Archivio delle notizie
  • Novembre 2006

    • Giovedì 16

      Un giorno in Senato: iniziativa per le scuole superiori

      Una rappresentanza di studenti del Liceo Europeo Vittoria di Torino prenderà parte, il prossimo 20 novembre, all'iniziativa "Un giorno in Senato, incontri di studio e formazione", organizzata dall'Ufficio comunicazione istituzionale con la collaborazione di tutti i Servizi del Senato e destinata agli alunni delle ultime classi delle scuole superiori.

      Libera professione medica intramuraria: audizioni in 12a Commissione

      Con le audizioni della Società italiana di pediatria e della Società italiana medicina di laboratorio la Commissione Sanità ha portato avanti l'indagine conoscitiva sull'esercizio della libera professione medica intramuraria.

      Legge comunitaria ancora al vaglio dell'Aula

      Nella seduta antimeridiana del 16 novembre l'Assemblea ha proseguito l'esame del disegno di legge comunitaria 2006 (ddl 1014), approvando i primi 11 articoli. L'esame si è interrotto sulla votazione degli emendamenti all'articolo 12, relativo al recepimento della direttiva sul diritto d'asilo, ed è stato rinviato ad altra seduta.

      Commissione d'inchiesta sul Servizio sanitario nazionale: eletti Vice Presidenti e Segretari

      La Commissione parlamentare di inchiesta sull'efficacia e l'efficienza del Servizio sanitario nazionale, nella prima seduta di ieri, mercoledì 15 novembre, ha proceduto alla elezione dei Vice Presidenti e dei Segretari. Sono risultati eletti Vice Presidenti i senatori Giuseppe Caforio (Misto, IdV) e Piergiorgio Massidda (DC-PRI-IND-MPA) e Segretari i senatori Lido Scarpetti (Ulivo) e Domenico Gramazio (AN).

      La Commissione è stata istituita con Deliberazione del 19 luglio 2006 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 170 del 24-7-2006); il Presidente è il sen. Antonio Tomassimi (FI), nominato dal Presidente del Senato. Come si legge nel primo articolo della Deliberazione, compito della Commissione è l'«acquisizione di tutti gli elementi conoscitivi relativi alle condizioni organizzative ed ai modelli produttivi delle strutture sanitarie pubbliche e private, di ricovero o di assistenza extraospedaliera».

      «La Commissione - si legge al secondo comma dell'art. 1 - verifica lo stato di attuazione delle politiche sanitarie e socio-sanitarie sull'intero territorio nazionale, controllando la qualità dell'offerta di servizi ai cittadini utenti e lo standard delle condizioni di accesso, con particolare riferimento ai livelli essenziali di assistenza (LEA). Più in generale essa fornisce al Parlamento e alle amministrazioni dello Stato, a livello centrale e periferico, indicazioni utili sullo stato
      della realtà sanitaria, avanzando proposte e suggerimenti e possibili direttrici per l'ammodernamento del settore».

      Commissione antimafia: l'on. Forgione eletto Presidente

      La Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata mafiosa o similare ha proceduto ieri all'elezione del Presidente, dei Vice Presidenti e dei Segretari.

      L'on. Francesco Forgione (Rifondazione Comunista) è stato eletto Presidente. Vice Presidenti sono stati eletti l'on. Giuseppe Lumia (Ulivo) e l'on. Mario Tassone (UDC); Segretari l'on. Tommaso Pellegrino (Verdi) e il sen. Antonio Gentile (FI).

      Sì dell'Aula alla riforma degli esami di maturità

      L'Assemblea ha approvato, nel corso della seduta pomeridiana del 15 novembre, la riforma degli esami di istruzione secondaria superiore, proposta dal disegno di legge 960. Il testo passa ora all'esame della Camera dei deputati.

      L'esame era iniziato nella seduta antimeridiana del 7 novembre con la relazione da parte della senatrice Soliani; nella stessa seduta l'Aula aveva respinto le questioni pregiudiziali, presentate dall'opposizione.

      Secondo la relatrice, sono tre i punti qualificanti del provvedimento: «Il primo è la natura pubblica dell'esame e il contrasto dei diplomifici, la serietà delle prove e dell'impianto, il valore del titolo di studio; il secondo è la responsabilizzazione degli studenti e delle istituzioni scolastiche anche in ordine alla verifica dei risultati, nella valorizzazione dell'autonomia delle scuole; il terzo è l'orientamento e il raccordo con l'università, gli istituti di formazione tecnica superiore, gli istituti di alta formazione artistica, musicale e coreutica, le professioni e il lavoro».

