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Martedì 19 Marzo 2024 - 170ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 15:33)

A conclusione delle comunicazioni del Presidente del Consiglio dei Ministri in vista del Consiglio europeo del 21 e 22 marzo 2024, l'Assemblea ha approvato la proposta di risoluzione n. 2 della maggioranza e, previa votazione per parti separate, diversi impegni, alcuni riformulati, delle proposte n. 1 di IV, n. 3 di Misto-AVS, n. 4 di M5S, n. 5 di Az e n. 6 del PD.

Nelle sue comunicazioni all'Assemblea, il Presidente Meloni ha in primo luogo ribadito con forza il sostegno dell'Italia all'Ucraina in risposta all'aggressione russa, evidenziando il ruolo italiano nel negoziato per l'avvio del percorso di adesione dell'Ucraina all'UE e la contrarietà all'invio di truppe. Ha poi espresso preoccupazione per l'escalation del conflitto tra Israele e Hamas, sottolineando la necessità di una risposta europea autorevole e il rispetto del diritto internazionale umanitario. Ha rivendicato con forza il ruolo dell'Italia nel sostenere la sicurezza e la stabilità nella regione, evidenziando l'impegno italiano nel Mediterraneo. Sul fronte migratorio, il Presidente Meloni ha richiamato l'attenzione sull'importanza della cooperazione con i Paesi africani e mediterranei, richiamando i successi dell'accordo con la Tunisia nel ridurre gli arrivi di migranti irregolari e in particolare il ruolo proattivo dell'Italia nel promuovere politiche migratorie efficaci e nel contrastare il traffico di esseri umani. Per quanto concerne l'agricoltura, che pure sarà tema del Consiglio, il Presidente ha criticato le politiche europee che penalizzano il settore agricolo italiano e rivendicato il ruolo dell'Italia nel negoziare riforme della PAC che sostengano gli interessi nazionali e riducano le disparità tra gli Stati membri. Ha quindi evidenziato la necessità di garantire una distribuzione equa del valore lungo le filiere e di contrastare la concorrenza sleale da parte dei Paesi terzi. Il Presidente del Consiglio ha infine espresso soddisfazione per il risultato positivo delle negoziazioni sul nuovo regolamento sugli imballaggi, frutto di un lavoro di squadra tra Governo, imprese e Parlamento.

Al termine del dibattito, al quale hanno preso parte i sen. Matera Cinzia Pellegrino, Menia, Terzi di Sant'Agata (FdI), Sensi, Franceschelli, Casini (PD), Dreosto, Elena Murelli (LSP), Scalfarotto (IV), Licia Ronzulli (FI-BP) e Dolores Bevilacqua (M5S), in replica, il Presidente Meloni si è concentrata sul tema della compattezza della maggioranza, sottolineando l'importanza di mantenere una linea politica coerente a livello nazionale e internazionale; ha criticato l'astensione del PD riguardo all'invio di armi all'Ucraina e sottolineato l'importanza del dialogo e della coesione europea in contesti politicamente delicati. Infine, ha discusso di questioni economiche nazionali, tra cui l'occupazione, il reddito delle famiglie e il Patto di Stabilità, evidenziando le sfide e i progressi dell'Italia. Il Ministro Fitto ha infine espresso parere favorevole sulla proposta di risoluzione n. 2 della maggioranza e su numerosi impegni, alcuni dei quali riformulati, della proposta n. 1 (sen. Enrico Borghi (IV) e altri); su un impegno della proposta n. 3 (sen. De Cristofaro (Misto-AVS) altri); su un impegno della n. 4 (sen. Patuanelli (M5S) e altri); su diversi impegni della risoluzione n. 5 (sen. Calenda (Misto-Az) e altri) e su parecchi impegni, alcuni riformulati, della proposta n. 6 (sen. Boccia (PD) e altri).

Nelle dichiarazioni finali sono intervenuti i sen. Calenda (Misto-Az), che si è soffermato sulla situazione in Ucraina, invitando alla coerenza nel sostenere i valori democratici e condannando chi ha rapporti con Putin, svelando le divisioni nel panorama politico italiano; De Poli (Cd'I), che ha ribadito con forza la necessità di una difesa comune europea e il contrasto all'immigrazione irregolare, sottolineando l'importanza della cooperazione con i Paesi africani per gestire i flussi migratori; Julia Unterberger (Aut), che ha criticato la mancanza di un salto di qualità nel percorso di integrazione europea, sottolineando la necessità di cambiamenti nel processo decisionale e di investimenti per ridurre le dipendenze da Russia e Cina; Renzi (IV), che ha evidenziato discrepanze nei dati economici citati dal Presidente Meloni, contestato la politica agricola del Governo ed espresso preoccupazione per il cambiamento dello sherpa del G7, rimarcando l'importanza di avere figure adeguate in posizioni chiave; De Cristofaro (Misto-AVS), che ha richiesto un'azione politica concreta e una chiara presa di posizione per evitare l'escalation verso una guerra mondiale: l'Europa deve abbandonare la retorica bellicista e impegnarsi per una trattativa basata sulle reali condizioni del conflitto; Gasparri (FI-BP), che ha richiamato i positivi dati economici italiani, inclusi il calo dello spread e la crescita occupazionale, che rafforzano la posizione del Paese nell'UE e ha difeso gli accordi sull'immigrazione con Egitto e Tunisia, sottolineando l'importanza della realpolitik e della cooperazione contro il terrorismo; Patuanelli (M5S), che ha rilevato il fallimento delle politiche economiche del Governo, sollevato dubbi sulla strategia di trattativa con la Russia e condannato l'escalation di violenza a Gaza, sostenendo la necessità di una difesa comune europea non limitata alla produzione di armi; Centinaio (LSP), che ha auspicato l'approvazione di una risoluzione unitaria per un'Italia più forte a livello internazionale e ha espresso sostegno alla condanna della Russia e alla solidarietà con l'Ucraina senza coinvolgere militari italiani; Boccia (PD), che ha criticato la mancanza di risposte chiare sulle questioni europee, sollevato interrogativi riguardo alle dichiarazioni del Vice Presidente Salvini e sottolineato la necessità di affrontare le questioni ambientali con serietà, criticando la politica di propaganda su tali tematiche; Malan (FdI), che ha condannato l'opposizione per le sue contestazioni e difeso il Governo Meloni sull'approccio ai rapporti internazionali, evidenziando successi come la collaborazione su diversi dossier e il vertice Italia-Africa.

(La seduta è terminata alle ore 20:45 )

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