PUCCIARELLI Stefania (LSP) e DREOSTO (LSP), volto a rendere strutturale l'incremento del Fondo risorse decentrate del personale civile del Ministero della difesa, per premiare la produttività del personale civile che garantisce il necessario supporto al buon funzionamento delle Forze armate e lo svolgimento delle molteplici attività essenziali a cui è preordinata la Difesa; e G3.2, del senatore MARTON (M5S), volto similmente a incrementare i fondi per il comparto difesa.

Nelle dichiarazioni finali sono intervenuti a favore i sen. GELMINI Mariastella (Misto), plaudendo al passo in avanti decisivo compiuto rispetto al passato in cui erano illegittime le rappresentanze sindacali delle Forze armate, equiparando così le nostre agli standard europei; PETRENGA Giovanna (Cd'I), che ritiene doveroso dare attuazione alla legge n. 46 del 2022 (in materia di esercizio della libertà sindacale del personale delle Forze armate) per sostenere un comparto fondamentale, formato da persone che rischiano quotidianamente la vita per garantire la sicurezza dei cittadini, con particolare riferimento alla garanzia di diritti rilevanti come, tra gli altri, i distacchi e i permessi sindacali retribuiti; SPAGNOLLI (Aut), che ha sottolineato la positiva finalità prevalente del provvedimento, che, garantendo adeguata rappresentatività alle associazioni sindacali del comparto militare, assicura un sano pluralismo; SCALFAROTTO (IV), che, pur ritenendo meritevoli di attenzione tutte le azioni volte a sostenere le Forze armate, ha lamentato l'utilizzo di un decreto-legge per normare una materia che avrebbe potuto essere disciplinata come ordinaria amministrazione da una circolare ministeriale o da un disegno di legge da assegnare in sede deliberante dalla Commissione di merito; DE ROSA (FI), per il quale il provvedimento rende possibile il pieno esercizio dell'attività sindacale nel comparto militare, definendone le modalità di partecipazione e puntualizzando la disciplina transitoria che rende progressivo il raggiungimento dell'obiettivo della rappresentatività al 4%; PUCCIARELLI Stefania (LSP), che, ricordando la finalità preminente del testo, ossia la tutela dell'operatività delle forze armate, si è soffermata sulla rilevanza del disposto dell'articolo 3, che incrementa il Fondo risorse decentrate del personale civile del Ministero della difesa; DELRIO (PD), che ha apprezzato l'obiettivo del ddl di valorizzare la professionalità del personale del comparto militare, nonostante non sia stata estesa l'indennità accessoria del personale anche a quello militare, oltre che civile; BARCAIUOLO (FdI), che ha riconosciuto l'importanza dell'ampliamento dello spazio di manovra e delle garanzie della rappresentanza del personale del comparto, per il quale ciò costituisce un rilevante riconoscimento metagiuslavoristico, data la delicatezza del suo ruolo rispetto a quello di altri tipi di dipendenti; hanno dichiarato voto di astensione il sen. MAGNI (Misto), per il quale il ricorso alla decretazione d'urgenza svilisce il ruolo legislativo del Parlamento e palesa la debolezza del Governo, che sottrae così spazio a temi più urgenti, e il sen. MARTON (M5S), che, nel far presente che il testo ricalca proposte di analogo tenore avanzate in passato dal suo Gruppo ed è stato esaminato con tempi oltremodo compressi dalla Commissione di merito, ha invitato tra l'altro a riflettere sull'opportunità di rendere più appetibile il reclutamento da parte della Difesa di personale iperspecializzato, a fronte dei tetti di spesa più alti per il comparto rispetto alle imprese private.

La Conferenza dei Capigruppo ha approvato modifiche e integrazioni al calendario dei lavori corrente e il nuovo calendario dei lavori fino al 9 agosto. Domani, alle 17, sarà esaminato il dl agricoltura e imprese di interesse strategico, sul quale il Governo ha preannunciato la posizione della questione fiducia; le dichiarazioni di voto e la chiama sulla fiducia avranno luogo giovedì alle ore 10; nella stessa giornata di giovedì, alle 15, si terrà il question time, con i Ministri degli affari esteri, dell'ambiente e per la disabilità. Resta confermato il question time giovedì 18 e 25 luglio alle ore 15. La settimana dall'8 al 12 luglio sarà riservata ai lavori delle Commissioni. Nelle settimane successive, saranno discussi: il dl liste d'attesa e il dl protezione civile (16-18 luglio); il dl semplificazione edilizia e urbanistica, il dl sport, sostegno ad alunni con disabilità e avvio dell'anno scolastico e il dl prevenzione rischio sismico nei Campi Flegrei, ove presentato al Senato (23-25 luglio); il dl materie prime critiche di interesse strategico e il dl infrastrutture e investimenti strategici, processo penale e sport, nonché il ddl proroga del termine di adozione di testi unici in materia tributaria, attualmente all'esame della Camera (da lunedì 29 luglio alle 16 a sabato 3 agosto); eventuale seguito degli argomenti non conclusi (da lunedì 5 a venerdì 9 agosto).

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