      L'esame di maturità "riformato" comprende tre prove scritte ed un colloquio. Il Ministro sceglie i testi della prima e seconda prova, mentre il testo della terza è predisposto dalla commissione d'esame. In particolare, la terza prova è espressione dell'autonomia dell'istituzione scolastica, tenuto conto di modelli predisposti dall'INVALSI, il quale provvederà anche alla valutazione dei livelli di apprendimento degli studenti al termine dei percorsi di istruzione e delle prove d'esame secondo criteri e modalità coerenti con quelli applicati a livello internazionale per garantirne la comparabilità.

      Question time sui diritti umani in Cina: D'Alema in Aula. Seduta in diretta tv

      Il Ministro D'Alema in AulaNella seduta pomeridiana di giovedì 16 novembre il Ministro degli esteri, Massimo D'Alema ha risposto in Aula a interrogazioni a risposta immediata, ai sensi dell'articolo 151-bis, del Regolamento, sui diritti umani in Cina. La seduta è stata trasmessa in diretta televisiva da RaiDue.

      Di seguito i senatori che hanno formulato le interrogazioni al Ministro D'Alema:

      1. Nuccio Iovene (Ulivo)
      2. Enrico Pianetta (FI)
      3. Gustavo Selva (AN)
      4. Francesco Martone (RC)
      5. Mario Baccini (UDC)
      6. Sergio Divina (Lega)
      7. Gianpaolo Silvestri (Verdi-Comunisti)
      8. Giorgio Tonini (Autonomie)
      9. Giulio Andreotti (Misto)

      La procedura del cosiddetto "question time" è dettata dall'articolo 151-bis, ai commi 4 e 5:
      «4. Un Senatore per ciascun Gruppo parlamentare può, per non più di un minuto, formulare interrogazioni consistenti in una pura e semplice domanda al Governo senza alcun commento. Il Presidente alterna le domande di Senatori della maggioranza con quelle di Senatori delle opposizioni.
      5. Il rappresentante del Governo risponde per non più di tre minuti. L'interrogante può replicare per non più di tre minuti.»

      Il decreto fiscale in Aula: respinte pregiudiziale e sospensiva

      Dopo il via libera senza modifiche delle Commissioni Bilancio e Finanze riunite, nella serata del 15 novembre, è passato al vaglio dell'Assemblea il ddl 1132 di conversione del decreto-legge n. 262, recante disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria (cosiddetto"decreto fiscale"), già approvato dalla Camera in prima lettura.
      L'esame riprenderà in Aula nella seduta di martedì 21 novembre.
      Nella seduta di stamattina, giovedì 16 novembre, si sono svolte in Aula le relazioni dei sen. Benvenuto e Legnini e sono state respinte le questioni pregiudiziale e sospensiva.

      Le questioni pregiudiziale e sospensiva sono previste dall'articolo 93 del Regolamento del Senato, che al primo comma specifica che:
      «1. La questione pregiudiziale, cioè che un dato argomento non debba discutersi, e la questione sospensiva, cioè che la discussione o deliberazione debba rinviarsi, possono essere proposte da un Senatore prima che abbia inizio la discussione. Il Presidente ha tuttavia facoltà di ammetterle anche nel corso della discussione qualora la presentazione sia giustificata da nuovi elementi emersi dopo l'inizio del dibattito».

      Nella seduta pomeridiana del 14 novembre l'Aula si era espressa positivamente sul decreto, ai sensi dell'articolo 78, comma 3, del Regolamento, in ordine alla sussistenza dei presupposti di necessità e di urgenza richiesti dall'articolo 77, secondo comma, della Costituzione, nonché dei requisiti stabiliti dalla legislazione vigente.

      Militari di leva e di carriera infortunati o caduti

      Con l'illustrazione del provvedimento da parte del relatore Giulio Marini (FI), la Commissione Difesa, in sede referente, ha avviato l'esame del ddl 330 ("Modifiche agli articoli 1 e 6 della legge 3 giugno 1981, n. 308, recante norme in favore dei militari di leva e di carriera infortunati o caduti durante il periodo di servizio").


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