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  • Novembre 2012

    • Lunedì 5

      Revisione dello strumento militare: esame in Aula

      L'Assemblea di Palazzo Madama, nella seduta di lunedì 5 novembre, ha proseguito l'esame del ddl n. 3271, recante "Delega al Governo per la revisione dello strumento militare nazionale".
      Nella seduta del 31 ottobre scorso i relatori, sen. Esposito e Scanu, avevano illustrato i contenuti del provvedimento, ricordando che il mutato contesto internazionale ha comportato una ridefinizione del concetto di sicurezza, tradizionalmente legato alla dimensione territoriale dello Stato nazione, e ha chiamato anche l'Italia a nuove responsabilità nell'ambito di missioni finalizzate al mantenimento della legalità internazionale. Di qui la necessità di una revisione verso un modello di difesa orientato alla professionalizzazione e alla specializzazione delle Forze armate.
      In una difficile congiuntura economica, che ha imposto una riduzione sensibile della spesa pubblica, il ddl mira a realizzare un sistema di difesa efficace, snello, sostenibile, caratterizzato dalla stabilità programmatica delle risorse e da una maggiore flessibilità nella gestione, e capace di assicurare la piena integrabilità dello strumento militare nei contesti internazionali, anche nella prospettiva di una politica di difesa europea. In attuazione della spending review, l'articolato fissa principi e criteri direttivi per la revisione dell'assetto strutturale e organizzativo del Ministero della difesa e per la riduzione delle dotazioni organiche del personale civile e militare. Il testo originario è stato migliorato in Commissione, dove è maturato un consenso unanime.



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