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Mercoledì 12 Luglio 2023 - 86ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 10:07)

L'Assemblea ha approvato definitivamente il ddl n. 621 recante disposizioni per la prevenzione e la repressione della diffusione illecita di contenuti tutelati dal diritto d'autore mediante le reti di comunicazione elettronica.

La sen. Stefani (L-SP), relatrice per la 2ª Commissione, ha illustrato il provvedimento, soffermandosi in particolare sulle parti di competenza della Commissione. L'articolo 1 elenca i principi, mentre l'articolo 2 conferisce all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) il potere di ordinare ai prestatori di servizi di disabilitare l'accesso a contenuti diffusi abusivamente.L'articolo 3, di particolare interesse della 2a Commissione, prevede che chiunque, a scopo di lucro, abusivamente esegue la fissazione su supporto digitale, audio, video o audiovideo, in tutto o in parte, di un'opera cinematografica, audiovisiva o editoriale ovvero effettua la riproduzione, l'esecuzione o la comunicazione al pubblico della fissazione abusivamente eseguita, è punito con la reclusione da 6 mesi a 3 anni e con una multa da euro 2.582 a euro 15.493. L'articolo 4 prevede l'organizzazione, da parte del Ministero della cultura, di campagne di informazione. Di ulteriore rilievo per la Commissione giustizia è l'articolo 5, che punisce l'inottemperanza agli obblighi di esecuzione dei provvedimenti dell'AGCOM con le sanzioni amministrative di competenza della medesima Autorità. L'articolo 6 prevede l'emanazione di una modifica al regolamento in materia di tutela del diritto d'autore. Da ultimo, per far fronte alle nuove competenze attribuite all'AGCOM, l'articolo 7 prevede l'aumento di 10 unità della pianta organica.

Dopo l'approvazione dell'articolato sono intervenuti in dichiarazione di voto i sen. Salvitti (Cd'I), Ilaria Cucchi (Misto-AVS), Silvia Fregolent (A-IV), Lotito (FI-BP), Patuanelli (M5S), Clotilde Minasi (L-SP), Basso (PD) e De Priamo (FdI). AVS, A-IV e M5S hanno manifestato alcune perplessità rispetto a una mancanza di approfondimento che avrebbe potuto migliorare il testo. Secondo il PD sarebbe stato necessario puntare a una migliore sensibilizzazione sull'uso sano e consapevole di tutti i nuovi strumenti digitali. La maggioranza ha invece ribadito l'urgenza di intervenire non già modificando l'impianto generale, ma con alcune norme di dettaglio. FI-BP ha richiamato con orgoglio un ordine del giorno accolto dal Governo in Commissione con il quale i Gruppi hanno impegnato il Governo ad un'applicazione perentoria delle norme previste.

L'Assemblea ha approvato il ddl n. 282, recante istituzione della Giornata nazionale per il diritto al divertimento in sicurezza. Il testo passa ora alla Camera.

Il relatore, sen. Cataldi (M5S), ha illustrato il provvedimento, che mira a riconoscere l'8 dicembre come Giornata per il diritto al divertimento in sicurezza, specialmente al fine - dichiarato all'articolo 1 - di commemorare le sei vittime decedute in occasione della tragedia di Corinaldo, avvenuta l'8 dicembre 2018, sensibilizzando i cittadini sul tema. L'articolo 2 conferisce agli enti locali la facoltà di organizzare iniziative rivolte ai giovani, coinvolgendo altresì le istituzioni scolastiche. Per le medesime finalità, l'articolo 3 dispone che la società concessionaria del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale riservi appositi spazi della programmazione nazionale e regionale a tali tematiche. Gli articoli 4 e 5 recano, rispettivamente, la clausola di invarianza finanziaria e l'entrata in vigore del provvedimento.

Nelle dichiarazioni finali sono intervenuti i sen. Borghese (Cd'I), Magni (Misto-AVS), Mariastella Gelmini (A-IV), Daniela Ternullo (FI-BP), Croatti (M5S), Nicoletta Spelgatti (L-SP), Verducci (PD) e Elena Leonardi (FdI). AVS si è astenuto sottolineando il rischio di un'azione meramente simbolica qualora non seguano atti concreti.

L'Assemblea ha approvato il ddl n. 17 recante disposizioni per il riconoscimento della figura dell'agricoltore custode dell'ambiente e del territorio e per l'istituzione della Giornata nazionale dell'agricoltura. Il testo passa all'altro ramo del Parlamento.

