Archivio delle notizie
  • Novembre 2006

    • Martedì 14

      Regolarizzazione contributiva settore agricolo

      E' stata approvata, in Commissione Agricoltura, una proposta di risoluzione sulla la regolarizzazione contributiva nel settore agricolo.

      Nomina presidente Consorzio Area ricerca scientifica e tecnologica di Trieste

      La Commissione Istruzione, in sede consultiva su atti del governo, ha concluso l'esame, esprimendo un parere favorevole, sulla proposta di nomina dell'ingegner Gian Carlo Michellone a Presidente del Consorzio per l'Area di ricerca scientifica e tecnologica di Trieste (atto 10).

      Fondo per edilizia penitenziaria e minorile

      La Commissione Giustizia, in sede consultiva su atti del governo, ha espresso un parere favorevole con condizioni sulla "Relazione concernente l'individuazione della destinazione delle disponibilità del Fondo per gli investimenti in materia di edilizia giudiziaria, penitenziaria e minorile del Ministero della giustizia, per l'anno 2006" (30).

      Relazione su conferenza di Helsinki in 11a Commissione

      La senatrice Mongiello (Ulivo) ha riferito in Commissione Lavoro sullo svolgimento e sulle conclusioni della Conferenza delle Commissioni dei Parlamenti europei e del Parlamento europeo per le pari opportunità, tenutasi a Helsinki il 31 ottobre e il 1° novembre 2006.

      Commissione antimafia: nominati i componenti

      Sono stati nominati i componenti della "Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata mafiosa o similare".

      Ne fanno parte i deputati: Giuseppe Astore, Nicola Bono, Michele Bordo, Giovanni Mario Salvino Burtone, Paolo Cirino Pomicino, Ida D'Ippolito Vitale, Francesco Forgione, Maria Fortuna Incostante, Maria Grazia Laganà Fortugno, Orazio Antonio Licandro, Vito Li Causi, Carmelo Lo Monte, Giuseppe Lumia, Giacomo Mancini, Maino Marchi, Filippo Misuraca, Angela Napoli, Tommaso Pellegrino, Antonio Rotondo, Jole Santelli, Marcello Taglialatela, Mario Tassone, Riccardo Villari, Luigi Vitali e Alfredo Vito.

      Il Presidente del Senato della Repubblica ha chiamato a far parte della stessa Commissione i senatori: Benedetto Adragna, Mario Baccini, Massimo Brutti, Nicola Emilio Buccico, Guido Calvi, Roberto Castelli, Euprepio Curto, Giuseppe Di Lello Finuoli, Aniello Formisano, Costantino Garraffa, Antonio Gentile, Nuccio Iovene, Franco Malvano, Accursio Montalbano, Franco Mugnai, Maria Celeste Nardini, Emiddio Novi, Nitto Francesco Palma, Aniello Palumbo, Maria Agostina Pellegatta, Giovanni Pistorio, Giovanni Procacci, Salvatore Ruggeri, Rosa Maria Villecco Calipari e Carlo Vizzini.

      La Commissione è convocata per mercoledì 15 novembre, alle ore 14,15, presso la sede di Palazzo San Macuto, per procedere alla sua costituzione.

      Decreto fiscale: sì dell'Aula sui presupposti

      Nella seduta pomeridiana di oggi, con 161 voti favorevoli e 154 contrari, l'Aula si è espressa positivamente, ai sensi dell'articolo 78, comma 3, del Regolamento, in ordine alla sussistenza dei presupposti di necessità e di urgenza richiesti dall'articolo 77, secondo comma, della Costituzione, nonché dei requisiti stabiliti dalla legislazione vigente, in relazione al ddl 1132 di conversione del decreto-legge n. 262, recante disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria. L'inserimento del decreto fiscale all'ordine del giorno di oggi è stato deciso dalla Conferenza dei capigruppo riunita stamattina.
      L'8 novembre la Commissione Affari costituzionali, riunita in sede consultiva, si era già espressa in senso favorevole sui presupposti costituzionali del decreto-legge, come riferito in Aula dal relatore sen. Villone (Ulivo).

