Comunicati stampa del Senato
  • Maggio 2010

    • Venerdì 14

      UE, Chiti: nuove tecnologie strumenti di democrazia, parlamenti raccolgano sfida

      "La sfida che le nuove tecnologie pongono alle istituzioni parlamentari è stata raccolta da molti parlamenti che, dal 1995 con la diffusione di Internet, stanno modificando sia i propri processi di lavoro che il linguaggio con cui comunicano verso l'esterno".

      Lo ha detto il Vice Presidente del Senato Vannino Chiti, intervenendo alla Conferenza dei Presidenti dei Parlamenti dell'UE di Stoccolma, nella sessione su "Nuove tecnologie e comunicazione - sfide per i parlamenti".

      "Siamo solo all'inizio di un nuovo modo per i parlamentari ed i parlamenti di rapportarsi con i cittadini - ha detto il Vice Presidente Chiti - e una scarsa dimestichezza con i nuovi media può comportare conseguenze negative: in primo luogo la difficoltà a cogliere l'opportunità offerta dalle nuove tecnologie di riavvicinare i cittadini alle istituzioni parlamentari. In secondo luogo la difficoltà a comprendere i processi economici e sociali in atto legati alla 'rivoluzione digitale' e quindi a intervenire normativamente sulle nuove questioni che si aprono (privacy, copyright, governancedi Internet). Il Senato italiano sta lavorando alla predisposizione di "spazi di collaborazione in rete", in cui far intervenire soggetti qualificati (esperti, professori universitari, associazioni) consentendo loro di interagire con le commissioni parlamentari nella fase istruttoria e in quella dibattimentale dei provvedimenti in esame. Un altro esempio realizzato di recente dal Senato italiano riguarda la predisposizione di un sito per i ragazzi e per le scuole (www.senatoragazzi.it) dove si e' realizzato un 'laboratorio parlamentare' in cui le diverse scuole coinvolte possono dibattere e votare disegni di legge proposti dagli stessi ragazzi. Nel mese di Aprile 2010, si sono iscritti 117 professori e 896 studenti di vari licei italiani e sono stati presentati in rete 9 disegni di legge (5 approvati, 1 respinto, 2 sono ancora in discussione)".

      UE: Chiti, soggetto democratico sovranazionale solo se si lega ai popoli

      "L'Unione Europea può rafforzarsi nel suo ruolo di soggetto democratico sovranazionale se sa maggiormente collegarsi ai popoli, ai suoi cittadini: questo può avvenire solo attraverso una più efficace cooperazione con i Parlamenti nazionali, le Regioni, i Comuni". Lo ha detto il Vice Presidente del Senato Vannino Chiti, intervenendo alla Conferenza dei Presidenti dei Parlamenti dell'UE di Stoccolma, nella sessione su "Il Trattato di Lisbona e la cooperazione interparlamentare: la Commissione europea e i parlamenti nazionali".

      Chiti ha espresso la sua soddisfazione per la decisione della Commissione di calcolare il termine di otto settimane per la presentazione delle osservazioni a partire dal ricevimento dell'ultima versione linguistica: ''Si tratta di una scelta imprescindibile, rispondente al principio della parità linguistica. Ed è a tutti noi noto quanto la questione della pari dignità di tutte le lingue dell'Unione sia 'sensibile' in Europa. L'U.E. - ha continuato il Vice Presidente del Senato - non è infatti un'entità omogenea: la sua identità e la sua forza è data da una valorizzazione dei suoi pluralismi, delle sue culture".

      Chiti ha inoltre sollecitato la Presidenza a continuare a rafforzare l'Ipex - la piattaforma informatica che rende disponibili tutti i documenti della Commissione europea dal 1996 - ''fondamentale strumento per lo scambio di informazioni tra tutte le assemblee parlamentari dell'Unione''; e affinché "sull'importante tema dello Spazio di libertà, sicurezza e giustizia, sottoponga ai parlamenti nazionali 'un documento di consultazione' sulle future modalità di associazione dei parlamenti nazionali alla valutazione delle attività di Eurojust e al controllo di Europol".



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