Comunicati stampa del Senato
  • Giugno 2007

    • Venerdì 15

      Senato: cinque gare per ridurre i costi

      Innovative decisioni del Consiglio di Presidenza nel segno dell'economicità e dell'efficienza
      Il Consiglio di Presidenza del Senato della Repubblica, nella seduta di ieri 14 giugno, ha adottato una delibera - proposta dai Senatori Questori Nieddu, Comincioli e Thaler Ausserhofer - con la quale si autorizza lo svolgimento di cinque grandi gare pubbliche per aree omogenee (pulizie e attività varie; ristorazione; edile-impiantistica; informatica-server; noleggio di personal computer e stampanti). "La decisione di affidare appalti in global o multi-service - sottolineano i Senatori Questori - è fortemente innovativa per il Senato e risponde all'esigenza di una gestione sempre più attenta ed oculata delle risorse pubbliche. Contenimento dei costi, programmazione e razionalizzazione dell'azione amministrativa sono gli obiettivi. All'esito di sole 5 gare, con altrettanti contratti si affideranno infatti attività e forniture che al momento costituiscono oggetto di circa 30 rapporti negoziali, con evidente semplificazione degli atti e delle procedure e con un significativo risparmio finanziario atteso. Va sottolineato che non si prevedono servizi o forniture aggiuntivi rispetto a quelli esistenti". "Quanto al profilo dei costi è ovviamente assai difficile avanzare stime certe, ma il dato che viene dall'esperienza di altre amministrazioni è incoraggiante. In alcuni casi si parla anche di risparmi nell'ordine del 30% degli importi precedentemente sostenuti per le medesime esigenze, a fronte di un complessivo miglioramento dell'efficienza e della qualità di servizi erogati dal concessionario". "Si tratta quindi - concludono i Questori del Senato - di uno strumento che si pone pienamente in linea con i principi comunitari e nazionali che chiedono all'azione amministrativa di perseguire fini di economicità, efficacia, efficienza e trasparenza. L'Amministrazione del Senato affronterà come sempre questa nuova sfida, che può richiedere, in taluni casi, una modifica degli assetti organizzativi e l'approntamento di nuovi strumenti di governance, indirizzo e controllo del complessivo processo di esternalizzazione".


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