      Il Presidente Marini commemora in Aula i caduti di Nassiriya

      L'Aula del SenatoIn apertura della seduta dell'Assemblea il Presidente Marini ha commemorato i caduti di Nassiriya. Ecco il testo del discorso:

      «Onorevoli colleghi, due giorni fa, il 12 novembre, cadeva il terzo anniversario della strage di Nassiriya in cui trovarono la morte diciannove nostri connazionali.
      Oggi, prima seduta pubblica del Senato successiva a quella data, credo di interpretare il pensiero di tutti voi dedicando, all'inizio dei nostri lavori, un momento di riflessione e di raccoglimento alle vittime, militari e civili, di quel tristissimo giorno che gettò nel lutto l'intera Nazione.
      L'Italia non dimentica i suoi figli valorosi.
      Le nobili parole pronunciate domenica dal presidente della Repubblica esprimono efficacemente i sentimenti più profondi del nostro Paese verso quei coraggiosi e verso le loro famiglie così tragicamente colpite negli affetti più cari.
      Anche di questo siamo grati al presidente Napolitano.
      Nelle sue parole, sono convinto, si riconosce tutto il popolo italiano.
      I caduti di Nassiriya, giovani vite spente mentre nella tormentata terra d'Irak operavano con l'obiettivo di riportare pace e rinascita civile, sono luminosa testimonianza di quella fondamentale virtù civica che deve ispirare ogni cittadino indipendente dal ruolo che riveste o dal compito che gli è stato affidato: il senso del proprio dovere.
      Il loro sacrificio ci parla anche dell'amore per la Patria e per la Costituzione e ci dice di rispettarle senza affievolimenti e incertezze. Mai.
      Facendo noi memoria di quel tragico giorno non vogliamo solo commemorare ma manifestare gratitudine a quegli uomini, partecipazione viva ed effettiva al dolore dei loro familiari, stima e vicinanza verso quanti si trovano - mandati dal proprio Paese - ad operare perché, in aree sfortunate e martoriate dai conflitti, i più deboli possano sperare di vivere una vita degna di questo nome e il vento della pace e della libertà torni a soffiare su quelle terre.
      Il Senato tornerà ad occuparsi di questi problemi in occasione dell'esame di proposte che sono state già presentate.
      Il Senato della Repubblica ricorda oggi con affetto e riconoscenza i caduti di Nassiriya.
      Vi invito ad osservare un momento di raccoglimento».

      Integrate le Biblioteche di Camera e Senato

      I Presidenti di Camera e Senato hanno deciso di procedere, nei tempi tecnici strettamente necessari, all'apertura del passaggio tra le Biblioteche collocate nei due palazzi contigui della Minerva e di San Macuto, così dando luogo ad un regime di libera circolazione degli utenti e uniformando le procedure di accesso del pubblico. In una seconda fase, entro il mese di giugno 2007, sarà completata l'unificazione dei cataloghi, con la creazione di un unico portale web e la piena integrazione delle risorse digitali nonché delle procedure gestionali e funzionali, compresi gli acquisti.

      Camera e Senato riducono del 3% le proprie dotazioni

      La Camera dei deputati e il Senato della Repubblica hanno deciso una riduzione complessiva di oltre 135 milioni di euro per il triennio 2006-2008, pari a circa il 3% dell'importo complessivo delle dotazioni originarie. Lo annuncia un comunicato stampa congiunto di Montecitorio e di Palazzo Madama.

      Il comunicato congiunto »

      Indagine conoscitiva su intercettazioni telefoniche: documento conclusivo

      In Commissione Giustizia, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sul fenomeno delle intercettazioni telefoniche, il relatore Felice Casson (Ulivo), ha illustrato la bozza di una relazione conclusiva.

