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205ª Seduta pubblica

Mercoledì 3 luglio 2024 alle ore 17:05

Comunicato di seduta

L'Assemblea ha avviato l'esame del ddl n. 1138 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge n. 63 del 2024 in materia di imprese agricole, pesca e acquacoltura e per le imprese di interesse strategico nazionale, nel testo approvato dalla Commissione.

I relatori, sen. De Carlo (FdI) e Bergesio (LSP), hanno illustrato il testo, composto da 15 articoli, che introduce misure per sostenere l'economia agricola e ittica, riducendo i contributi previdenziali nelle regioni colpite da alluvioni e prevedendo una moratoria su mutui e finanziamenti per le imprese agricole, della pesca e dell'acquacoltura che hanno subito un calo del volume d'affari nel 2023, nonché fornendo supporto alle imprese agricole danneggiate dalla "moria del kiwi", dalla peronospora e dalla xylella; regola i contratti agricoli e l'installazione di impianti fotovoltaici; include epizoozie negli interventi di protezione civile, modifica la vigilanza sulla fauna selvatica, rafforza la struttura per combattere la peste suina africana, nomina Commissari straordinari per varie emergenze, proroga l'incarico del Commissario straordinario per la siccità, pone attenzione al tema della captazione delle acque, istituisce il Dipartimento per le politiche del mare, contiene previsioni in materia di utilizzo consapevole del suolo agricolo, di valorizzazione dei prodotti agricoli e di contrasto alle pratiche commerciali sleali e misure relative agli adempimenti assicurativi e disciplina finanziamenti e norme per Ilva S.p.A.

Bocciata la questione pregiudiziale QP1, illustrata dal sen. Magni (AVS), sulla quale sono intervenuti a favore i sen. Scalfarotto (IV), Nave (M5S) e Franceschelli (PD).

Nella discussione generale sono intervenuti, focalizzandosi sull'inopportunità del ricorso alla decretazione d'urgenza, i sen. Spagnolli (Aut), che ha rimarcato come l'eterogeneità delle materie trattate non risponda in maniera puntuale alle esigenze del settore, come nel caso della peste suina, per affrontare la quale si estromettono impropriamente i cacciatori, ma si coinvolge la protezione civile; Giacobbe (PD), che ha deprecato l'assenza di una programmazione strategica e di una visione di futuro per affrontare emergenze ormai endemiche, come il granchio blu; Nicita (PD), che ha evidenziato il paradosso di affrontare in maniera inadeguata, ma propagandistica, questioni urgenti, come la siccità, e in maniera frettolosa, dunque superficiale, questioni meno urgenti come il prezzo minimo o l'avanzamento della desertificazione. Si sono concentrati sull'ex Ilva i sen. Magni (AVS), che ha sottolineato la necessità di svolgere una discussione ponderata per delineare interventi strutturali in materia e scardinare la piaga del caporalato; Licheri Sabrina (M5S), che ha lamentato l'assenza di una progettualità nella politica industriale governativa, che ignora le problematiche ambientali e si disinteressa delle prospettive occupazionali; Martella (PD), che ha deprecato la lentezza e l'inefficacia dell'azione governativa nel rendere il Paese realmente competitivo, eludendo il confronto nel reale merito della cassa integrazione, della ripartenza, della continuità produttiva, della salvaguardia dell'indotto e dei processi di decarbonizzazione. La sen. Cattaneo (Aut) ha rammentato la necessità di eliminare i termini temporali previsti per la semplificazione delle procedure di sperimentazione in campo delle biotecnologie vegetali, in linea con la disciplina europea. Hanno invece apprezzato la tempestività dell'intervento governativo i sen. Amidei (FdI), che ha plaudito agli interventi di istituzione di Granaio Italia e di attivazione del registro telematico sulle giacenze dei cereali, di regolamentazione del commercio alimentare e delle tecniche di evoluzione assistita (TEA), nonché di eradicazione della brucellosi bovina e ovina; Bizzotto Mara (LSP), che ha evidenziato l'importanza dei nuovi strumenti e delle soluzioni concrete offerti, come la moratoria sui debiti e le risorse del fondo filiere o per il contenimento dell'invasione della fauna selvatica o del consumo di suoli agricoli causato dalle installazioni indiscriminate di impianti fotovoltaici, rispetto alle follie dell'ideologia green propalate da certa sinistra; Pogliese (FdI), per il quale l'ingente sostegno economico previsto nel dl non costituisce un intervento una tantum, ma un radicale cambio di paradigma.

In replica, i relatori, sen. De Carlo (FdI) e Bergesio (LSP), hanno ricordatochel'individuazione dei settori in cui intervenire urgentemente da parte del Governo tramite la decretazione d'urgenza ne dimostra la precisa, intelligente e lungimirante visione strategica, arricchita dal positivo confronto con tutte le forze politiche, che ha prodotto l'elevato numero di proposte emendative approvate, anche dell'opposizione. Il ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Lollobrigida ha puntato l'attenzione sull'inedita mole di finanziamenti stanziati dal Governo Meloni, che ha messo l'agricoltura al centro della propria politica, respingendo così punto per punto al mittente le ingenerose critiche indirizzate alla strategia del Governo. Il Ministro per i rapporti con il Parlamento Ciriani ha quindi posto la questione di fiducia, a nome del Governo, sull'approvazione, senza emendamenti, dell'articolo unico del ddl di conversione, con modificazioni, del dl n. 1138, nel testo approvato dalla Commissione.

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