Comunicati stampa del Senato
  • Maggio 2001

    • Martedì 29

      COSI' PALAZZO MADAMA SI E' PREPARATO AL VIA

      Restauratori, muratori, tappezzieri e falegnami sono stati i veri padroni di Palazzo Madama nei giorni che hanno preceduto l'arrivo dei senatori della XIV legislatura. Per accogliere al meglio neoeletti e veterani, il Senato non si e fermato un solo giorno, dedicando le ultime settimane ai lavori di restauro e pulizia. Cosi sono stati ritinteggiati completamente gli ambienti della portineria di S. Luigi dei Francesi e dei corridoi attigui, effettuati piccoli restauri nel Cortile d'Onore e sostituiti i pannelli frontali in velluto dell'Aula (con pulizia completa dell'immenso lampadario di cristallo). E' stato infine sostituito il damasco di seta in varie stanze, nell'Ufficio Viaggi e nel passaggio davanti alla banca. Ecco i principali numeri del restyling: 3.000 ORE DI LAVORO PER IL RESTAURO DELL'ARAZZO L'arazzo mediceo del 1595, con grande stemma della famiglia dei Granduchi di Toscana, e stato ricollocato sabato scorso nella sala Marucelliana che ospita la Buvette. Il restauro (iniziato nel marzo '99) e stato effettuato presso l'Opificio delle Pietre Dure in Firenze. Al posto dell'arazzo, fino a sabato, era collocata una copia fotografica. 300 metri quadrati di parquet lucidati 900 metri quadrati di guide rosse sostituite 2.000 metri quadrati di pareti tinteggiate Hanno lavorato a tempo pieno (anche di notte e nei giorni festivi), tra gli altri, circa 40 provetti artigiani.

      IL GUARDAPORTONE IN TENUTA DI GALA DARA' IL BENVENUTO AI SENATORI

      Per la seduta d'avvio della XIV legislatura, il Senato della Repubblica ha riservato un'accoglienza particolare ai nuovi senatori. All'ingresso di Palazzo Madama ci sara il Guardaportone nella storica tenuta di gran gala. L'abito e una versione attualizzata della tenuta in voga negli anni Venti. Identica la foggia e gli antichi ricchi decori che guarniscono la marsina, mentre per la stoffa si e preferito utilizzare un tessuto "fresco di lana" al posto del pesantissimo drappo di lana dell'epoca. Cosi anche il voluminoso jabot ha lasciato il posto a un piu sobrio papillon di raso bianco. La tenuta in voga nell'Ottocento prevedeva anche una feluca con coccarda tricolore e bastone con manico dorato. Era prevista anche una tenuta estiva, con pantaloni alla zuava, calze bianche e scarpe con fibbia. A Palazzo Madama sono conservati ancora le dieci divise storiche di commessi e cocchieri, che accompagnavano il presidente del Senato nelle sue visite al Re.

      IN BENEFICENZA GLI UTILI DEI GADGET DEL SENATOA Emergency e Amref 60 milioni per interventi in Cambogia e Kenia

      Il Collegio dei Senatori Questori ha deliberato di devolvere a scopo di beneficenza i proventi dei gadget venduti in Senato nel periodo che va dal 16 dicembre 1998 alla fine della XIII Legislatura. I Questori Lorenzo Forcieri, Luigi Grillo e Maria Rosaria Manieri hanno suddiviso i 60 milioni di utili in parti uguali tra due organizzazioni non governative: EMERGENCY ed AMREF Italia. I 30 milioni destinati a EMERGENCY saranno impiegati per due posti di primo soccorso collegati al Centro chirurgico "Ilaria Alpi" di Battambang, in Cambogia per un periodo di 5 mesi; i 30 milioni ad AMREF Italia per la costruzione di un pozzo in Kenia e la formazione di personale locale. Tra i gadget venduti in Senato vi sono orologi, oggetti di pelletteria, da scrivania, portablocchi, presspapier. Gli orologi riproducono lo stemma dei Giustiniani e il profilo di Margherita d'Austria, detta la Madama (da qui il nome del Palazzo del Senato); le cartelle portablocco riproducono gli affreschi della Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani; i presspapier lo Struzzo, che rappresenta lo stemma di Margherita d'Austria; i prodotti di pelletteria riproducono il logo del Senato, una S impressa a fuoco.


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