      Come riportato nel documento proposto, nell'ambito dell'indagine la Commissione ha proceduto ad una serie di audizioni, tra le quali quella del Garante per la protezione dei dati personali, professor Francesco Pizzetti, il 13 luglio 2006, che «pur rilevando l'aumentato ricorso da parte della magistratura a tali strumenti di indagine, evitava sul punto ogni commento non di sua competenza, conscio dell'esistenza di altri interessi costituzionalmente protetti e delle esigenze delle indagini penali condotte dalla magistratura stessa e dagli organi di polizia, tutti aspetti sui quali rimetteva ogni valutazione alla competenza del legislatore».

      Nella relazione risulta inoltre che «le garanzie che il nostro sistema legale assicura al cittadino non hanno l'eguale, ovviamente nella teorica prospettazione normativa, presso alcun'altra democrazia occidentale» e che «gli approfondimenti svolti dalla Commissione, da una parte, hanno consentito di verificare che non tutti gli episodi di violazione della segretezza lamentati potevano ritenersi commessi in violazione della legge (ad esempio, perché si trattava di atti già noti alle parti processuali o comunque depositati). Da un'altra parte, in più casi si sono potute intravedere in astratto responsabilità diversificate, con riferimento a comportamenti sì del magistrato, ma anche di suoi collaboratori o della polizia giudiziaria operante ovvero della parte privata o del suo difensore. E in altri casi ancora si sono comunque ravvisate inaccettabili pubblicazioni di notizie o di fatti (coperti da segreto o meno ha poca rilevanza, ai nostri fini) assolutamente estranei all'oggetto dell'indagine».

      Viene poi sottolineato che «alle contestazioni formulate nei confronti dei gestori telefonici dal Garante nel dicembre del 2005, non era stata data praticamente risposta risolutiva da questi stessi gestori» e dalla scarsa collaborazione di tali gestori deriva la considerazione se non sia «il caso di riconsiderare la natura dei rapporti dello Stato con queste società private, che gestiscono servizi pubblici fondamentali, così come è il caso di tenere conto del fatto che le società di gestione dei sistemi di telefonia operano a seguito di concessione-autorizzazione statale».

      Tra le conclusioni dell'indagine risultano importanti alcuni interventi, tra i quali quello di rendere più efficiente l'opera del Garante, con un un ampliamento delle competenze e una deguamento dei mezzi e degli strumenti a sua disposizione.
      Sarebbe opportuna anche la «rivitalizzazione della attività di quella commissione interministeriale-osservatorio, creata alla fine degli anni novanta, in materia di sicurezza delle reti e sulle intercettazioni telefoniche».
      Urgente poi viene considerato poi anche «l'esame da parte dei competenti organismi parlamentari dei vari disegni di legge già presentati in materia di intercettazioni, con particolare riferimento alla fase più delicata e "sensibile", che è quella del momento del deposito dei verbali e degli atti delle intercettazioni». Va affrontata infine dal punto di vista normativo anche la «questione attinente ai sistemi (telefoni satellitari o software tipo SKYPE) che creano difficoltà o impossibilità nel controllo».

      Audizione in 4a Commissione su ruolo delle Forze armate nel processo di pace

      Nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulle prospettive evolutive del ruolo delle Forze armate nella costruzione del processo di pace, anche in relazione agli altri soggetti coinvolti in tale processo, la Commissione Difesa ha concluso l'audizione del Capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Giampaolo Di Paola.

      La riforma degli esami di maturità al vaglio dell'Aula

      Martedì 14 novembre l'Assemblea ha proseguito la discussione generale della riforma degli esami di istruzione secondaria superiore, proposta dai disegni di legge 960, 923 e 938. Dopo aver respinto la proposta di non passaggio all'esame degli articoli del senatore Davico (Lega), l'Aula ha avviato l'esame degli emendamenti, rinviando il seguito della trattazione alla seduta di domani mattina.

      L'esame era iniziato nella seduta antimeridiana del 7 novembre con la relazione da parte della senatrice Soliani; nella stessa seduta l'Aula aveva respinto le questioni pregiudiziali, presentate dall'opposizione.



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