Comunicati stampa del Senato
  • Ottobre 2003

    • Lunedì 6

      SESSIONE DI BILANCIO, PERA: APPLICAZIONE RIGOROSADELLA LEGGE E DEL REGOLAMENTO

      Il Presidente del Senato, a seguito delle intese raggiunte con il Presidente della Camera, ha inviato a tutti i senatori una circolare che, senza modificare le norme vigenti, intende consentire alla sessione di bilancio di svolgersi con modalita piu efficaci, economiche e trasparenti di quanto e avvenuto nel passato recente, e specialmente lo scorso anno.

      Copia della circolare e stata inviata anche, per conoscenza, ai Ministri Tremonti e Giovanardi.

      La Presidenza applichera in maniera rigorosa le norme di legge e di regolamento che disciplinano la materia, con riguardo sia al testo del disegno di legge finanziaria depositato dal Governo - sul quale la Presidenza esercitera i propri poteri di stralcio - sia agli emendamenti presentati nel corso dell'esame parlamentare, dai singoli Senatori come pure dal Governo medesimo.

      Troveranno in tal modo integrale rispetto:

      1. i limiti di contenuto della legge finanziaria, secondo quanto previsto dall'articolo 11 della legge n. 468 del 1978;
      2. i limiti relativi alla copertura finanziaria, nel senso che ciascun emendamento deve esplicitare l'onere aggiuntivo a carico del bilancio dello Stato ed indicare per questo una compensazione specifica e adeguata in relazione a ciascuno degli anni considerati. Ne consegue che sono inammissibili i cosiddetti maxi-emendamenti, i quali accolgono un coacervo di previsioni di entrata e di spesa, non collegate fra di loro se non globalmente. Per quanto riguarda gli emendamenti seriali, tutti recanti la stessa copertura di carattere normativo (cosiddette coperture standard), la Presidenza ne consentira la presentazione, ma si riserva di applicare la tecnica di votazione del "canguro" alla parte dell'emendamento recante la copertura medesima: in altri termini, respinta la copertura finanziaria sono preclusi tutti gli emendamenti che la contengono;
      3. i limiti temporali, per effetto dei quali non sono ammessi in Assemblea emendamenti che non siano stati presentati e respinti in Commissione bilancio o non si trovino in effettiva correlazione con le modifiche al testo proposte dalla Commissione o gia approvate dall'Assemblea. In presenza di significativi fatti sopravvenuti la Presidenza si riserva di ammettere un numero limitatissimo di emendamenti nuovi, di iniziativa sia del Governo che del relatore di maggioranza che di singoli senatori. In tal caso verra convocata la Conferenza dei capigruppo per valutare tempi e modalita di svolgimento della sessione di bilancio e sara investita la Commissione competente, al fine di assicurare un'adeguata istruttoria delle proposte emendative.


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