La relatrice, sen. Bizzotto (L-SP), ha riferito sul ddl in titolo, che si compone di 11 articoli. L'articolo 1 reca le finalità del provvedimento, volto a tutelare e salvaguardare l'ambiente e l'ecosistema anche attraverso il riconoscimento della figura dell'agricoltore come custode dell'ambiente e del territorio. L'articolo 2 definisce la figura di "agricoltore custode dell'ambiente e del territorio" nel quadro della legge n. 194 del 2015. Per la promozione di tale figura l'articolo 3 consente agli enti locali di avviare progetti per valorizzare il ruolo sociale dell'agricoltore custode dell'ambiente e del territorio nonché di riconoscergli criteri di premialità. L'articolo 4 disciplina i contratti di collaborazione e le convenzioni. L'articolo 5 consente agli agricoltori custodi dell'ambiente e del territorio di iscriversi, su richiesta, in un apposito elenco. L'articolo 6 riconosce la seconda domenica di novembre come Giornata nazionale dell'agricoltura. Gli articoli 7, 8 e 9 concernono le iniziative celebrative della suddetta Giornata nazionale, nelle pubbliche amministrazioni, nelle scuole nonché nei programmi della società concessionaria del servizio radiotelevisivo. L'articolo 10 istituisce un premio al merito denominato «De agri cultura». Per la suddetta finalità è autorizzata la spesa di 20.000 euro annui, a decorrere dal 2023.

Nelle dichiarazioni finali sono intervenuti i sen. De Poli (Cd'I), Aurora Floridia (Misto-AVS), Patton (Aut), Silvia Fregolent (A-IV), Silvestro (FI-BP), Gisella Naturale (M5S), Bergesio (L-SP), Franceschelli (PD) e Amidei (FdI). AVS si è astenuto:non si considerano le diverse pratiche agricole né si prevedono criteri di premialità delle buone pratiche e il progressivo allontanamento da quelle dannose.

L'Assemblea ha approvato il ddl n. 226 recante istituzione della Giornata nazionale per la prevenzione veterinaria. Il testo passa alla Camera.

La relatrice, sen. Minasi (L-SP), ha riferito sul provvedimento, volto a sensibilizzare riguardo alla prevenzione veterinaria e alla medicina preventiva veterinaria, adottando l'approccio integrato "one health". L'articolo 1 dispone il riconoscimento del 25 gennaio quale Giornata nazionale per la prevenzione veterinaria. L'articolo 2 attribuisce a Stato, enti locali e altri enti pubblici interessati compiti di promozione di iniziative specifiche presso gli enti e le strutture del Servizio sanitario nazionale. L'articolo 3 disciplina la partecipazione delle istituzioni scolastiche alla Giornata nazionale, con l'apporto delle aziende sanitarie locali e delle organizzazioni dei medici veterinari, mentre l'articolo 4 prevede la realizzazione di iniziative di informazione e sensibilizzazione da parte della società concessionaria del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale. Infine, l'articolo 5 reca la clausola di invarianza finanziaria.

Dopo l'intervento del Sottosegretario alla salute Gemmato, il quale ha richiamato il ruolo fondamentale dei veterinari pubblici nella prevenzione e nel controllo della filiera agricola, nelle dichiarazioni di voto sono intervenuti a favore i sen.Guidi (Cd'I), Daniela Sbrollini (A-IV), Paroli (FI-BP), Mazzella (M5S), Cristina Cantù (L-SP), Ylenia Zambito (PD) e Zullo (FdI). Il sen. Magni (Misto-AVS) ha annunciato l'astensione: il provvedimento rischia di rimanere una mera dichiarazione di intenti senza efficacia.

L'Assemblea ha approvato il ddl n. 170-292-312-390-392 recante l'istituzione della Giornata dell'Unità nazionale e delle Forze armate. Il testo passa all'esame dell'altro ramo del Parlamento.

Il relatore, sen. Tosato (L-SP), ha riferito che i ddl presentati miravano a ripristinare il carattere festivo della ricorrenza del 4 novembre, ma si è optato per una celebrazione rafforzata per evitare oneri finanziari e tempi lunghi. Il testo proposto dal Comitato ristretto, con alcune modifiche apportate dalla Commissione, risponde anche all'invito del Presidente della Repubblica di un intervento normativo organico per le celebrazioni delle Forze Armate. Nello specifico, l'articolo 1 riconosce il 4 novembre come Giornata dell'Unità nazionale e delle Forze armate. L'articolo 2 dispone che le istituzioni nazionali, regionali e locali e gli istituti scolastici di ogni ordine e grado possano promuovere e organizzare cerimonie, eventi, incontri, conferenze storiche, mostre fotografiche e testimonianze sui temi dell'Unità nazionale, della difesa della Patria, nonché sul ruolo delle Forze armate nell'ordinamento della Repubblica. L'articolo 3 prevede la clausola di invarianza finanziaria mentre l'articolo 4 dispone in merito all'entrata in vigore del provvedimento.

Sono intervenuti a favore del provvedimento i sen. Salvitti (Cd'I), Mariastella Gelmini (A-IV), Gasparri (FI-BP), Stefania Pucciarelli (L-SP), Parrini (PD) e Menia (FdI). Il sen. Durnwalder (Aut) ha annunciato la non partecipazione al voto per rispetto alle popolazioni del Sud Tirolo. La sen. Maiorino (M5S), rispondendo alle critiche di L-SP, ha dichiarato l'astensione: il provvedimento è un modo per attirare l'attenzione che non apporta alcun cambiamento significativo.

(La seduta è terminata alle ore 19:18 )

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