Comunicati stampa del Senato
  • Novembre 2006

    • Sabato 11

      Riduzione della dotazione della Camera e del Senato Comunicato congiunto

      Particolare della facciata di Palazzo MadamaLa Camera dei deputati e il Senato della Repubblica, anche in coerenza con gli indirizzi formulati dal Governo in sede di presentazione delle leggi finanziarie per il 2006 e per il 2007, si sono fatti carico dell'esigenza di contribuire al contenimento della spesa pubblica per gli anni 2006, 2007 e 2008.

      Infatti, rispetto alle dotazioni originariamente previste, la Camera dei deputati ha operato una riduzione da 945,5 a 935,7 milioni di euro per il 2006, da 985,7 a 961,8 milioni di euro per il 2007 e da 1.027,6 a 992,5 milioni di euro per il 2008; il Senato della Repubblica una riduzione da 501 a 487 milioni di euro per il 2006, da 522 a 503 milioni di euro per il 2007 e da 552 a 519 milioni di euro per il 2008. Con una riduzione, quindi, complessiva per entrambe le Camere di oltre 135 milioni di euro per il triennio, pari a circa il 3% dell'importo complessivo delle dotazioni originarie.

      Con specifico riguardo al 2007 e al 2008, le riduzioni delle dotazioni sopra richiamate sono comprensive, oltre che del minor onere a carico dei bilanci interni per effetto della riduzione delle indennità dei parlamentari, anche di significative ed effettive economie di spesa che entrambe le Camere si sono autonomamente impegnate a realizzare. Rappresentano quindi una risposta positiva, già deliberata dagli Organi competenti di questa Legislatura, agli indirizzi di contenimento espressi dalla manovra economica del Governo.

      A questo riguardo va segnalato che i documenti di bilancio dello Stato - la legge di assestamento 2006 ed il bilancio per il 2007 - non hanno evidenziato, presumibilmente per ragioni tecniche, le riduzioni delle dotazioni formalizzate per il 2006; sarebbe pertanto auspicabile, in sede di documenti di bilancio, una più adeguata rappresentazione della politica di riduzione della spesa nella quale sia la Camera dei deputati sia il Senato della Repubblica si sono particolarmente impegnati.



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